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Coez, inizia il suo percorso musicale a 19 anni grazie al rap, dando vita assieme a due amici, al gruppo “Circolo Vizioso”. Producono il primo demo mixtape omonimo e, dopo un paio di anni, il primo disco ufficiale, “Terapia”, prodotto da Ford 78 e Sine. Nel 2007, la conoscenza tra Lucci, membro del gruppo Unabombers, e i due restanti componenti del Circolo Vizioso, porta alla formazione della crew Brokenspeakers. Con il passare del tempo Coez sviluppa una certa maturità di scrittura e di sound, mantenendo la costante delle tematiche che lo hanno caratterizzato fin da subito: toni struggle, amori tormentati e situazioni difficili specchio della sua generazione. Nel 2011 Coez si avvicina all’elettronica con “Fenomeno Mixtape”, in cui è più marcata la svolta artistica già intrapresa nel precedente album solista. Inizia quindi la collaborazione con Sine: “E invece no” è il brano che raggiunge in soli due mesi migliaia di visualizzazioni su Youtube e una diffusione a macchia d’olio nei social network. Nel 2012 l’artista romano intraprende una stretta collaborazione con Riccardo Sinigallia, con il quale lavora assiduamente sul nuovo progetto discografico. Il risultato di questa importante contaminazione artistica, è il primo disco ufficiale, prodotto dallo stesso Senigallia, uscito a giugno 2013 per Carosello Records. “Non erano fiori” è un album emotivo, che unisce testi emozionali, immagini forti e dirette con melodie che spaziano dal pop all’elettronica e riuscendo a creare atmosfere intime e suggestive. Il tutto valorizzato dalla produzione di Sinigallia che anni dopo il lavoro fatto con “Quelli che benpensano” di Frankie Hi-NRG, è riuscito nuovamente a valorizzare e inserire un artista nato dal mondo rap, in un contesto crossover dove parole e musica raggiungono la miscela perfetta. Nel 2014 Coez è impegnato con il suo “Non erano fiori tour”, che lo porta in giro per tutta Italia. Firma inoltre assieme a Gemitaiz & MadMan la hit della scorsa estate “Instagrammo”. Il 2014 si chiude con la data sold out il 23 dicembre all’Atlantico di Roma. Ha partecipato al nuovo disco di Marracash nel brano “A volte esagero” (feat. Salmo). Il nuovo disco di COEZ “Niente che non va” è uscito il 4 settembre 2015 su etichetta Carosello Records ed è entrato direttamente al 2° posto della classifica degli album più venduti. Con questo importante risultato l’artista romano si afferma come uno dei rappresentanti più amati e apprezzati del nuovo cantautorato italiano.
I Nights Beats, band garage di Seattle, annunciano il loro arrivo in Italia con Who Sold My Generation, terzo lavoro in studio e primo via Heavenly Recordings.
L’album è stato registrato dal produttore Nic Jodoin e con la co-produzione e presenza al basso di Robert Levon Been dei Black Rebel Motorcycle Club.
In apertura si esibiranno i Magic Cigarettes, band garage-psych di Rovereto che presenterà in anteprima i brani del nuovo disco in uscita nei prossimi mesi su Walkman Records.
I Death sono una band Proto-punk formata a Detroit nel 1971 dai fratelli Bobby, David e Dannis Hackney. Originariamente una band Funk, si spostò verso sonorità rock dopo aver visto un concerto dei The Who. Un’altra loro ispirazione fu Alice Cooper.Il critico musicale Peter Margasak scrisse che David “portò il gruppo in una direzione hard-rock che pesagì il punk rock, e anche se non li aiutò a garantire loro successo a metà degli anni 70, ciò oggi li fa sembrare visionari.” La band si sciolse nel 1977, ma si riformò nel 2009 quando la Drag City rilasciò i loro vecchi demo per la prima volta.
Dopo otto anni di assenza, tornano sulla scena internazionale i Deus Ex Machina con il nuovo album “Devoto”, pubblicato dalla Cuneiform Records.Il nuovo lavoro che viene presentato live conserva la solita miscela complessa e virtuosa che contraddistingue la proposta dei Deus Ex Machina. La loro musica combina l’energia e la bellezza del rock e la ricerca del progressive d’avanguardia.Considerati uno dei gruppi di punta del progressive mondiale in attività, propongono un live potente ed evocativo che si caratterizza per forza e creatività.
In apertura si esibirà Andrea De Luca.
Sensibile e colto cantautore rock, ex Radiocity, Andrea De Luca è un artista a tutto tondo, valutatissimo pittore e abile scrittore, questo trasuda dai testi che porta sul palco, storie di una volta cantate con una chitarra in una mano ed il cuore nell’altra. In questa occasione era un opening act, ma di tanto valore, torneremo presto in maniera più approfondita.
Bianco è un cantautore Torinese. Il suo primo disco – Nostalgina (INRI, 2011) – attrae appena uscito l’attenzione di colonne della musica italiana come Rolling Stone, MTV e Radio 2.L’11 novembre 2012 esce Storia del futuro. Se Nostalgina è l’album della Musica, Storia del Futuro è senz’altro il disco dell’Amore. Siamo arrivati all’aprile del 2013: Bianco incontra Max Gazzè e calca i suoi palchi in apertura di alcune date del Sotto Casa Tour. Il tratto tra Torino e Roma diventa all’improvviso brevissimo: Bianco s’innamora della scuola cantautorale romana e si lascia riamare dalla città eterna. In breve tempo firma i testi de La Razionalità e di Centro Corpi per l’album Storie dei Velvet e dà vita ad un forte sodalizio artistico con Niccolò Fabi insieme al quale passerà un’intera estate in veste di supporter ufficiale del suo Ecco Tour accanto a musicisti del calibro di Bob Angelini, Pier Cortese, Gabriele Lazzarotti, Fabio Rondanini e Daniele Rossi aka Mr Coffe. Dopo l’esperienza romana Bianco fa ritorno nella sua Torino. In valigia tantissimi nuovi sguardi e nuove esperienze musicali, davanti un nuovo viaggio: Levante lo sceglie come produttore artistico del suo album d’esordio, il disco che diventerà il pluripremiato Manuale Distruzione per cui Bianco firma anche testo e musiche di Nuvola. Il 20 ottobre 2014 Bianco anticipa l’uscita di Guardare per Aria, il suo terzo lavoro in studio, con Corri Corri, scritta e cantata con l’amica cantautrice Levante. Dopo aver parlato di Musica e d’Amore, Bianco scrive un delicatissimo e sognante disco – che è di fatto un breviario in musica sulla Felicità – conquistando definitivamente pubblico e critica. A gennaio 2015 Bianco torna in studio con Levante per lavorare nuovamente come produttore artistico al secondo album della cantautrice siciliana, Abbi Cura di Te (Carosello, 2015). Il #GuardarePerAriaTour continua e Roma torna ad essere centrale nella storia del cantautore torinese. Il 23 aprile 2015 Niccolò Fabi è tra il pubblico del Na Cosetta per il concerto di Bianco. Colpito dall’energia e dalla libertà di Alberto e dei suoi musicisti –Matteo Giai, Filippo Cornaglia e Damir Nefat – il cantautore romano chiede a Bianco e alla sua band di accompagnarli nel nuovo tour che seguirà l’uscita di Una somma di piccole cose (Universal, 2016). È sui palchi di Niccolò Fabi dunque che avete trovato Alberto in questa estate 2016. Un’estate che ha visto il cantautore torinese con in spalla la sua chitarra e in tasca un taccuino dove già prendono forma le canzoni e le storie del quarto album di Bianco.
La band noise psichedelica giapponese #acid_mothers_temple in attività da 25 anni, presenterà il nuovo Album Wake To A New Dawn of Another Astro Era, uscito quest’anno per la statunitense Important Records e registrato tra Dicembre 2015 e Gennaio 2016 nell’ Acid Mothers Temple, casa/tempio del famigerato chitarrista Makoto Kawabata (il jimi hendrix del sol levante) in Giappone. Dopo lungo tempo ora la formazione ora è mutata con una nuova e più fresca sezione ritmica, nuovo bassista e batterista!
Ora la formazione è composta da:
Kawabata Makoto: electric guitar, acoustic guitar, fretless bass, bouzouki, electric saz, sitar, synthesizer, electronics, tape, short wave, voice, speed guru
Higashi Hiroshi: synthesizer, noodle king
Tabata Mitsuru: electric guitar, guitar-synthesizer, acoustic 12 strings guitar, tape, voice, maratab
Satoshima Nani: drums, another dimension
S/T: bass (on track3), space & time
“l’annuncio della band”
Nell’autunno del 2014 Shimura Koji ha lasciato il gruppo dopo 7 anni alla batteria, e verso la fine del 2015 il bassista Tsuyama Atsushi ha lasciato dopo 17 anni. Al loro posto sono venuti due giovani musicisti: Santoshi Maa Nani alla batteria e S / T al basso. Quest’anno sarà di 21 anni da quando abbiamo formato Acid Mothers Temple, e ora con la nuova generazione abbiamo iniziato a camminare ancora un altro nuovo percorso. Questo ultimo album, “Wake Per una nuova alba di un altro astro Era” segna quindi un nuovo punto di partenza per il gruppo, il primo album nel nostro secondo capitolo.
Si tratta di un concept album basato sul racconto di Gianluca Morozzi “Despero”, una storia di rock e d’amore, di speranze infrante e realizzate. Gli Avvoltoi danno una vita a questo romanzo, analizzandolo in chiave del tutto personale come ormai ci hanno abituato sin dal lontano esordio, quando, nella metà degli anni ’80, si misero in testa di far rinascere il Beat Italiano. Col tempo sono cresciuti, attraversando varie fasi fino ad avere un suono inconfondibile e caratteristico, come unici sono il loro concerti.
Il disco segue in maniera spontanea i criteri di un concept album, dove il gruppo elabora e personalizza i temi proposti nel romanzo. Le sonorità hanno un filo logico e un clima denso di melodie a volte sognanti a volte più ruvide, senza perdere la consueta energia e i riferimenti a certe sonorità degli anni ’70 che gli Avvoltoi ci avevano fatto intravedere nel precedente lavoro: “Amagama” .
Quando si parla di Avvoltoi risulta difficile l’accostamento ad un genere musicale preciso, sicuramente con questo lavoro lo sarà ancor di più. Sonorità Hammond, una compatta base ritmica, una chitarra speciale e una inconfondibile voce, questi sono gli ingredienti di un disco che vi stupirà ancora una volta.
In occasione dell’uscita de nuovo album dei Noise Pollution ‘UNREAL’ (Scarlet Records), annunciamo questa nuova “chiamata alle armi” per festeggiare, in compagnia di [Rain, Run over, Kalidia , Noiseed, Drunk over] e dei Dj [Boyler, Mario Vox , Mazza, Amos] questo nuovo capitolo del nostro cammino.
NOISE POLLUTION
I bolognesi Noise Pollution, ormai una vera garanzia se si parla di hard’n heavy Italiano, sono finalmente tornati con un formidabile nuovo album in uscita ad Ottobre per Scalet Records. A seguito di anni ininterrotti di show adrenalinici su e giù per lo stivale, intervallati da grandi festival come il Pistoia Blues e itinerari internazionali come il “Black Circus tour” in Nord Europa e il “King of The Road” in Francia, la band Bolognese tornerà on the road in grande spolvero con un nuovo tour elettrico, assolutamente da non perdere, dedicato alla nuova release in uscita. Il quintetto ha festeggiato nel 2015 il decennale della sua fondazione e grazie al seguito trasversale ottenuto nel tempo e a supporti prestigiosi come Airbourne, Skid Row, Black Stone Cherry, Hardcore Superstar, Black Label Society, The Darkness e molti altri è ora pronto a bissarne il successo con la promozione live del nuovo album “Unreal”.
RAIN
Dopo l’uscita ad Aprile per Aural Music di SPACEPIRATES, l’ultimo lavoro in studio per la band, sono in giro a brutalizzare l’Italia con il loro impetuoso show in stile AC/DC, Motorhead, Misfits, Ramones, Metallica. Per questo evento speciale proporranno una scaletta veramente FAST ‘n’ FURIOUS che vedrà alla chitarra anche la partecipazione in alcuni brani di Amedeo Mongiorgi, che da oltre due anni è membro onorario della RAINCREW, oltre che cantante dei NOISE POLLUTION. Insomma uno show speciale all’interno di una serata ancora più speciale. Alla chitarra solista per chi non lo avesse ancora visto all’opera ci sarà Freddy Veratti, da non perdere!!! …e alla voce….. se venite lo scoprite.
RUN OVER
Dopo aver suonato con artisti del calibro di Black Label Society, The Darkness, Angra, Anthrax, Sepultura, Soulfly, Testament ed HELLYEAH, i Runover arrivano a Bologna per uno show adrenalico e farvi scuotere la testa.
KALIDIA
Melodic power metal band da Lucca capitanata dalla carismatica Nicoletta Rosellini, presenteranno il loro disco “Lies Device” un’ultima volta prima di iniziare le registrazioni per la nuova uscita.
NOISEED
NOISEED, come NOISE e SEED: il seme del rumore, il cuore di un sound massiccio e diretto, ma allo stesso tempo melodico, moderno ma che strizza l’occhio alle calde ed avvolgenti atmosfere anni ’90.
DRUNK OVER
Partiti tre anni fa come tribute band di vari gruppi come, Skid Row, GnR, Motley Crue, ecc…i Drunk Over sono cresciuti girando i palchi di eventi rock, raduni di bikers, feste della birra, locali, pub. La vera intenzione però é sempre stata la composizione di pezzi propri, che é andata avanti di pari passo alla selezione accurata di membri decisi a valorizzare il progetto Drunk Over. I pezzi nascono dagli stereotipi dello sleazy anni 80/90 con linee melodiche e riff graffianti.
A seguire djset con: BOYLER, MARIO VOX, MAZZA, AMOS.
▶︎ Si inizierà a MEZZANOTTE in punto.
▶︎ Sul palco vedrete un mega countdown di 60 minuti che inizierà a far scorrere il tempo.
▶︎ Durante quell’ora ci sarà un’esatta tipologia di musica con un preciso dj set.
▶︎Allo scoccare dello zero cambierà tutto e si darà il via ad un’altra festa completamente diversa e delirante.
Questo è #1HOUR, l’unica serata in cui ogni ora ti troverai in una festa diversa con musica diversa,coreografie diverse e drink diversi in promozione al bar.
TUTTO CAMBIERA’, OGNI ORA.
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LINE UP
(l’ordine lo scoprirete solamente durante la serata)
⌚ Lo Stato Sociale dj set / Garricha Dischi (Pop – Elettronica)
⌚ Roghers (INDIE / ROCK / ROCK’N’ROLL)
⌚ Chiskee (Hip Hop – Reggae)
⌚ CEVO (’80s)
The Veils sono una band neozelandese con base a Londra capitanata dal frontman, cantante e songwriter Finn Andrews. Registrato tra il Portogallo (Estudios Sa da Bandeira), Londra (Konk Studios), Los Angeles (Casa Lynch) e New York (nello studio di El-P), “Total Depravity” segna il ritorno della band con il produttore Adam “Atom” Greenspan e Nick Launay, entrambi già al lavoro per l’acclamato “Nux Vomica” del 2006. Greenspan e Launay hanno già collaborato su numerosi progetti, tra cui Nick Cave & The Bad Seeds, Arcade Fire, Yeah Yeah Yeahs, Band Of Skulls. Il nuovo album dei The Veils vede la collaborazione del frontman Andrews con El-P dei Run The Jewels, in seguito ad un incontro casuale dei due in un bar a Los Angeles, incontro che si è poi trasformato in un rapporto di reciproca stima e collaborazione. Scritto e registrato nell’arco di due anni, “Total Depravity” è un disco dalle mille sfaccettature ed ogni brano è una storia. La copertina del disco è ad opera dell’artista italiano Nicola Samorì, noto per “sfigurare” e reinterpretare famose opere d’arte.
Sarà una band fiorentine ad aprire il concerto: i Kelevra, che quest’anno hanno pubblicato il secondo album “Cronache Per Poveri Amanti” (Vrec/Audioglobe) e sono reduci dall’opening ai Bastille allo scorso Pistoia Blues.