Archivio eventi

Giu
8
Gio
WHITNEY @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 8@21:00

Dalll’1 al 20 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.

Duo indie-rock di Chicago, i Whitney hanno saputo attirare l’attenzione di pubblico e critica su di loro grazie alla bellissima No Woman, “uno dei singoli dai tratti più soavi e distintivi del panorama indie di questo anno”. (Sentireascoltare)
Il brano è tratto dal loro album di debutto, Light Upon the Lake pubblicato lo scorso Giugno via Secretly Canadian. Un successo che ha garantito loro la partecipazione a festival del calibro di SXSW, Pitchfork Music Festival e Le Guess Who.
Paul Lester del The Guardian ha descritto la band con queste parole “think Bon Iver, with elements of folk and country, only given a Chicago soul makeover”.

I Whitney, duo formato dal chitarrista, hanno debuttato lo scorso Giugno con “Light Upon the Lake”.
L’album, uscito via Secretly Canadian, segna il culmine di un breve, ma incredibilmente intenso, periodo creativo per la band.
Membro degli Unknown Mortal Orchestra, Ehrlich lascia la band per suonare la batteria nei Smith Westerns, qui incontra il chitarrista Kakacek. L’idea di formare una nuova band nasce nel 2014, quando gli Smith Westerns si sciolgono.
Ehrlich e Kakacek passano l’inverno insieme a Chicago scrivendo nuova musica e dando forma a quello che sarebbe diventato ’Light Upon The Lake’. Il disco è stato registrato in California da Jonatan Rado dei Foxygen insieme con una band di quattro elementi, ora diventati parte integrante del progetto.
Nei dieci brani che compongono “Light Upon the Lake”, emerge un songwriting fantasioso e penetrante, che rilegge sapientemente il classic rock senza suonare mai retrò.
“I’m searching for those golden days” canta Ehrlich, con voce sottile nel brano “Golden Days”.
È una canzone che definisce Whitney come band. “Ci sono dei sentimenti veri dietro queste canzoni”, dice Ehrlich. “Abbiamo voluto che queste avessero parte della nostra personalità. Volevamo che le canzoni avessero un’anima”.

“Ehrlich and Kakacek successfully eke out what is depressingly victorious and ultimately pyrrhic about abandoning the homestead for the mirage of greener pastures.” – Pitchfork
“The beautiful arrangement of exultant horns, rhythmic twangy guitar layers, and subtle percussion smoothly soothes.” – Stereogum
“Whitney has made your go-to breezy indie album for spring” – Vogue.com “a sweet shot of beardly Seventies fools gold.” – Rolling Stone

Read More:
www.whitneytheband.com
www.facebook.com/whitneychicago

Giu
9
Ven
ANGELA BARALDI, a seguire SOKO djset @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 9@21:00

La cantante ed attrice bolognese ritorna alla ribalta dopo cinque anni di silenzio con il nuovo album “Tornano Sempre”, ultimo capitolo di oltre venticinque anni di carriera. Angela riproporrà con una nuova band tutti i brani del disco ed il meglio del proprio repertorio. A seguire il concerto la giovanissima chanteuse ed attrice francese Soko, madrina di questa edizione del Biografilm Festival, si esibirà in veste di DJ.

Giu
10
Sab
CHRYSTA BELL @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 10@21:00

Esce il 9 Giugno 2017 “We Dissolve”, il nuovo attesissimo album di Chrysta Bell, ormai da tempo la partner musicale del regista David Lynch, che sarà presentato in anteprima al Biografilm Park di Bologna.

“We Dissolve” è il secondo album della cantautrice statunitense ed è stato registrato insieme a John Parish, storico produttore di PJ Harvey. Si tratta di un disco pop con influenze soul, rock e jazz e che ospita in alcuni brani artisti come Adrian Utley (Portishead), il tastierista Geoff Downes (Asia, Yes) e il chitarrista di drone music Stephen O’Malley dei Sunn O))).

Chrysta Bell apparirà anche nella nuova attesissima stagione di Twin Peaks che inizierà il 21 Maggio.

Giu
11
Dom
DUO BUCOLICO @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 11@21:00

La banda romagnola torna a Bologna per presentare il nuovo lavoro
“Cosmicomio”, sesto disco dell’irriverente coppia cantautorale composta da Antonio Ramberti e Daniele Maggioli, in uscita il 26 aprile per La Fabbrica e Cinedelic.

“Cosmicomio” è il manicomio ipnotico dove noi tutti viviamo, è un buco nero dove nascono canzoni che sono fiori di pixels, racconti inverosimili, e fiumi di elettroni: un mondo cosmico, chimico, mimico e, perché no, comico. È un’iperbolica avventura, lucida ma febbricitante, nei sintetizzatori e nelle drum machines, posti al servizio di una forma canzone sempre più solida, ma urlata a mo’ di cornacchia. Immaginate Jannacci sotto psilocibina a Rotterdam: ecco una vaga idea di Cosmicomio.

Qui si canta – a squarciagola, beninteso – di seduzioni aliene (“L’astronave dell’amore Verde libido”), di robot marchigiani (“Manola robot Sulla spiaggia di Numana”), di misteriosi personaggi pazzi o dall’identità negata (“Ciavatta K”), di puerocrazia (l’iniziale “L’impero dei bambini”) e di partite a ping pong (nell’omonima canzone) nello spazio interstellare. Non mancano inoltre riflessioni sui camaleonti e sul fallimento di tutte le utopie di John Lennon (in “L’odio cosmico”, che furbescamente richiama la famosa “Give Peace a Chance”). Presenti anche gli irriverenti omaggi-ritratti di un’intera classe lavoratrice o sociale (da “Amo i politici” a “I Camaleonti”).

Collaborano al disco Supermarket (nell’eloquente “Senza Te sto”, primo brano strumentale nella storia discografica del Duo Bucolico…), i Camillas (in “Barbanera” con Ruben e Zagor Camills) e Vincenzo Vasi; tocco finale la copertina, opera di Lorenzo Kruger dei Nobraino.

La vena surreale del Duo Bucolico esplode in un fuoco artificiale che stria il cielo e lo spazio, in cerca di una via di fuga dalle nevrosi quotidiane e dalle indignazioni da tastiera. Cosmicomio è una specie di appello all’umanità perché non si dimentichi di essere piccola e imperfetta, formica nell’universo, granello di polvere sotto le stelle.

http://www.duobucolico.com/

Giu
12
Lun
ENZO AVITABILE @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 12@21:00

Il cantautore partenopeo, eccellente flautista e sassofonista e recente trionfatore ai David di Donatello, sarà ospite al Biograflm Park con lo spettacolo in trio “Acoustic World”, dove ripercorrerà gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, dalle Tammuriate, al Jazz, passando per il Soul e la tradizione Napoletana.

Con il progetto “Acoustic World” Enzo Avitabile ripercorre in chiave acustica (formazione in trio) gli ultimi 12 anni della sua produzione discografica, proponendo brani tratti da tutti i suoi progetti dal 2003 ad oggi.
“Salvamm ‘O Munno”, “Sacro Sud”, “Festa Farina e Forca”, “Napoletana”, “Black Tarantella” sono i dischi dai quali si attinge per poter dar vita ad un concerto che è incontro “intimo”, nel quale Enzo Avitabile guida il pubblico attraverso un percorso fatto di emozioni e di conoscenza di un linguaggio musicale personalissimo ed originale che lo ha reso uno dei riferimenti mondiali della “World Music” e probabilmente l’artista italiano più rappresentativo di questo genere.
Nella “sua” World Music Enzo Avitabile ha saputo sposare il bagaglio artistico di una carriera ormai trentennale con una ricerca continua di innovazione musicale, con uno sguardo sempre attento al sociale, cantando le sofferenze degli ultimi ma anche le loro speranze, che sono le speranze di una grossa parte della popolazione del mondo.
Un artista che canta il Sud, che non è solo sud geografico ma uno stato dell’animo e della condizione umana.
Un Sud che vuole cercare il suo riscatto attraverso la scoperta e la valorizzazione delle proprie radici, attraverso un percorso di crescita culturale, una fame di conoscenza, di sapere, di mescolanza in un rapporto alla pari, dove non esistono vincitori né vinti, ma solo esseri umani che interagiscono in un rapporto di fratellanza nella ricerca comune di un percorso di pace, che può e deve passare anche attraverso la musica che da sempre è veicolo di trasmissione di culture e tradizioni.

Giu
13
Mar
VAPORS OF MORPHINE @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 13@21:00
VAPORS OF MORPHINE @ Biografilm Park @ Biografilm Park | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Vapors of MORPHINE è il bellissimo progetto dei membri superstiti della gloriosa band americana. I MORPHINE, formatisi a Cambridge (Massachusetts) sono stati ipionieri del cosiddetto “Low Rock”, e hanno segnato un’ epoca. La band sarà ospite al Locomotiv Club venerdì 11 Novembre 2016.
Mark Sandman, bassista della blues band Treat Her Right, forma a Chicago i Morphine insieme al batterista Jerome Dupree e al sassofonista Dana Colley. Il trio esordisce nel 1992 con l’album “Good”, disco che mette subito in risalto un suono e una concezione musicale tremendamente innovativi. La particolarissima line-up con basso a due corde, batteria e doppio sax sconvolge i canoni del rock per come era stato pensato fino a quel momento, e la band traccia una strada personalissima
che dal secondo lavoro in poi “Cure for pain” procederà con l’ aggiunta del batterista Billy Conway, ex Treat Her Right, e raccogliendo un inatteso successo commerciale.
Mark Sandman muore durante un concerto a Palestrina (Roma) nel luglio 1999, poco dopo aver registrato “The night”. E’ la fine di una brillantissima era musicale.
Ma Dana Colley e Jerome Dupree, recentemente si sono uniti al bassista/cantante Jeremy Lyons per riproporre dal vivo il repertorio di uno dei gruppi più compianti della storia, in un live unico ed assolutamente imperdibile.

www.vaporsofmorphine.com/

Giu
14
Mer
GIORGIO POI @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 14@21:00
Giorgio Poi è sicuramente la più interessante novità emersa dalla scena indipendente nell’ultimo anno. Il cantautore romano d’adozione, presenterà il suo fortunatissimo disco d’esordio “Fa niente”, uscito nel febbraio 2017 per Bomba Dischi/ Universal. “Fa niente” non smette di raccogliere entusiasmanti riscontri testimoniati non soltanto dalle innumerevoli uscite sulla stampa specializzata e sul web ma soprattutto da un crescente seguito di spettatori durante il suo primo giro di concerti. Ora Giorgio Poi è pronto per affrontare una lunga e calda estate live in giro per l’Italia. Con Matteo Domenichelli al basso e Francesco Aprili alla batteria, compone un infallibile trio di musicisti che sa catturare il pubblico con maestria, in un continuo andirivieni tra la forma canzone e l’esplorazione del suono.
 
https://www.facebook.com/sonogiorgiopoi/
Giu
15
Gio
MOTTA @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 15@21:00
MOTTA @ Biografilm Park @ Biografilm Park | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Il cantautore toscano, Premio Tenco 2016, in una delle sole due date estive del fortunatissimo tour del disco d’esordio “La Fine dei Vent’anni”

“La fine dei vent’anni” – Sugar – 2016

“La fine dei vent’anni” è la scoperta dell’età adulta. Il racconto della crescita umana e musicale di uno dei più talentuosi artisti italiani.
MOTTA, finalmente, accetta di mettersi a nudo e raccontare se stesso, i suoi affetti, la sua vita e quella della sua famiglia. Lo fa utilizzando un tappeto di suoni e colori vastissimi, impossibili da racchiudere in una definizione. È canzone d’autore, sì, ma è anche pop. Non rinuncia all’impatto e alle asperità del rock, ma guarda in direzioni e mondi diversi.
Non segue un modello preciso, non cerca di rifarsi a una tradizione, preferisce mischiare con orgoglio tutte le sonorità con cui è cresciuto e dare vita a un insieme per certi versi unico e fresco.

La produzione di Riccardo Sinigallia (anche co-autore di alcuni brani) enfatizza e al tempo stesso addolcisce le asperità vocali di MOTTA che nel disco suona, sparsi nei brani, chitarra, basso, batteria, tastiere. A lui, in studio, si aggiungono alcuni dei migliori musicisti su cui una produzione possa contare: Cesare Petulicchio (BSBE – Bud Spencer Blues Explosion), Andrea Ruggiero (Operaja Criminale e mille altri), Laura Arzilli, Lello Arzilli, Andrea Pesce, una leggenda come Giorgio Canali, Maurizio Loffredo, Guglielmo Ridolfo Gagliano (Paolo Benvegnù, Negrita) e Alessandro Alosi (Pan del diavolo).

Un disco solista, quindi, ma tutt’altro che realizzato in isolamento. “La fine dei vent’anni” è il collettivo che si mette a servizio del singolo e dell’arte. Come dovrebbe accadere sempre quando si scopre che diventare adulti è in realtà molto diverso dall’invecchiare.

Giu
16
Ven
DENTE @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 16@21:00
DENTE @ Biografilm Park @ Biografilm Park | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Amato, chiacchierato, seguito, atteso. Tutto questo e molto altro è DENTE, geniale cantautore che gioca con l’ironia dei gesti e delle parole per prenderti alla sprovvista e farti lo sgambetto ai sentimenti. Il 7 ottobre 2016 è uscito il suo ultimo album “Canzoni per metà” (Pastiglie/Sony Music Entertainment)

Giuseppe Peveri alias DENTE, nasce a Fidenza (PR) nel 1976. Poco più che adolescente, Dente intraprende la sua avventura musicale come chitarrista dei Quic, passando per la band La Spina (con due album all’attivo), per poi intraprendere la carriera solista nel 2006. DENTE ad oggi è uno dei più apprezzati cantautori italiani, un musicista che negli anni ha conquistato un pubblico sempre più numeroso e affezionato riuscendo a imporre il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati.

Giu
17
Sab
THE ZEN CIRCUS @ Biografilm Park @ Biografilm Park
Giu 17@21:00


Dopo otto dischi, un ep e diciotto anni di carriera, THE ZEN CIRCUS ha festeggiato la maggiore età con un nuovo grande disco di inediti, “La Terza Guerra Mondiale”, uscito il 23 settembre per La Tempesta Dischi.

“La Terza Guerra Mondiale” è il disco al quale la band ha dedicato più tempo in studio, lavorando su ogni piccolo dettaglio, dalle melodie ai testi, dagli arrangiamenti ai suoni. E’ partita da quaranta provini e ha scremato fino ad arrivare alle dieci canzoni che compongono il disco, fino a quando non ha avuto la sensazione che ognuna avrebbe potuto essere un singolo. “La Terza Guerra Mondiale” è, per questo, il disco più “power pop” di The Zen Circus. Gli arrangiamenti sono fatti esclusivamente di chitarra, basso, batteria e voci: per la prima volta in un disco Zen non ci sono tastiere aggiunte, synth, archi o fiati e, se qualche volta può sembrare, si tratta di chitarre o voci filtrate ed effettate: una scelta volta a poter portare dal vivo il disco nella sua forma originale.

La splendida copertina racconta, in tutta la sua crudeltà, la provocazione lanciata dal Circo Zen col suo nono disco: rapiti dal bisogno di esistere, che il mondo digitale non sa soddisfare, non sappiamo più accorgerci di quello che ci sta attorno.


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