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L’anno prossimo saranno 20 anni dalla nascita dei Sodastream; 20 anni durante i quali Karl Smith e Pete Cohen hanno pubblicato 4 album, quattro EP e un disco live, lasciando un segno indelebile nella musica indipendente australiana.
Tornano oggi con “Little by Little”, il loro primo lavoro da un decennio a questa parte.
Fin dai suoi esordi, il duo si è guadagnato l’attenzione di nomi importanti come il leggendario John Peel e Moby (che indicò “Practical Footwear” del ’98 come singolo della settimana su Melody Maker), ha condiviso i palchi di tutto il mondo con band come Pavement, Yo La Tengo, Smog, Low, Belle & Sebastian e The Mountain Goats e ha pubblicato dischi con etichette influenti come Rough Trade, Darla, Trifekta, Homesleep, Candle, Drive-In e Acuarela Discos. Il tutto riuscendo a preservare la propria formula chitarra+contrabbasso lontana dalle moda e dai trend del momento.
In casa propria i Sodastream sono stati anche più riveriti e hanno potuto da sempre contare su una fanbase incredibilmente fedele che ha seguito tutti e quattro gli album: Looks Like a Russian (2000), The Hill for Company (2001), A Minor Revival (2003) e Reservation (2006). Di stanza a Melbourne fin da subito dopo la nascita del gruppo, Karl e Pete sono in breve riusciti a stabilire dei legami molto forti con altri musicisti locali, che hanno portato alle collaborazioni nei side project Small Sips e Lee Memorial.
Seguendo le orme di band affini come The Go-Betweens and The Triffids, i Sodastream sono usciti dai confini australiani per portare la propria musica nel mondo. E durante il periodo successivo, in cui la band ha sospeso la propria attività, ha comunque sostenuto la florida scena guitar-pop australiana che ora include Twerps, Dick Diver e The Ocean Party – band che hanno compreso che non è necessario fare rock per essere d’impatto.
Dopo uno stop di sei anni, durante i quali Karl ha pubblicato un acclamato album solista ed entrambi i membri della band si sono dedicati alle loro famiglie in crescita, i Sodastream tornano ad esibirsi live con la promessa di produrre nuovo materiale. Hanno brillantemente mantenuto la promessa con Little By Little, disco in cui la cifra stilistica del duo si raffina pur suonando fresca e intima come mai prima. Per il disco Karl e Pete si sono nuovamente avvalsi del produttore e batterista Marty Brown (Clare Bowditch, Art of Fighting) e hanno collaborato con J Walker (Machine Translator), Tom Lyngcoln (Harmony, The Nation Blue) e Kelly Lane (Skipping Girl Vinegar), attingendo quindi a piene mani dal ricco panorama di musicisti indipendenti australiani.
Registrato poco a poco nel corso di tre anni e composto anche da brani che risalgono alle sessioni di Reservation del 2006, Little By Little ristabilisce fin da subito l’immediatezza avvolgente dei Sodastream, sia dal punto di vista della musica che da quello dei testi. Mai inclini a fare le cose di fretta, i Sodastream hanno lavorato lentamente a quello che potrebbe essere il loro miglior album, un album che rende onore a tutte le sfumature della discografia di Karl e Pete anche quando si allunga e avvicina a nuovi territori.
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OFELIADORME – Release Party
In uscita il 17 marzo 2017 con distribuzione Warner Music Italia e publishing Ala Bianca/Howard Simon Bernstein, “Secret Fires” è il terzo album di Ofeliadorme: otto tracce registrate e prodotte da Howie B con il sound engineer Joe Hirst (Four Tet, Jarvis Cocker, DJ Shadow) tra la campagna del Galles e Londra nel giugno 2015. Una produzione internazionale che conferma il trio bolognese come una delle proposte più raffinate del panorama indipendente italiano ed europeo.
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VERDIANA RAW
Verdiana Raw, classe ’87, a quattro anni di distanza da “Metaxy” ci ha proposto un album di grande spessore stilistico, ”Whales know the route” (Pippola Music). I brani si muovono all’interno delle pieghe emotive dell’artista e ci hanno da subito colpito profondamente. A volte accarezzano dolci, a volte graffiano e colpiscono con la loro cruda sincerità. L’immagine onirica e simbolica della balena è uno dei nodi attraverso cui è possibile un primo avvicinamento alla sua produzione. L’istinto e l’urgenza vocale sono i mezzi primari che Verdiana usa per definire concetti quali la maternità, la strada, l’intuito materno, l’amore.
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È la prima volta che vieni al 1 HOUR?
Ecco le poche cose che devi sapere su come funziona:
➣ Sul palco vedrete un mega countdown di 60 minuti che inizierà a far scorrere il tempo.
➣ Durante quell’ora ci sarà un’esatta tipologia di musica con un preciso e poco sobrio dj set.
➣ Allo scoccare dello zero cambierà tutto e si darà il via ad un’altra festa completamente diversa e delirante.
Questo è #1HOUR, l’unica serata in cui ogni ora ti troverai in una festa diversa con musica diversa e coreografie diverse.
TUTTO CAMBIERÀ. OGNI ORA.
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1 HOUR WITH:
(l’ordine lo scoprirete durante la serata)
⌚ 1 HOUR CREW (dall’Indie Rock più moderno alle bombe del rock’n’roll degli anni 60/70)
⌚ CHISKEE (Ghetto All Stars, dall’Old School all’R’nB di grossa cilindrata)
⌚ Jakewalkers Society (Dj-set with Live Saxophone) ★ Finest Electro-Swing and Big Band groove
⌚ BANDERAS (Ultra Pop & Acquafan anni 90′)
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■ AREA SLOW ■
Pronti a schiaffeggiare i propri amici o a farti ricoprire da una valanga di coriandoli?
Nell’area slow tutto è concesso e il bello che dopo rivedrai le tue smorfie in un video a rallentatore.
Dai un’occhiata ai video nella nostra pagina facebook per capire in cosa consiste.
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Instagram: 1HOURPARTY -> bit.ly/1hourinstagram
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1 HOUR ® è un marchio registrato, DIFFIDA DALLE IMITAZIONI.
Tornano a calcare i palchi d’Italia i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, ad un anno esatto di distanza dallo straordinario successo di “Alaska Tour”, terminato con sei sold out e 2.800 paganti all’ultimo concerto all’Alcatraz di Milano.
La band, affermatasi negli anni come una delle più solide ed originali rock band del panorama indipendente italiano riparte con il “FORSE NON È LA FELICITÁ TOUR”, che toccherà quasi ogni regione d’Italia, facendo tappa nei migliori live club della Penisola.
Il tour sarà anticipato venerdì 3 febbraio 2017 dall’uscita del nuovo album, dal titolo “FORSE NON È LA FELICITÁ” (Woodworm Label). Un disco energico e dalle importanti contaminazioni, nato in assoluta libertà espressiva, che sviluppa, con sorprendente continuità rispetto ai dischi precedenti, un risposta ai disordini che la vita impone.
È uscito in anteprima il 16 dicembre 2016, il primo singolo e video “ANNABELLE”:
Tornano a calcare i palchi d’Italia i FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, ad un anno esatto di distanza dallo straordinario successo di “Alaska Tour”, terminato con sei sold out e 2.800 paganti all’ultimo concerto all’Alcatraz di Milano.
La band, affermatasi negli anni come una delle più solide ed originali rock band del panorama indipendente italiano riparte con il “FORSE NON È LA FELICITÁ TOUR”, che toccherà quasi ogni regione d’Italia, facendo tappa nei migliori live club della Penisola.
Il tour sarà anticipato venerdì 3 febbraio 2017 dall’uscita del nuovo album, dal titolo “FORSE NON È LA FELICITÁ” (Woodworm Label). Un disco energico e dalle importanti contaminazioni, nato in assoluta libertà espressiva, che sviluppa, con sorprendente continuità rispetto ai dischi precedenti, un risposta ai disordini che la vita impone.
È uscito in anteprima il 16 dicembre 2016, il primo singolo e video “ANNABELLE”:
A 10 anni di distanza dalla pubblicazione di “Micah P. Hinson and the Opera Circuit”, torna in Italia con Radar Concerti, Micah P. Hinson, il folksinger texano tra gli artisti statunitensi più interessanti degli ultimi anni, per sette date esclusive, in cui si esibirà con la band; ad aprire i concerti gli italiani Sunday Morning.
In occasione del decennale l’etichetta italiana Bronson Recordings, che aveva già dato alle stampe “Broken Arrow” nel 2015, ha ripubblicato in una Deluxe Limited Edition l’acclamato album del 2006.
Nato a Memphis e cresciuto ad Abilene, in Texas, Micah è dotato di un songwriting ispirato, sincero e potente, con liriche biografiche di una vita vissuta, un’adolescenza turbolenta nel Texas tra passione, droga, sfortuna e depressione. Una chitarra di matrice folk che non disdegna incursioni lo-fi e punk e una voce che scava nel passato della storia folk blues americana, un timbro profondo indimenticabile che rende ancor più crude e affascinanti le sue canzoni.
“Seeing Micah P. Hinson live is like being invited in to share a little piece of his world. It’s rare to see musicians who seem so genuine and open on stage, and even when the subject matter of the songs is so strange and dark he manages to make the audience feel very welcome to share in it.” THELINEOFBESTFIT.COM
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La storia musicale di Frank Turner inizia nei primi anni 2000 all’interno della scena Hardcore britannica, dove si esibisce come cantante dei Million Dead.
Dopo lo scioglimento della band il giovane cantautore decide di imbracciare la chitarra acustica e di cimentarsi in un mix di Folk Punk e Rock che da subito gli permette di esibirsi in tutto il Regno Unito riscuotendo un ottimo consenso dalla stampa e dal pubblico, grazie anche alla partecipazione a eventi molto importanti come il Festival di Reading e Leeds, e a tour dove Turner toccherà Regno Unito, Europa, Stati Uniti e Canada.
Memorabile il sold out alla Wembley Arena di Londra il 13 aprile 2012.
Il suo stile unico e inimitabile unisce l’attivismo e l’impegno tipico del Punk (grande è l’influenza di Billy Bragg) mischiato al Folk Rock più tipicamente Springstiniano.
Il resto è storia attuale, è la storia di un ragazzo che ha avuto il coraggio di cimentarsi in un genere dai grandi valori morali e che lo sta portando ad un successo globale giorno dopo giorno
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Da sempre band pioneristica nel creare un universo sonoro unico e inconfondibile frutto di innumerevoli elementi ed influenze, i The Notwist arrivano in Italia in occasione della pubblicazione dell’album live “Superheroes, Ghostvillains & Stuff”, uscito ad ottobre per Sub Pop.
A coronamento di una carriera iniziata nel lontano 1990, la band tedesca pubblica il primo album live: “Superheroes, Ghostvillains & Stuff”. Un doppio CD che esce per la loro etichetta Alien Tansistor in Europa e per la Sub Pop negli Usa e registrato durante il secondo dei tre concerti sold out che la band dei fratelli Markus e Micha Acher ha tenuto nel dicembre 2015 a Lipsia. Il disco raccoglie sette brani da “Neon Golden”, cinque da “Close to the Glass”, tre da “The Devil, You + Me” e uno da “Nook”.
Da sempre impegnati nello sforzo di creare un universo sonoro unico e inconfondibile frutto di innumerevoli elementi ed influenze, I The Notwist ribadiscono in questo live di essere un progetto in continua evoluzione, alla instancabile ricerca di dialogo tra il passato rock e le tendenze contemporanee più esplorative e sperimentali. E tuttavia sono le gradazioni che stanno in mezzo a questi due estremi che rendono la band così unica.
I fratelli Markus e Michael Acher, insieme a Mecki Messerschmidt, fondano il gruppo nel 1989 a Weilheim, una cittadina vicino a Monaco, in Baviera.
Nel 1990 registrano il loro debutto indipendente, intitolato THE NOTWIST. Il disco si caratterizza di un approccio molto forte al metal, con qualche divagazione grunge e indie rock. Il 1992 vede la pubblicazione di NOOK, che segue la via percorsa dal precedente lavoro. A dominare il disco sono ritmi punk metal.
Una prima svolta arriva con la pubblicazione di 12, avvenuta nel 1995. Questo disco segna il passaggio al post rock. Si possono infatti percepire qui le prime divagazioni del gruppo nei territori dell’elettronica. Nel 1997 Martin Gretschmann si unisce al gruppo e presto arriva la svolta, con la pubblicazione nel 1998 di SHRINK. Si tratta di un album di rock sperimentale che fonde jazz ed elettronica. Brani come Day 7 o Chemicals possono essere considerati l’archetipo dell’indietronica. Nel 2002 arriva NEON GOLDEN, enorme successo di pubblico e critica, tutt’oggi considerato il loro capolavoro e un album fondamentale nello sviluppo della musica degli ultimi decenni.
Dopo 6 anni esce il bellissimo THE DEVIL, YOU + ME che li consacra come una delle band più importanti degli ultimi decenni. Infine nel 2014 l’ultimo album in studio CLOSE TO THE GLASS, un attraente e imprevedibile matrimonio tra melodie emozionanti e la pulsazione precisa delle macchine e dell’elettronica. Romantico e robotico allo stesso tempo, questo album è un collage che unisce pop songs, scienza, ricerca e capacità di raccontare storie.
I The Notwist sono autori di una musica estremamente personale, una specie di alchimia non sollecitata in alcun modo dalle convenzioni né da particolari scadenze, ma solo frutto dell’ispirazione e del talento.
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