GIOVANNI TRUPPI + LUCIO LEONI
Scritto da Locomotiv il 26 Settembre 2016
Via Sebastiano Serlio
25, 40128 Bologna
Italia
Dopo 4 anni di tour e due dischi Giovanni Truppi si ferma per un po’; ci sarà qualche incursione di Solopiano per placare le crisi di astinenza ma il progetto è di rivederlo in pieno assetto tra un anno. E allora non resta venire a trovarlo per salutare e accompagnare questo momento, solenne e di passaggio.
Giovanni Truppi è nato a Napoli nel 1981.
Più di cento concerti in meno di due anni sono i numeri del tour del suo ultimo disco, un crescendo esponenziale dovuto soprattutto al passaparola tra pubblico e addetti ai lavori ed al magnetismo dei suoi live, che lo ha portato a calcare con i suoi set in solo voce e chitarra elettrica palchi come il Carroponte (in apertura a Marta Sui Tubi), l’Alcatraz (in apertura a The Zen Circus) o il Primo Maggio di Taranto. Cantante, chitarrista e pianista come pochi, negli anni la musica di Truppi è stata accostata dai critici agli artisti più disparati (da Jeff Buckley a Giorgio Gaber, da Paolo Conte a Lou Reed) probabilmente per cercare di prendere le misure ad un talento compositivo e performativo completamente inedito nel panorama italiano, che non è riconducibile a nessuna ‘scuola’ pur mostrando di averne digerite molte e che fa della trasversalità e della felice convivenza di opposti uno dei propri tratti distintivi. Rock, avanguardia, e canzone d’autore; poesia e ironia, potenza espressiva e leggerezza, complessità e ingenuità sono i poli attraverso i quali si muovono le sue canzoni.
In apertura Lucio Leoni, nato a Roma nel 1981. Fin da piccolo dice di amare la musica, così la madre lo iscrive a una scuola di chitarra classica. A diciassette anni parte per gli Stati Uniti, dove frequenta il penultimo anno di liceo e riscopre l’amore per la musica. Torna a Roma nel 2000 e forma la band di happy rock’n’roll “Yugo in Incognito”. Si laurea in Scienze dello spettacolo alla Sapienza di Roma, con una tesi su “voce e drammaturgia in teatro”, e frequenta il corso di Musica Elettronica del Conservatorio “Licino Refice” di Frosinone. Nel 2005 fonda lo studio di registrazione “Monkey Studio”: si occupa di numerose produzioni, accogliendo un gran numero di artisti. Diventa in tutto e per tutto un sound engineer. Contemporaneamente, inizia a suonare con gli Scolapasta Vintage, eccentrica band indie rock, e fonda, nel 2007, i Meccanica Ferma, sestetto elettroacustico votato alla ricerca. L’esordio come cantautore avviene nel 2011, sotto il nome di Bucho: l’album si chiama “Baracca e Burattini” ed esce solo come musicassetta. Oggi Lucio è direttore artistico dell’etichetta Lapidarie Incisioni. Produce e promuove artisti, spesso più bravi di lui. Nel frattempo, coltiva, con cura e segretezza, la propria musica. A novembre 2015 è uscito il suo ultimo disco “Lorem Ipsum”.