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Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Calcutta nasce e vive fra Latina e Roma. Dal 2011 suona in lungo e in largo per la penisola, nei locali, negli scantinati e a casa della gente. Canta di gite pontine, amori veri o immaginati e piccole cose che saranno capitate anche a voi.
Nel 2012 incide un disco per Geograph Records che si chiama “Forse…” (2012) e diventa un piccolo culto.
Il 30 Novembre 2015 esce “Mainstream” il secondo album di Calcutta, un disco pop rovesciato in 10 tracce d’amore immediate. E’ un disco per tutti ma forse non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo.
Prima e dopo il concerto selzione musicale a cura di Moreno Spirogi.
Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
MURATO!, la rassegna costruttiva curata da Radio Città Del Capo e Unhip Records è lieta di presentare il concerto di Sorge, nell’ambito della presentazione del docufilm “Rotte Indipendenti”.
L’elettronica incontra una scrittura profonda, nella “Guerra di Domani” di Emidio Clementi e Marco Caldera.
Sorge è un progetto di musica elettronica, nato nel 2014 da Emidio Clementi, cantante dei
Massimo Volume e scrittore, e Marco Caldera, produttore, musicista e tecnico del suono. L’amore comune per l’elettronica unito ad un immaginario coltivato nei lunghi tour in furgone insieme, ha portato alla realizzazione dell’album di debutto “La Guerra di Domani”, pubblicato da La TempestaDischi.
Il concerto è parte di una serata dedicata a “Rotte Indipendenti”, serie di documentari a cura di Sky Arte sulle scene musicali delle principali città italiane.:
ogni puntata del documentario, prodotto da Sonne Film per la regia di Giangiacomo De Stefano con sceneggiatura di Lara Rongoni, sarà dedicata ad una città diversa: Bologna come avanguardia culturale, Milano come centro di grande visibilità mediatica, Roma e l’asprezza di una metropoli autoreferenziale e Torino con le contraddizioni di una città che da industriale è mutata a favore di terziario e cultura. “La musica è una via d’accesso privilegiata per raccontare gli umori di una città, così abbiamo deciso di indagare la storia, lo sviluppo e i miti della musica indipendente in quattro poli molto significativi per la nuova scena culturale italiana degli ultimi vent’anni” ha spiegato il regista Giangiacomo De Stefano.
Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Cumbia, Latin Rock, Psichedelia e Ritmi Brasiliani:
quello che fanno i Sonido Gallo Negro è molto semplice ed efficace: prendere la cumbia e iniettarla di psichedelia, chitarre fuzz, tinte anni ’70 per creare una festa in perfetto stile latino. Il tutto risulta chiarissimo nel loro ultimo disco “Sendero Mistico”, ma lo è ancora di più nelle esibizioni dal vivo.
“Chicha, Cumbia Amazónica, Huayno, Cumbia Sonidera y Boogaloo; Farfisa, Fuzz, y Güiro”
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Musica d’autore che incontra elettronica sperimentale, in un disco celebrato da pubblico e critica
Jacopo Incani è nato in Sardegna nel 1983 ma è stato adottato artisticamente da Bologna, dove vive e compone. Nel 2015 ha pubblicato “DIE”, disco che unisce musica d’autore italiana, rumorismo, folk, neo-psichedelia ed elettronica sperimentale, celebrato dalla critica italiana come uno tra i migliori dischi italiani del 2015, che sarà presentato dal vivo al Bio Parco con una band d’eccezione.
Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Gianluca/GHEMON, classe 1982 e originario di Avellino, è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Negli anni ha saputo rinnovare il suo personalissimo stile, caratterizzato da temi profondi e rime molto curate sotto l’aspetto lessicale, che fanno di lui un artista a metà tra un cantautore e un rapper: un caso quasi unico all’interno dello scenario rap tricolore.
Attivo come writer e rapper fin da giovane, dopo diversi demo nel marzo 2005 GHEMON entra a far parte della Soulville Records e pubblica gratuitamente sotto il nome di Ghemon Scienz il primo ep solista “Ufficio Immaginazione”, che riscuote un buon successo da parte di critica e pubblico, che apprezza soprattutto la musicalita e la personalita marcata, diversa da quanto il rap italiano aveva proposto fino ad allora.
Nel marzo 2007, con la collaborazione del Dj romano Fester Tarantino, GHEMON pubblica il mixtape “Qualcosa cambierà”, un progetto composto di venti tracce di cui undici inediti, che vede la collaborazione di nomi noti della scena come Kiave, Bassi Maestro, Mistaman e il produttore americano Marco Polo. Questo disco è diventato negli anni un vero e proprio oggetto di culto, ricercatissimo da collezionisti e fan del genere.
Il mixtape fa da anticipazione al disco ufficiale, “La rivincita dei buoni”, che esce a dicembre 2007 distribuito da Self. L’impatto del lavoro è molto positivo e GHEMON viene premiato dalla rivista italiana Basement Magazine come Brand New Artist per la categoria hiphop al MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) del 2007.
Nel 2009 il rapper avellinese collabora con Dj Tsura (suo tour Dj ufficiale) e con il produttore Fid Mella e produce il disco “E poi, all’improvviso, impazzire”, che lo porta a suonare in ogni parte d’Italia, e a definire una volta per tutte il suo territorio musicale: rap mescolato al soul, al funk, al jazz e alla musica cantautorale italiana. In questo lavoro inizia, infatti, anche il suo primo approccio con il “canto” vero e proprio. Il lavoro, tralaltro, vede anche la partecipazione di Al Castellana, voce unica del Soul italiano e collaboratore storico di Neffa.
Nel 2010 Ghemon continua la sua attivita live, da solo o insieme alle due crew di cui fa parte insieme ad alcuni dei maggiori esponenti del rap italiano: Unlimited Struggle e Blue Nox, tramite la quale pubblica l’ep “EMbrionALE” sotto lo pseudonimo di Gilmar. Nel 2011, questo progetto sperimentale, che alterna poesia e musica per colonne sonore, viene stampato in edizione limitata e termina nei primi giorni di uscita.
“Qualcosa è Cambiato” è il titolo dell’album di GHEMON, uscito nel Gennaio 2012 per l’etichetta Macro Beats: sedici tracce che segnano il ritorno ufficiale del rapper italiano che più ha saputo far convivere una scrittura votata al racconto e alla riflessione con uno stile efficace e intelligente, capace di crescere e affinarsi nel corso di più di dieci anni di carriera. In “Qualcosa è Cambiato” i testi raccontano di quotidianita e rapporti interpersonali con occhio vigile e introspettivo, regalando una visione umana e onesta lontanissima dagli slogan e dai clichè a cui il rap italiano ci ha abituato negli ultimi anni. Un album che segna sicuramente la maturazione artistica di GHEMON, che mai aveva composto con cosi tanta lucidita e consapevolezza dei propri mezzi districandosi tra ritmi Jazz, Soul e Funk, alternando canto e rap.
Il disco è entrato in classifica FIMI e ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e critica tanto da essere stato ristampato e distribuito da Audioglobe dopo nemmeno due mesi dall’uscita, segnando una svolta importante nella carriera di GHEMON, che ha presentato l’album in un lungo tour per tutta la Penisola che lo ha portato anche sul palco degli MTV Days di Torino accanto a Mecna e Julia Lenti.
Nel luglio 2012 GHEMON duetta con Syria per la title track del film “Come non detto”, che vede tra i protagonisti Monica Guerritore, Ninni Bruschetta (Duccio di “Boris”), Francesco Montanari (“Il Libanese” in “Romanzo Criminale”).
Ad Ottobre dello stesso anno GHEMON partecipa alla realizzazione dell’EP “Per la mia gente/For my people” insieme a Bassi Maestro e al beatmaker newyorkese Marco Polo, uno dei più influenti produttori dell’HipHop underground americano. Un EP che riscuote un enorme successo e porta l’artista di Avellino in un lungo tour per tutta la Penisola in una inedita formazione con Bassi Maestro al microfono e Marco Polo come Dj.Ghemon
Nello stesso mese Fabri Fibra decide di collaborare con GHEMON nel brano “Teoria e pratica RMX”, che vede anche la partecipazione di Mecna. Il singolo anticipa il mixtape di Fabri Fibra “Casus Belli”. Nel Giugno del 2013 esce “Dove sei”, bonus track del nuovo album di Neffa. La canzone ha immediatamente generato un enorme hype e il brano è stato da subito scaricatissimo da iTunes.
Nel luglio 2013 rilascia come regalo ai fan il singolo “Grey Goose Blues” in freedownload. Il singolo, prodotto da Max Fisher, rappresenta un vero e proprio manifesto di ciò che Ghemon ha vissuto nei suoi ultimi due anni: i successi, le incomprensioni, le paure, le gioie di un trentenne che è riuscito dopo anni di sacrifici a ritagliarsi il suo spazio all’interno della scena musicale italiana. Al singolo vengono affiancati i pensieri del rapper di Avellino, raccolti in una cronistoria presente nel sito www.greygooseblues.tumblr.com
Nel dicembre 2013 esce “Aspetta un Minuto”, Mixtape in free-download da www.ghemon.it. “Aspetta un Minuto” è una raccolta di nuovi pezzi con strumentali originali, numerosi inediti, canzoni riarrangiate con una live band e rarita selezionate e mixate da Dj Tsura: 22 brani per più di un’ora di musica. “Aspetta un Minuto” Mixtape ha superato i 25.000 download ad un mese dall’uscita, un regalo che i fan hanno molto apprezzato.
Nel maggio 2014 esce “ORCHIdee”, un album interamente suonato con strumenti veri, prodotto e registrato tra Milano e i Red Bull Studios di Amsterdam dal producer di fama internazionale Tommaso Colliva (Muse, Calibro 35, Afterhours, Ministri) e dal giovane e talentuoso Marco Olivi. A questo progetto hanno partecipato tutti nomi di prim’ordine all’interno del panorama musicale italiano: Patrick Benifei (Casino Royale e Bluebeaters), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Vinicio Capossela, Mike Patton), Fabio Rondanini (Calibro 35 e John Parish), Rodrigo D’Erasmo (Afterhours), Daniel e Ramiro (Selton), Gabriele Lazzarotti (Daniele Silvestri, Niccolò Fabi), Paolo Ranieri e Francesco Bucci (Baustelle, Dente, Le Luci della Centrale Elettrica).
“ORCHIdee” esprime una ricchezza musicale e lessicale che affonda le sue radici nella black music e nel rap sfociando in numerose parti cantate in cui GHEMON dimostra di essere maturato, approcciandosi con umiltà e attenzione a uno stile vocale inedito e moderno, sempre più vario e strettamente personale.
Nel 2015 Ghemon, insieme alla sua band “Le Forze del Bene”, ha composto il singolo “Vola Alto” e una serie di strumentali che accompagneranno tutte le partite della stagione di Serie A Beko della Lega Basket Italiana. Melodie soul supportate da un riff di basso e batteria per rappresentare l’evoluzione musicale partita da “ORCHIdee” e proseguita con il tour che lo ha portato in giro per l’Italia per tutto l’anno.
Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
La storica chitarra di C.C.C.P e C.S.I presenterà con la band il nuovo disco “Perle Per Porci”
30 anni di palchi, una carriera da tecnico del suono con la PFM, chilometri su chilometri consumati con Lindo Ferretti e co. nell’epopea C.C.C.P e poi C.S.I, per poi trovare una nuova forma assieme ai Rossofuoco, con cui ha prodotto l’ultimo disco “Perle ai Porci”.
Dalll’1 al 21 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
La serata di chiusura del Bio Parco 2016 vedrà come ospiti ALTRE DI B e AFTER CRASH, band nate e cresciute artisticamente a Bologna, riconosciuti di fatto dalla critica e dal pubblico come “astri nascenti” della scena indipendente nazionale.
Fondato dalle sorelle Taraka e Nimai Larson, le Prince Rama sono state scoperte da Avey Tare degli Animal Collective, e hanno collaborato con Ariel Pink e pubblicato l’opera multimediale ‘Now Age’, un manifesto della loro estetica e filosofia.
Appassionate degli Amoon Duul e Gang Gang Dance, nel tour italiano le Prince Rama presenteranno il nuovo album ‘Xtreme Now’ (Carpark, 2016), prodotto da Alex Epton (Bjork, Spank Rock, Panda Bear, The Kills), nato da un pop visionario che ‘celebra l’effimero della vita, ballare ai margini del sorriso dorato della morte.
‘It all taps deeply into different veins of pop, yet it’s gloriously synergetic in the incredible world created by Prince Rama’ – Exclaim
In apertura Le Hen, la band punk rock nata nel 2014 dall’incontro di Chiara Lorenzini, Rita Felicetti e Carlotta Chiodi. Debuttano a marzo del 2016 e stanno lavorando al primo album che uscirà nel 2017. Tra punk, disco, rock e pop un genere schizofrenico con testi che si ispirano a film, articoli di giornale, sogni, malesseri stagionali e salviette intime.
Calcutta sarà ospite venerdì 16 settembre per la serata inaugurale della VI edizione di Tutto Molto Bello, il torneo di calcetto per etichette discografiche indipendenti organizzato da Sfera Cubica, Modernista e Locomotiv Club. Un vero e proprio pre-party che darà il via alla manifestazione più colorata e divertente d’Italia. Le melodie contagiose delle sue canzoni lo hanno reso un fenomeno irresistibile che ha attirato a sé l’attenzione trasversale di pubblico, stampa e social network. Calcutta canta di gite pontine, di amori veri o immaginati e di piccole cose che saranno capitate anche a voi. Il cantautore laziale porterà sul palco di Tutto Molto Bello il suo secondo album “Mainstream”, pubblicato sul finire del 2015 da Bomba Dischi in collaborazione con Pot Pot Records. Un disco di pop rovesciato in 10 tracce d’amore immediate, un album che ha riscosso ampi successi in lungo e in largo, portando Calcutta e la sua band ad esibirsi nei migliori live club italiani. La data bolognese per Tutto Molto Bello, rappresenta l’ultima tappa del suo lunghissimo tour. In apertura si esibiranno i Blindur, un duo nato nella primavera del 2014 da Massimo De Vita, cantautore, polistrumentista e produttore, e Michelangelo Bencivenga, polistrumentista. Il sound del duo si ispira alle atmosfere del folk e del post rock, con un piede a Dublino e l’altro a Reykjavik. Nonostante siano solo due i musicisti in scena, il suono è ricco e articolato e l’ampio set up (chitarre acustiche ed elettriche; banjo; glockenspiel; effettistica ed elettronica minimale; cassa, rullante e tamburello, il tutto rigorosamente a pedale) contribuisce a dare la sensazione di stare ascoltando una band composta da un notevole numero di elementi. Il trucco è semplicemente godersi il tutto ad occhi chiusi e lasciarsi trasportare.