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La giovane e talentuosa popstar danese arriva in Italia per presentare il suo ultimo lavoro Earth Sick, pubblicato dalla stessa label dell’autrice Tusk or Tooth in collaborazione con Kobalt Label Services.
Nanna Øland Fabricius, nota col nome d’arte Oh Land, ha esordito nella scena musicale nel 2008 in circostanze non convenzionali, precisamente quando 10 anni di formazione e una carriera da ballerina sono state bruscamente interrotte da un incidente. Impossibilitata a proseguire la sua attività come danzatrice, Nanna decide di dedicarsi alla musica, sua altra passione. All’età di 22 anni, la giovare artista scrive e produce così il suo primo album FAUNA, che ottiene subito un ottimo riscontro da parte della critica.
Avendo registrato tutto il lavoro da sola nella sua camera da letto, la giovane autrice dimostra da subito un talento non comune per la produzione. Talento che l’accompagnerà negli album successivi. Dopo FAUNA, escono nel 2010 OH LAND, e nel 2013 WISH BONE.
Alla fine del 2014 arriva Earth Sick, quarto album per Oh Land che segna un ritorno alle origini della sua carriera musicale. Oh Land ha infatti scritto, registrato e prodotto EARTH SICK tutto da sola esclusivamente con l’aiuto dei suoi più vicini amici e familiari. Registrato perlopiù nel suo appartamento di Brooklyn, New York, Earth Sick è un ibrido di suoni sinfonici ed elettronici, magistralmente intrecciati e miscelati tra loro. Strati di voce lussureggianti e ricchi arrangiamenti per archi si combinano nell’ultimo capitolo dell’universo sonoro di Oh Land.
Come afferma Nanna “Quando si è giovani, si hanno tante meravigliose idee su come si pensa che il mondo funzioni e si possiede una ingenuità che ti fa credere di poter cambiare il mondo. Quando si cresce si fatica a mantenere questo idealismo e a non lasciarsi abbattere dalle complessità della vita! Earth Sick è un album scritto da un luogo frustrato. Frustrato dal fatto che le cose della vita non sono bianche o nere. Le persone cambiano e cambiano i sentimenti al di fuori del nostro controllo. Ma ancora mi sforzo di mantenere la speranza che avevo da 10 anni “.
Nanna ha passato la maggior parte degli ultimi 4 anni a suonare i suoi album. Le date headliner e i live come supporter per artiste come Katy Perry e Sia hanno portato Oh Land in giro per il mondo e le sue hits, “Sun Of A Gun“, “White Nights“, “Wolf & I“, “Renaissance Girls” e “Cherry On Top“, nelle radio di ogni angolo del pianeta!
Ne sentiremo parlare!
In apertura ad Oh Land si esibirà Vera Di Lecce, ex cantante dei Nidi d’Arac e performer con alle spalle importanti collaborazioni tra cui Afterhours (Il Teatro degli Afterhours), Kaki King, Roberto Angelini, Roberto Dell’era e Cesare Basile.
CICALE! Il buco con la festa intorno è lieta di tornare al Locomotiv con un nuovo format dedicato al KARAOKE BALLERINO!
Quando? Venerdì 23 Ottobre 2015, dalle 23.00
A condurre il Matador LEONARDO FELTRIN, coadiuvato da quelle bellissime, strepitose, insaziabili baraccone di MINERVA LOWENTHAL e MIZZY COLLANT.
In regia, a girare i dischi le talentuose BEACCIA e CARLA’.
Come funziona?
Che è sto KARAOKE BALLERINO?
Si canta e si balla, durante il djset, senza intoppi, stop, pause, presentazioni sanremesche e quant’altro, il Matador FELTRIN lancerà i brani, seguendo il Suo ordine, i Suoi tempi e il Suo gusto, intervallando brani cantati e djset a Suo gradimento.
Trattasi di un Karaoke su un djset.
Il partecipante sarà pronto, reattivo e carico per la performance sul palco del Locomotiv. Le iscrizioni avverrano durante la serata, i brani sono decisi a priori, i partecipanti potranno scegliere indicando il brano utilizzando il nostro favoloso flyer, consegnandolo al punto di raccolta che troverete all’interno del locale e vi che si va!
I brani in programma per questo evento?
Li trovate nel volantino, datevi da fare e lo troverete (sono oltre 5000 sparsi per tutta la città)
Come mi devo vestire? Luccicante.
Accettate performance di gruppo? Ovviamente si.
E se non voglio cantare? Puoi ballare, Beaccia e Carlà sono una garanzia.
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Ghemon, artista che unisce il rap al cantautorato, melodie pop a ritmiche jazz, soul e funk che lo rendono un caso straordinariamente originale nel panorama musicale italiano.
“ORCHIdee” è il nuovo album uscito il 27 maggio per Macro Beats e distribuito da Artist First.
Gianluca/GHEMON, classe 1982 e originario di Avellino, è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Negli anni ha saputo rinnovare il suo personalissimo stile, caratterizzato da temi profondi e rime molto curate sotto l’aspetto lessicale, che fanno di lui un artista a metà tra un cantautore e un rapper: un caso quasi unico all’interno dello scenario rap tricolore.
Attivo come writer e rapper fin da giovane, dopo diversi demo nel marzo 2005 GHEMON entra a far parte della Soulville Records e pubblica gratuitamente sotto il nome di Ghemon Scienz il primo ep solista “Ufficio Immaginazione”, che riscuote un buon successo da parte di critica e pubblico, che apprezza soprattutto la musicalita e la personalita marcata, diversa da quanto il rap italiano aveva proposto fino ad allora.
Nel marzo 2007, con la collaborazione del Dj romano Fester Tarantino, GHEMON pubblica il mixtape “Qualcosa cambierà”, un progetto composto di venti tracce di cui undici inediti, che vede la collaborazione di nomi noti della scena come Kiave, Bassi Maestro, Mistaman e il produttore americano Marco Polo. Questo disco è diventato negli anni un vero e proprio oggetto di culto, ricercatissimo da collezionisti e fan del genere.
Il mixtape fa da anticipazione al disco ufficiale, “La rivincita dei buoni”, che esce a dicembre 2007 distribuito da Self. L’impatto del lavoro è molto positivo e GHEMON viene premiato dalla rivista italiana Basement Magazine come Brand New Artist per la categoria hiphop al MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) del 2007.
Nel 2009 il rapper avellinese collabora con Dj Tsura (suo tour Dj ufficiale) e con il produttore Fid Mella e produce il disco “E poi, all’improvviso, impazzire”, che lo porta a suonare in ogni parte d’Italia, e a definire una volta per tutte il suo territorio musicale: rap mescolato al soul, al funk, al jazz e alla musica cantautorale italiana. In questo lavoro inizia, infatti, anche il suo primo approccio con il “canto” vero e proprio. Il lavoro, tralaltro, vede anche la partecipazione di Al Castellana, voce unica del Soul italiano e collaboratore storico di Neffa.
Nel 2010 Ghemon continua la sua attivita live, da solo o insieme alle due crew di cui fa parte insieme ad alcuni dei maggiori esponenti del rap italiano: Unlimited Struggle e Blue Nox, tramite la quale pubblica l’ep “EMbrionALE” sotto lo pseudonimo di Gilmar. Nel 2011, questo progetto sperimentale, che alterna poesia e musica per colonne sonore, viene stampato in edizione limitata e termina nei primi giorni di uscita.
“Qualcosa è Cambiato” è il titolo dell’album di GHEMON, uscito nel Gennaio 2012 per l’etichetta Macro Beats: sedici tracce che segnano il ritorno ufficiale del rapper italiano che più ha saputo far convivere una scrittura votata al racconto e alla riflessione con uno stile efficace e intelligente, capace di crescere e affinarsi nel corso di più di dieci anni di carriera. In “Qualcosa è Cambiato” i testi raccontano di quotidianita e rapporti interpersonali con occhio vigile e introspettivo, regalando una visione umana e onesta lontanissima dagli slogan e dai clichè a cui il rap italiano ci ha abituato negli ultimi anni. Un album che segna sicuramente la maturazione artistica di GHEMON, che mai aveva composto con cosi tanta lucidita e consapevolezza dei propri mezzi districandosi tra ritmi Jazz, Soul e Funk, alternando canto e rap.
Il disco è entrato in classifica FIMI e ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica tanto da essere stato ristampato e distribuito da Audioglobe dopo nemmeno due mesi dall’uscita, segnando una svolta importante nella carriera di GHEMON, che ha presentato l’album in un lungo tour per tutta la Penisola che lo ha portato anche sul palco degli MTV Days di Torino accanto a Mecna e Julia Lenti.
Nel luglio 2012 GHEMON duetta con Syria per la title track del film “Come non detto”, che vede tra i protagonisti Monica Guerritore, Ninni Bruschetta (Duccio di “Boris”), Francesco Montanari (“Il Libanese” in “Romanzo Criminale”).
Ad Ottobre dello stesso anno GHEMON partecipa alla realizzazione dell’EP “Per la mia gente/For my people” insieme a Bassi Maestro e al beatmaker newyorkese Marco Polo, uno dei più influenti produttori dell’HipHop underground americano. Un EP che riscuote un enorme successo e porta l’artista di Avellino in un lungo tour per tutta la Penisola in una inedita formazione con Bassi Maestro al microfono e Marco Polo come Dj.
Nello stesso mese Fabri Fibra decide di collaborare con GHEMON nel brano “Teoria e pratica RMX”, che vede anche la partecipazione di Mecna. Il singolo anticipa il mixtape di Fabri Fibra “Casus Belli”. Nel Giugno del 2013 esce “Dove sei”, bonus track del nuovo album di Neffa. La canzone ha immediatamente generato un enorme hype e il brano è stato da subito scaricatissimo da iTunes.
Nel luglio 2013 rilascia come regalo ai fan il singolo “Grey Goose Blues” in freedownload. Il singolo, prodotto da Max Fisher, rappresenta un vero e proprio manifesto di ciò che Ghemon ha vissuto nei suoi ultimi due anni: i successi, le incomprensioni, le paure, le gioie di un trentenne che è riuscito dopo anni di sacrifici a ritagliarsi il suo spazio all’interno della scena musicale italiana. Al singolo vengono affiancati i pensieri del rapper di Avellino, raccolti in una cronistoria presente nel sito www.greygooseblues.tumblr.com
Nel dicembre 2013 esce “Aspetta un Minuto”, Mixtape in free-download da www.ghemon.it. “Aspetta un Minuto” è una raccolta di nuovi pezzi con strumentali originali, numerosi inediti, canzoni riarrangiate con una live band e rarita selezionate e mixate da Dj Tsura: 22 brani per più di un’ora di musica. “Aspetta un Minuto” Mixtape ha superato i 25.000 download ad un mese dall’uscita, un regalo che i fan hanno molto apprezzato.
Nel maggio 2014 esce “ORCHIdee”, un album interamente suonato con strumenti veri, prodotto e registrato tra Milano e i Red Bull Studios di Amsterdam dal producer di fama internazionale Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours, Ministri) e dal giovane e talentuoso Marco Olivi. A questo progetto hanno partecipato tutti nomi di prim’ordine all’interno del panorama musicale italiano: Patrick Benifei (Casino Royale e Bluebeaters), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton), Fabio Rondanini (Calibro 35 e John Parish), Rodrigo D’Erasmo (Afterhours), Daniel e Ramiro (Selton), Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri, Niccolò Fabi), Paolo Ranieri e Francesco Bucci (Baustelle, Dente, Le Luci della Centrale Elettrica).
“ORCHIdee” esprime una ricchezza musicale e lessicale che affonda le sue radici nella black music e nel rap sfociando in numerose parti cantate in cui GHEMON dimostra di essere maturato, approcciandosi con umiltà e attenzione a uno stile vocale inedito e moderno, sempre più vario e strettamente personale.
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AVANZI DI BALERA
..latin.. mambo.. cha cha..rockn roll tango liscio giri mazurke pizziche tammuriate ballate ballate ballate!!! international muzik from baleras…italian.. italo disco… balkanismo e messicanismo..the wonderful HALL OF DANCE.. la certezza di darvi alle danze e al canto ..
Se i rituali di corteggiamento nei night club moderni ti stancano mentre l’idea di un lento, cheek to cheek, ti stringe il cuore.
Se il ballo di coppia è sempre stato il tuo forte e vai pazzo per quella musica nostalgica fatta di fisarmoniche.
Se il tuo vestito buono riposa incelofanato nell’armadio dall’ultimo matrimonio a cui sei stato invitato. Se non ti fai una messa in piega dal battesimo del figlio di tua sorella.
Se sei un dritto, un duro, un uomo dal whisky facile. Se sei un pupa, una bambola e i tacchi ti slanciano.
Se alla frase “Ricchi premi e cottilon” i tuoi occhi si illuminano. Torna alle origini, torna alla sala da ballo.
Avanzi di balera, la prima serata che piacerebbe anche a tua nonna.
Avanzi di balera, la prima serata al sapore muffa, sudore e luci al neon.
Avanzi di balera, e poi non dire che non trovi il fidanzato!
/// Serate di musica (im)popolare organizzate dall’Associazione F.E.A. per sostenere il Premio Buscaglione \\\\
Per l’occasione:
IL GIOCO DELLA LOVE
Scopri chi sei, cerca chi sai, un bacio, un chupito
Ma cos’è il “gioco della love”?
All’ingresso ti viene attaccato addosso un bigliettino pescato a caso. Sul bigliettino c’è scritto chi sei (Romeo, Giulietta, Biancaneve, Eolo, Brenda, Brandon, Dylan, ecc), e tu dovrai trovare la tua anima gemella. Quando la trovi venite insieme al banchetto della Love e darvi un bacio: vi verrà offerto un chupito!
Ma cosa vuol dire bacio? che dobbiamo LIMONARE?
NO, il livello minimo di coinvolgimento richiesto è un bacio sulle labbra.
Ma se sono GIULIETTA e mi becco un ROMEO che non mi piace come faccio?
Ogni coppia è stata moltiplicata diverse volte, quindi se ci sono più GIULIETTE ci saranno più ROMEI.
Potrai scegliere fra uno di questi, o anche provarci con tutti….
Ma mi devo vestire da GIULIETTA?
NO, il biglietto con il nome del personaggio che sarai ti verrà dato all’ingresso, sarà impossibile sapere prima chi sarai.
Ma se io sono GIULIETTA posso limonare con PIPPO BAUDO?
NO
Ma se mi faccio un sacco di gente bevo un sacco di chupitos?
NO, massimo 3. Direi che può bastare…
Ma non ci possiamo mettere d’accordo? Tipo, tu mi tieni da parte GIULIETTA, e poi io ti indico chi voglio come ROMEO. Eh?
“Se 666 è il numero della Bestia, quella bestia probabilmente è un insetto. Un insetto che scava la pietra. Con “Necroide” l’evoluzione continua e non c’è modo di arrestarla. Se con “Quintale” (2013) il legno si era fatto pietra, virando a sorpresa verso qualcosa di simile al Metal, ora i Bachi Da Pietra si rivestono di una spessa corazza opaca e quel metallo si fa nero. Il sesto album in studio è un ritorno ancor più profondo alle radici musicali che segnarono la loro adolescenza (molti anni prima del Blues) e che coincisero grosso modo con la scena Heavy Metal dei primissimi anni Ottanta. Eppure, anche in questa ennesima trasfigurazione, quelle dei Bachi restano canzoni d’autore. La nuova scommessa di Giovanni Succi e Bruno Dorella è dare vita a un Frankenstein musicale, qualcosa di apparentemente paradossale e inimmaginabile, una sorta di cantautorato Black Metal, attraverso brani in cui risuoni, mascherata in quel nero, anche la pulsazione vitale della Black Music, contrapposta a quella eternamente e felicemente mortifera del Metal. Nei fatti, nella carne e nell’esoscheletro dei Bachi, queste passioni apparentemente antitetiche convivono”.
•SÓLSTAFIR (IS – Season of Mist)
https://www.facebook.com/solstafirice
SÓLSTAFIR are different. Their unique blend of metal with beautiful melodies, psychedelic moments and a strong undercurrent of classic / hard rock comes as varied and at times appealingly bizarre as the landscapes of their native Iceland.
•MONO (JAP – Pelagic Records)
https://www.facebook.com/monoofjapan/
When MONO began in 1999, they set out with a simple mission: From bliss to bludgeon, no matter how long or winding the path may be. Their debut album, Under The Pipal Tree, outlined that mission in twisted, psychedelic fury. Subsequent albums would see the band honing their craft, mastering their mission, and ultimately abandoning that path in favor of more grandiose pursuits.
La Strut records è orgogliosa di annunciare l’uscita del nuovo album di uno dei più grandi cantanti Ghanesi di tutti i tempi, “The Golden Voice Of Africa”, Pat Thomas, insieme con Kwashibu Area Band capitanata dal multi-strumentista Kwame Yeboah (Cat Stevens, Patrice) e dal sassofonista Ben Abarbanel-Wolff (Ebo Taylor, Poets of Rhythm).
Pat Thomas è una delle figure centrali di quella generazione di musicisti che negli anni ‘60 e ‘70, diedero nuova linfa all’highlife, genere musicale nato in Ghana agli inizi degli anni ‘50: caratterizzato da un connubio tra ritmi tradizionali, influssi caraibici e strumenti occidentali e associato, durante il periodo coloniale, all’aristocrazia africana, che attraverso quei suoni riprendeva a suo modo la grandeur delle orchestre da ballo anglo-americane. Fondamentale è, all’inizio della sua carriera, l’incontro con un’altra star dell’highlife, Ebo Taylor: «L’highlife era la nostra musica e quello che artisti come me ed Ebo volevamo fare era modernizzarla, renderla più aderente ai nostri giorni e più funky», afferma Pat Thomas. Ecco allora che i ritmi della musica tradizionale s’innestano in nuovi arrangiamenti per chitarra e voce e si contaminano con afrobeat e sonorità afro-disco. Prodotto dalla Strut, importante etichetta londinese, e realizzato insieme alla Kwashibu Area Band -composta da Kwame Yeboah (Cat Stevens) e Ben Abarbanel-Wolff (sassofinista di antica residenza berlinese già coinvolto con Ebo Taylor), con quartiere generale in Germania, il paese europeo che più di tutti ha avuto un forte impatto su questa formazione artistica- il nuovo disco di Pat Thomas ripercorre quasi cinquant’anni di musica, donando nuova luce a un importante percorso culturale, proiettandolo verso il futuro. A Roma una numerosissima formazione, in cui si incontrano nuove leve della musica africana e vecchi collaboratori di Thomas, presenta al pubblico e al mondo un percorso storico, sospeso tra innovazione e tradizione.
In apertura a Pat Thomas si esibirà la KONE ENSEMBLE:
Kalifa Kone – Kamelengonì (arpa maliana) | Tamà (tamburo parlante) | Davide Angelica – chitarra elettrica | Guglielmo Pagnozzi – clarinetto, sax alto, elettronica | Salvatore “Messico” Lauriola – basso elettrico | Tommy Ruggero – batteria
Afro sound garantito!
I suoni del jazz e degli strumenti tradizionali, sapientemente amalgamati in un sottile e prezioso equilibrio tra composizione ed improvvisazione, tracciano una rotta immaginaria nella mappa dello spirito musicale umano ed evocano profumi di terre mitiche e lontane.
Un afro/jazz/blues ricco e sorprendente, ipnotico, onirico ma anche sensuale e trascinante, che percorre l’Africa sulle tracce del suono ancestrale su cui fonda gran parte della musica contemporanea, una pozione di diverse culture, tradizioni e sonorità fuse in una unica “mistica” voce.
KALIFA KONE
Grande polistrumentista e ricercatore maliano, Kalifa Kone sperimenta la sua musicalita’ dall’afrobeat al jazz ,dal funky alla musica tuareg, dal blues e dal latinoamericano sino alla musica spirituale. Fin da piccolo la sua vita è incentrata sulla musica;
eccelle nella batteria, nelle percussioni e negli strumenti melodici
a corde tradizionali ! Partecipa a diversi tour nell’Africa Occidentale accompagnando cantanti maliani di fama internazionale come Oumou Sangare, Djeneba Seck, Abdoulaye Diabaté, Modibo Diabate, Nabitou Diakité, Yorro Diallo, Abdoulaye Diabaté. Oggi collabora con Baba Sissoko, Ofcina Zoe, il Progetto Patafrica, Guglielmo Pagnozzi , Sidiki Camara, Sourakata Dioubate.
Locomotiv, Love Box, Club Paradise in collaborazione con RUGGINE presentano:
THE HALLOWEEN PARTY MONSTERS PARADE
♡ 2 Sale ♡ Live ♡ Djset ♡ Love ♡ Glitters ♡ Disco Music ♡ Soul ♡ Hawaii ♡
Menù Monster della serata:
SALA GRANDE:
apertura porte 21:30.
ore 22:30 LE BIRRETTE live (Rocksteady Ska Soul from Bolo Town)
a seguire:
DJ CEVO (Nu Disco, House),
BANDERAS (Love Box – Italo Disco, Early House, Disco)
VEE & THE PEAR (Club Paradise – House)
CLUB PARADISE PRIVE’ MONSTER (Sala N.2):
JELLYBOY & EDERA all night long
Lovebox Boyz & Girlz:
Davide, Edoardo, Camilla, Paula
photos by:
Frankie Lorelei Shelley
Ingresso 5 euro per i morti; 8 euro per i vivi
Tessera Aics Obbligatoria
THE PARTY MONSTERS PARADE:
Scegli il tuo travestimento, sarai l’unic♡ ad indossarl♡! Scegli tra le proposte e segnalacelo scrivendo un post nella bacheca dell’evento così potrai partecipare alla nostra gara di mostri.
Presto verrà comunicata la giuria di esperty
♡ I primi 3 classificati della “maschera singola” vinceranno rispettivamente:
1° classificato —> 3 consumazioni;
2° classificato —> 2 consumazioni;
3° classificato —> 1 consumazione.
♡ I primi 3 classificati della “maschera di gruppo” vinceranno rispettivamente:
1° classificato —> 10 consumazioni;
2° classificato —> 5 consumazioni;
3° classificato —> 3 consumazioni.
MORDI LA PRIMA MELA:
Il Gioco della serata, oltre alla MONSTER PARADE, sarà una divertente gara a chi riuscirà a mordere le nostre mele lievitanti.
Cercate in sala la vostra anima gemella e tentate di mordere la mela lievitante. Chi ci riuscirà, contemporaneamente, vincerà un cicchetto.
Sarà possibile partecipare al gioco solo da mascherati ♡♡♡
Ecco le prime maschere da reinterpretare in chaive halloween. Se ne avete altre da proporci scriveteci sulla bacheca dell’evento.
Maschere singole:
Batman
Big Lebonsky
Angela Merkel
Lupin
Elvis Presley
Edward Mani di Forbice
Budda
Gargamella
Fujiko
James Bond
Zorro
Zoro
Eva Kant
Careca
Peter Pan
Sailor Moon
Sampei
Cenerentola
Bjorn Borg
Cappuccetto Rosso
Perry Mason –
John Lennon
Il Mago di Oz
Albert Einstein
Amy Winehouse
JFK
Kurt Cobain
Heath Ledger
Freddie Mercury
James Dean
Jim Morrison
John Candy
Keith Moon
Lady Diana
Lenin
Jimi Hendrix
Marilyn Monroe
Steve Jobs
L’agente Tackleberry
Karate Kid
Billie Holiday
Martin Luther King
Whitney Houston
Janis Joplin
Maria Antonietta
Morticia
Giovanna d’Arco
Amanda Blake
Agatha Christie
Cleopatra
Grace Kelly
Emily Dickinson
Elena di Tròia
Rita Hayworth
Edith Piaf
Paolina Bonaparte
Virginia Wolf
Eva Peron
Pelè Madonna
Ivan Drago
Rambo
Principessa Sissi
Captain America
Wonder Woman
Topolino
Paperoga
Splinter
Playmobil
Hi Men
Harry Potter
Pippo
Pippo Baudo
Uomo Sandwich
Tampax
Doccia
Frankestein
The Crow
Maschere di gruppo:
Puffi
Star Wars
La carica dei 101
Willy Wonka e la Fabbrica del Cioccolato
La famiglia Adams
Spice Girls
Regaz Della Notte
Tetris
Barbie e Ken moltiplicati all’infinito
I Simpson
Principesse Disney
Turtles
Grease
Cattivissimo Me
Domino
Beatles
Ghostbusters
Cricca de il Signore degli anelli
Rolling Stones
Nazionale Canoisti
Balotta di Zombie
Take That
Obituary Band
Sasso Forbice Carta
Tartarughe Ninja
Nazionale Carling
Power Rangers
Teletubbies
Silvio + Putin + Gheddafi = DEATHHH
Social Network
Giuria di X-Factor
Giuria di MasterChef
Nazionale Italiana calcio ’82
Father John Misty è il moniker dietro a cui si cela Josh Tillman, cantautore e polistrumentista folk, rock e blues originario del Maryland. Il musicista è attivo dal 2004, anno in cui comincia la sua produzione col nome J.Tillman, con cui pubblica ben sette album solisti (l’ultimo, Singing Ax, risale al 2010) caratterizzati da un cantautorato acustico debitore verso Neil Young, Nick Drake e Townes Van Zandt. Dopo anni di intensa attività live all’interno del circuito alternative folk di Seattle, nel 2008 si unisce ai Fleet Foxes come batterista, rimanendovi fino al gennaio 2012, quando decide di lasciare la band per dedicarsi alla carriera solista.
Alcuni mesi dopo lo split dal gruppo di provenienza, il musicista annuncia la nascita di un nuovo progetto, ovvero Father John Misty: il primo album a firma Father John Misty si chiama Fear Fun, ed esce il 1 maggio 2012 tramite SubPop, raccogliendo da subito critiche favorevoli, caratterizzato dalla commistione tra il folk acido del Laurel Canyon e la tradizione alt.country americana.
More info:
https://www.facebook.com/fatherjohnmisty
http://www.fatherjohnmisty.com/tv/
Il 5 novembre la band Inglese che ha incantato i palchi di mezza Europa sbarca al Locomotiv Club di Bologna per presentare il nuovo disco “NOIR”.
Gli Heymoonshaker sono l’insolito abbinamento di due forme d’arte, lontane decenni tra loro: la mordente e grezza chitarra blues insieme al beatboxing espansivo e martellante.
Andy Balcon e Dave Crowe portano il blues in strada, nelle città, dimostrando di essere musicisti di grande talento. La cifra stilistica che li contraddistingue è l’indescrivibile alchimia che si respira tra i due, sia sul palco che in studio. La sfida musicale tra il ritmo potente di Crowe e le sonorità indemoniate di Balcon si fondono come il metallo, creando pezzi ispirati di creatività e originalità.
Hanno già raggiunto piu’ di 30 milioni di visualizzazioni su YouTube e i loro tour internazionali toccano ben piu’ di 10 paesi ogni anno tra cui Francia, Uk, Italia, Stati Uniti, Messico, Canada, Giappone, Germania, Svizzera, Belgio, Spagna, Portogallo…
Hanno suonato per i festival Europei piu’ importanti tra i quali WOMAD, Glastonbury, Bestival (UK), Printemps de Bourges & Cognac Blues Festival (France), Sherwood Festival (Italy), Festival d’Été (Canada), Fusion Festival (Germany), Paléo Festival (Switzerland), Sziget Festival (Hungary), SXSW music Festival (Austin – Texas) e finalmente saranno in tour nel nostro Paese. Non perdeteveli!
VENERDì 6 NOVEMBRE 2015 || LOCOMOTIV CLUB Bologna
BIG aka Bolo Inner Ground
LUGI – TRIX – MADKID – KATZUMA – MODDI MC
“A Soulful Journey Thru The Finest Groove”
Due giradischi.
Cinque nomi per i quali ogni presentazione è superflua.
Lugi, Trix, Madkid, Katzuma, Moddi.
BIG – Bolo Inner Ground.
Un viaggio nel tempo e nello spazio con un unico filo conduttore, la musica.
Più semplice di così non si può: dietro la consolle si alternano i protagonisti in modalità sempre diverse, tutte da scoprire.
Soul, Hip Hop, Funk e Disco girano sui piatti in un Groove inedito e senza età.
BIG è rap, musica live, mc e musicisti. Tanti sono già passati e moltissimi altri arriveranno.
BIG è casa. È il sound system montato in spiaggia, per strada, in piazza. È club, underground, open space.
Un dialogo continuo tra chi suona e chi balla. Un party unico, di cui tutti sono interpreti.
BIG è sinonimo di garanzia. Presupposti e attori ben saldi, combinati in uno schema sempre differente.
Una formula ricercata, mai uguale a se stessa.
BIG. New York, Los Angeles, o Detroit non sono mai state così vicine.
BIG
https://www.facebook.com/boloinnerground1
Apertura porte ed inizio set 23.00
Ingresso 5 € || gratuito fino a mezzanotte
Tessera Aics obbligatoria