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Potrebbe sembrare una scelta artistica singolare ma dopo tutto Buzz ha scritto la maggior parte dei pezzi dei Melvins partendo da una chitarra acustica e poi semplicemente trasferendo tutto sull’ elettrica. “Ho registrato la maggior parte di This Machine Kills Artists con la mia Buck Owens acustica rosso bianco e blu. E ‘ una grande chitarra ed è praticamente insostituibile, per questo non l’ho mai portata in tour. E’ un peccato lo so, ma forse posso dipingere quella cinese che uso per i live di rosso bianco e blu ! Ha! ”
“This Machine Kills Artists” è un album autenticamente acustico, senza chitarre elettriche e amplificatori e i live di Buzz sono altrettanto crudi, con il leggendario cantante armato solo della sua chitarra e delle sue storie stravaganti, ancora molto accattivanti.
“Non ho alcun interesse a suonare come una versione scadente di James Taylor o una versione povera di Woody Guthrie “, afferma Buzz”. Che è ciò che accade quasi sempre quando chi è abituato al rock and roll elettrico imbraccia un’acustica. Ma This Machine Kills Artists è un diverso tipo di animale, capace di mostrare un nuovo sorprendente lato del progenitore del grunge, e di mostrare che abile e potente cantautore sia il frontman dei Melvins.
Per celebrare l’uscita del suo album, Buzz partirà per un lunghissimo tour che lo porterà in giro per tutto il mondo. Il tour partirà dagli Stati Uniti per proseguire poi negli altri continenti ed arrivare in Italia a settembre. Le canzoni di questo nuovo album sono state scritte per essere suonate dal vivo ed è esattamente ciò che Buzz intende di fare. E ‘ tutta una questione di scavare fuori dello sporco … “Quanto più si lavora più si diventa fortunati” conclude Buzz.
More info:
http://www.melvins.com
http://www.ipecac.com
Locomotiv Club in collaborazione con Gender Bender presenta:
PERFUME GENIUS live
> apertura porte ore 21:30
> inizio live ore 22:30
> tessera AICS obbligatoria (8€)
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PERFUME GENIUS:
http://www.turnstilemusic.net/artists/perfume-genius/
https://www.facebook.com/perfumegeniusofficial
http://www.vevo.com/artist/perfume-genius
Perfume Genius è Mike Hadreas, cantautore di Seattle che nel 2008 inizia a pubblicare i suoi lavori con lo pseudonimo del suo profilo MySpace, attirando l’attenzione del gruppo musicale Los Campesinos!, che lo presenta alla loro casa discografica, la Turnstile.
Nel 2010 pubblica il suo sconvolgente album di debutto, Learning, definito
“un album di rara e redente bellezza… uno dei più toccanti e silenziosamente energici album di debutto degli ultimi anni” Drowned In Sound.
Grazie a questo album Perfume Genius si è affermato come uno dei più singolari cantautori contemporanei. La grandezza di Learning è dovuta ad un isolamento volontario nella casa di periferia della madre a cui segue un periodo traumatico ed autodistruttivo.
Il suo secondo album, Put Your Back N.2 It, è stato pubblicato nel 2012 dalla Matador Records ed è stato anticipato dal singolo Hood. Il videoclip di Hood, che vede la partecipazione del pornodivo gay Árpád Miklós, ha suscitato alcune controversie, quando YouTube ha deciso di censurare preventivamente il video, etichettandolo come “non adatto alle famiglie”.
Ma Put Your Back N 2 It, è un disco più universale, indirizzandosi su temi come l’intimità, il potere, la famiglia, la discrezione e la speranza, non solo attraverso le sue canzoni impressioniste, ma tramite la sua stessa musica. E’ una formidabile colonna sonora per chiunque cerchi di cavarsela nella vita di tutti giorni ed andare avanti.
Lo strumento prediletto di Hadreas è il pianoforte, su cui compone canzoni piuttosto brevi e tremendamente sincere. Infatti, le canzoni ipnotiche di Put Your Back N 2 It sono delicate e commoventi, ma al tempo stesso anche surreali e magnifiche, richiamando a volte il mondo delle ‘ninna nanna’ e degli inni, delle canzoni folk, dell’arco drammatico delle colonne sonore dei film, commuovendo e trascinando l’ascoltatore in modo dolcissimo, in un mondo che non ha nulla di dolce, fatto di perversione, vizio, amore e vendetta.
Nel 2013, duetta insieme a Cate Le Bon nella canzone I Wish I Knew, che farà parte del nuovo album Mug Museum della cantante, ed è considerato uno dei brani più suggestivi del disco. Una canzone in cui due personalità e voci distinte si combinano per produrre una performance di rara alchimia. “Lo scorso aprile sono stata in tour con Perfume Genius”, dice Cate Le Bon “L’ho guardato suonare ogni singola notte, ed ogni singola notte è riuscito a catturare la mia attenzione. Ero al settimo cielo quando ha accettato di venire a cantare nell’album”.
Recentemente ha partecipato al SXSW, dove oltre ai suoi classici, ha proposto del nuovo materiale. Questa esibizione ha già indicato la strada per il suo prossimo album che uscirà a Settembre e che ha già catturato l’attenzione dei media.
Pitchfork: “Il minimalismo e l’elettronica che animava aggressivamente il pezzo erano più duri, più strani e più scuri di tutto quello finora ascoltato da Perfume Genius”.
NPR Blog: “Un momento bello, pieno di lacrime di riflessione”.
Inizio live ore 22:30
Dalle 00:30 inizio djset
Se le migliori storie cominciano con “C’era una volta…”, ecco questo non è il nostro caso. E se cercate aneddoti interessanti siamo spiacenti ma anche questo non è il nostro caso. Amicizia bla-bla-bla, passione bla-bla-bla, sintonia. E’ la storia Se le storie migliori cominciano con “C’era una volta…”, ecco questo non è il caso. E se cercate aneddoti interessanti, o qualche indiscrezione, siamo spiacenti ma anche questo non è il caso. Amicizia bla-bla-bla, passione bla-bla-bla, sintonia. E bla, bla, bla. È la storia normale di un quintetto normale. Sai (no?) quelli che nascono tra i banchi del liceo. Per chi non lo sapesse la domenica si giocano le partite di pallone: scendono in campo la serie A, la serie B e le altre di B. Che non sono certo incontri di cartello. E al di là di ogni autocommiserazione esistenzialista facciamo abbastanza orrore, ma abbiamo imparato a far buon viso a cattiva sorte. E non vi annoieremo con storielle su come ci siamo formati, sul perché abbiamo scelto questo nome, o su come sono andati i nostri primi concerti. Dal 2006 ad oggi abbiamo cercato di raccogliere più date possibili: molti sfaceli, qualche vittoria in trasferta, tanti chilometri in lungo e in largo. Condizionati dall’insegnamento liceale, dagli anziani che ballano, dalle sconfitte, dalla letteratura, dai viaggi con la neve, dalle riviste musicali più severe, dalla televisione, dalle statistiche, da Jonathan Coe e Murakami ed i loro bellissimi libri, dai Presidents of the U.S.A., da Claudio Panatta fratello di Adriano, dall’AFC Wimbledon, abbiamo deciso di scrivere in inglese come fanno in molti. Ma non siete obbligati ad ascoltare.
More info:
RUINS alone
TSUYAMA ATSUSHI solo
KAWABATA MAKOTO solo
ZOFFY
AKATEN
ZUBI ZUVA X
PSYCHE BUGYO
ACID MOTHERS TEMPLE SWR
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> inizio live ore 22:00
> tessera AICS obbligatoria (8€)
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The Japanese New Music Festival is a showcase tour in which the trio of Tatsuya Yoshida (Ruins), Atsushi Tsuyama (Acid Mothers Temple), and Makoto Kawabata (Acid Mothers Temple) perform as multiple different units. The tour will return to Europe this autumn, with our three heroes performing as 8 separate groups. The groups mix and deconstruct all kinds of music from psychedelic rock, prog, jazz, classical to contemporary composition, experimental, and ethnic music. Their sound is unashamedly uncategorizable, with undercurrents of Frank Zappa and his belief that humour was an essential part of music. Each of the members brings a rich wealth of musical learning, knowledge and experience. The line-up for this year’s tour will be: Ruins Alone, Acid Mothers Temple SWR, Akaten, Zoffy, Zubi Zuva X, Psyche Bugyo, Atsushi Tsuyama Solo, Makoto Kawabata Solo.
TSUYAMA ATSUSHI solo
Tsuyama is best known for his monster bass in Acid Mothers Temple, but he also has amazing technique of guitar and vocal. his He has travelled around the world and accumulated the traditional styles of guitars/vocals in europe and asia. he adds his own interpretations and lyrical sense to create a beautiful but odd “fake traditional” musical world. recently he developed a new figure called “prog.rock > blues-ization plan”. he dismantle the masterpiece of progressive rock, and restructure it as an impromptu blues. Tsuyama Atsushi solo – ENBAN – Koenji, Tokyo – Dec 15 2010
KAWABATA MAKOTO solo
Kawabata Makoto is best known for his speed-demon noise-fuzz guitar in Acid Mothers Temple, but he is also widely active as an unparalleled drone guitarist. Drawing upon a huge reservoir of original techniques including metal glissando and bow-work that can summon up the sound of a string ensemble or orchestra, his work in this area cannot be simply categorized as minimal, drone or experimental. You’ll find it hard to believe that a single guitar can create sonic worlds of such meditative and elegant depth. Kawabata Makoto solo – Smith Memorial Hall – Hikone, Japan – Dec 12 2010
RUINS ALONE (Yoshida Tatsuya solo)
Yoshida is one of the most innovative drummer/composer/improviser in Japan’s new music scene. pioneer of Drum & Bass duo RUINS was founded by Yoshida in ’85 . Tunes are complicated and mysterious, and songs are sung in the language of their own invention. It’s high-tension, wild, heavy, speedy, acute, and powerful tremendous ensemble never sounds like they are only two players. now RUINS had no bassist and currently he has been playing as RUINS ALONE. playing RUINS songs with sampling bass. Tatsuya Yoshida [Ruins Alone] Part 1 at Death By Audio – April 29 2012
ZUBI ZUVA X (Yoshida/Tsuyama/Kawabata)
Eccentric poly-rhythmic a cappella ensemble. It covers from Gregorian chant to ethnic music, to do-wop to hardcore screaming, heavily using irregular rhythms and polyrhythm. All sorts of ideas and aberrant musicality overturn the image of a cappella. their totally meaningless lyrics and desperate performances throw the audiences into the abyss of the laughter and admiration. it makes the concept of “singing ability”nonsense. ZUBIZUVAX
AKATEN (Tsuyama/Yoshida)
Formed in 1995 with the motto of “irresponsibleness” and “perfunctoriness.” They easily free themselves from the spell of the traditional seriousness of the art. Using daily commodities like scissors, toothbrush, zipper, camera, and plastic bottle as percussions, and shouting their brand names over and over as the “songs,” the show is performed under the concept of low cost and maximum sound effect. AKATEN is the experimental convenience store punk band that provides the sound images of cheap and simple daily lives. AKATEN
ZOFFY (Tsuyama/Kawabata)
Formed in 1998. Zoffy’s music hints both at the members’ deep musical knowledge via their improvised performances of troubadour music and European trad, and also at their deep love for rock via their destructivist covers of classic rock songs, that no longer sounds like anything but ZOFFY. The group believes that humor is essential in music, and their unprecedented performances stray far from the beaten track. Is this the Ultima Thule that rock music has long been aiming for? ZOFFY-津山篤/河端一 Zoffy- Smoke on the Water
PSYCHE BUGYO (Tsuyama/Yoshida/Kawabata)
Atsushi Tsuyama’s blend of two of his favourite things: Japanese samurai and ninja costume dramas, and British rock (mid 60s to mid 70s). The lyrics deal with themes from these dramas with typical Tsuyama humour, while the music is hardcore, authentic British rock tropes from the golden age – an ultimate, ultra-personal rock fusion of east and west! Special line-up for this tour including Tatsuya Yoshida on drums and Makoto Kawabata on bass. サイケ奉行!!Live@なんばベアーズ2012.12.14
ACID MOTHERS TEMPLE SWR (Kawabata/Tsuyama/Yoshida)
Acid Mothers Temple have rapidly become acclaimed as the greatest, most extreme trip psychedelic group in the world. Releases have appeared on labels around the world at an amazing pace, and the magnificence of their live performances is already being whispered of as legendary. SWR is the AMT Family’s most powerful battle-formation yet. featuring Tsuyama and Kawabata from the original AMT and Yoshida from Ruins. their crushingly acute freakout sound will pulverize the world’s legions of wannabe psych groups. Acid Mothers Temple SWR
A due anni di distanza dall’uscita di Good Luck, i Giardini Di Mirò tornano al Locomotiv con un nuovo album contenente le musiche originali che prendono ispirazione dal film di Nino Oxilia “Rapsodia Satanica”, realizzato nel 1917 ed interpretato dalla diva del cinema muto Lyda Borelli. In apertura i Calista Divine che presenteranno “Vacante”, uscito lo scorso ottobre.
La serata è in collaborazione con Mondovisioni a Bologna, la rassegna dei documentari di Internazionale organizzata da Kinodromo, Sfera Cubica e Locomotiv Club, in programma da gennaio ad aprile 2015.
La cantante polistrumentista del New jersey, già collaboratrice di Bon Iver e The National, arriva in Italia a dicembre per presentare “Are We There” quarto album in studio e ad oggi la sua opera più matura e riuscita, pubblicata da JagJaguwar/Goodfellas.
In apertura si esibirà Marisa Anderson, a seguire i concerti si balla con GenitalPanik!!