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Nel 2017 gli Slowdive(band), punto di riferimento assoluto per lo shoegaze britannico, sono tornati sulle scene dopo 22 anni di silenzio con un nuovo omonimo album e un lungo tour che ha registrato sold out praticamente dappertutto.
Il primo album degli Slowdive ‘Just For A Day’ è uscito per la mitica Creation Records nel 1991, seguito dal leggendario ‘Souvlaki’ nel 1993 e da conclusivo ‘Pygmalion’ nel 1995. Negli ultimi 22 anni gli Slowdive sono stati celebrati con la pubblicazione di un’infinità di compilation, inediti e live, e hanno ispirato, con il loro suono unico, un numero enorme di band e musicisti. In questi 22 anni di silenzio come Slowdive, i membri principali della band hanno dato libero sfogo alla propria creatività con nuovi interessanti progetti. Ma nel 2014 Neil Halstead, Rachel Goswell, Nick Chaplin, Christian Savill e Simon Scott hanno sentito il bisogno di tornare insieme.
La reunion è stata più dell’ennesima reunion e a maggio 2017 la band ci ha regalato il nuovo album “slowdive” pubblicato da Dead Oceans (Goodfellas) e anticipato dai singoli Sugar for The Pill e Star Roving. La band torna in Europa per una serie di live da non perdere in cui suonerà i brani dell’ultimo lavoro e gli intramontabili classici.
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THE ECHO OF PLEASURE E’ IL NUOVO ALBUM CHE TORNA A FAR PARLARE DI SE’ UNA DELLE BAND PIU’ RAPPRESENTATIVE DELL’INDIE ROCK AMERICANO.
“The Echo of Pleasure” è il quarto album in studio della creatura di Kip Berman, salita prepotentemente alla ribalta della scena indie americana ed europea con il suo esordio omonimo, seguito da due album, Belong e Days of Abandon, che sono stati celebrati dalle più grandi riviste musicali e non, da Rolling Stone a Pitchfork, da The New York Times e The Guardian.
E’ amore, amore per la musica, quello che caratterizza il lavoro dei The Pains of Being Pure At Heart, lo pseudonimo dietro cui si agita la mente creativa di Kip Berman. Dalle origini come band radicata nello stile della musica indie C-86 fino alla sua attuale dimensione da Alternative Rock anni ‘90 (e dove si sentono riverberi degli Smashing Pumpkins), ripercorrendo la storia della musica alternativa tra gli ‘80 e i ‘90 in America.
In “The Echo of Pleasure”, Kip Berman riporta dietro le manopole del mixer Andy Savours (già produttore di My Bloody Valentine e The Killers), e dà vita a nove tracce che regalano momenti di pura vitalità e atmosfere più malinconiche e pensose rispetto ai suoni a cui la band ci aveva abituato. Un album più maturo in cui la chitarra lascia spesso il ruolo fondamentale ai synth più oscuri.
I The Pains of Being Pure at Heart arrivano in Italia nella formazione che comprende il chitarrista Christoph Hochheim (ex Depreciation Guild), Jacob Danish Sloan al basso, Chris Schackerman (ex membro di Literature e Mercury Girls) alla batteria e alle tastiere Jess Rojas.
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Dopo l’esordio al Teatro Ariston per il 68° Festival di Sanremo nella categoria Campioni con ‘FRIDA (MAI, MAI, MAI)’, THE KOLORS tornano live con “Frida Tour”.
A marzo il “Frida Tour” porterà la band dal vivo in tutta Italia con cinque speciali appuntamenti nei club che permetteranno ai fan di assistere allo show dei The Kolors in una dimensione intima.
‘FRIDA (MAI, MAI, MAI)’ è il primo inedito in italiano dei The Kolors, disponibile su tutte le piattaforme digitali.
The Kolors hanno pubblicato nei mesi scorsi l’album “You”, un prodotto internazionale con dei suoni che spaziano tra i generi e rispecchiano le varie anime della band, che vanta anche ospiti come il ‘Trap God’ americano Gucci Mane e gli ex Oasis Andy Bell e Gem Archer.
Info: www.fepgroup.it
CIMINI, cantautore calabrese, da anni trasferitosi a Bologna dove riesce a crearsi un piccolo spazio nel contesto musicale indipendente pubblicando due dischi e suonando
in giro per l’Italia. Nel 2016 decide di abbandonare le scene per dedicarsi alla scrittura di nuove canzoni e ne esce fuori un prodotto diverso, che taglia nettamente con il passato e
che gli consente di intraprendere un nuovo percorso.
I nuovi brani vengono subito apprezzati dall’etichetta Garrincha Dischi, che decide di affidare la produzione a Nicola Roda (Keaton) ed Enrico Roberto (Lo Stato Sociale) del suo nuovo disco in uscita a Marzo 2018, con il primo sorprendente risultato che è il singolo “La Legge Di Murphy”, accompagnato dalla campagna di promozione virale su Rolling Stone Italia e dalle oltre 50.000 visualizzazioni del videoclip su Youtube e i 200.000
ascolti su Spotify.
I Dsa Commando da Savona sono Krin183, Sunday, HellPacso e MacMyc. Nel 2014 Heskarioth, membro fondatore della band insieme a krin183 e Sunday, smette di fare rap. Nel 2004 producono il loro primo demo “Adrenopromo”, successivamente nel 2006 esce “Requiem” primo album ufficiale. Nel 2009 la formazione vede a tutti gli effetti MacMyc e Hellpacso come membri ufficiali ed esce “Destroy the enemy”. Nel 2012 esce “Retox” e tre anni più tardi nel novembre 2015 pubblicano “Sputo”. Nel 2013 per i primi dieci anni di attività esce l’album “Le Brigate Della Morte”, raccolta di tutti i singoli usciti sul web (Le Brigate della morte, Funeral Commando, Cane, Blitzkrieg, Roulette Russa…) e due inediti “Centuria Assassina” e “Flashback”. Pochissime collaborazioni, “Spread the Infection” con Gore Elohim (Goretex – Non Phixion) prodotta da Sunday, il quale partecipa con diverse produzioni all’ ultimo album del rapper americano “Electric Lucifer”. Insieme ai Veneti 16 Barre producono “Orde”, con Zulù dei 99 Posse “La malasorte non perseguita”, con Sad Vicious della band francese Droogz Brigade “Sequestro” e con Danno dei Colle der Fomento “Terrorizers”.
Attivi sotto questo nome dal 2003 hanno condiviso il palco sia con i massimi esponenti della scena hip hop nostrana e internazionale che con gruppi di altri generi musicali (Kaos one, Colle der Fomento, Psycho Realm, Ill Bill, Noyz Narcos e Metal Carter, Assalti frontali, Otr, Nabat, Klasse Kriminale, 99 Posse e molti altri), hanno suonato in numerosi centri sociali e locali da nord a sud per l’Italia, in Svizzera, in Francia e in Repubblica Ceca in occasione dell’ Hip hop Kemp 2014. Da ricordare nell’Ottobre del 2015 la loro apparizione durante l’esibizione italiana a Bologna dello storico gruppo americano Non Phixion. Da sempre portano in giro un concerto spinto al limite, che li contraddistingue per la violenza brutale lirica e sonora.
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Iosonouncane e Paolo Angeli sono due voci autorevoli della Sardegna contemporanea.
Nella loro musica, carica di elementi ancestrali e di evocazioni difficilmente catalogabili in un genere musicale, si respira l’isola con tutte le sue sfaccettature stilistiche. È un’espressione creativa che dipinge paesaggi sonori d’avanguardia e, allo stesso tempo, riporta al solco dell’aratro e alle variazioni minimali riportate in un arazzo realizzato al telaio. Innovatori con radici, Angeli e Iosonouncane costituiscono un esempio importante del come la tradizione debba trovare, nella società attuale, un’evoluzione dei suoi linguaggi arcaici, collocandosi nel difficile confronto con il presente, senza cadere nella tentazione dell’oleografia.
La loro è una musica viva dove rumore e silenzio vanno a braccetto, dove la forza di una mareggiata di maestrale porta con se una risacca in grado di insabbiare i porti. Una voce consumata dal vento ci dice che i mari non sono tutti uguali. L’ultima volta che si sono incontrati questa distesa azzurra era avvolta dalla quiete della bonaccia, da quella sensazione struggente che ti ricorda che devi partire dalla tua terra per il gusto dell’avventura.
Il chitarrista di Palau e il cantautore di Buggerru si sono conosciuti quattro anni fa ed hanno collaborato in un brano di DIE, capolavoro accolto dalla critica come uno dei dischi taliani più importanti degli ultimi anni.
Fabio Celenza +
Davide Shorty & Straniero band
Con surreale umorismo ha prestato la voce a Donald Trump, alla Regina Elisabetta, ai Rolling Stones e al Dalai Lama. E i suoi stupefacenti doppiaggi nonsense sono diventati un fenomeno cult della rete.
Mercoledì 14 marzo, per la prima volta in questa veste, il doppiatore Fabio Celenza sarà protagonista di una serata irripetibile sul palco del Locomotiv Club, fra doppiaggi dal vivo e musica. Fabio Celenza è anche un talentuoso chitarrista e suonerà qualche canzone in compagnia dell’amico Davide Shorty, secondo protagonista della serata, cantautore e rapper siciliano, che porterà a Bologna il suo “Straniero Tour”. Ad accompagnarlo ci sarà la stessa band con la quale ha registrato l’album, che unisce sonorità hip-hop, jazz, soul e funk con la scuola cantautorale italiana.
DAVIDE SHORTY
“Straniero” – TOUR 2018
“Straniero TOUR” é il nuovo TOUR del cantautore/rapper e producer siciliano DAVIDE SHORTY accompagnato dalla stessa band con la quale ha registrato l’album, che unisce sonorità hip hop, jazz, soul e funk con la scuola cantautorale italiana.
Con DAVIDE SHORTY alla voce e agli effetti, Claudio Guarcello alle tastiere, Emanuele Triglia al basso e Davide Savarese alla batteria e alla voce. DAVIDE SHORTY e la sua band si calano perfettamente nel ruolo di guide per un viaggio all’interno di un mondo senza confini geografici, dove le culture si fondono, in cui il controllo é alternato a momenti di freestyle ed improvvisazione che lasciano anche spazio al pubblico d’essere parte integrante dello spettacolo. DAVIDE SHORTY è una delle voci più apprezzate del panorama nazionale, un artista capace di far convivere la tradizione cantautorale italiana con la black music, vera passione del cantautore palermitano. Dopo aver attirato l’attenzione del grande pubblico classificandosi terzo a X-factor, Davide Shorty porta a termine il suo primo album da solista “Straniero”, un album all’interno del quale l’artista siciliano è riuscito ad esprimere al meglio la sua arte e il suo sentirsi cittadino del mondo.
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A GRANDE RICHIESTA. NUOVA DATA A BOLOGNA!