Archivio eventi

Apr
24
Lun
TEDUA @ Locomotiv Club
Apr 24@20:30

Tedua live
open: KNGL Entertainment
close: Tooda dj set (Trap/Hip Hop)

TEDUA Nato a Milano, cresciuto a Cogoleto (Genova) dall’età di 13 anni inizia farsi conoscere nell’ambiente underground hip-hop milanese e ligure. Durante la sua permanenza in Liguria, fonda “Wild Bandana”, una rap-crew formata da amici con cui condivide la passione per questo genere musicale, tra i componenti c’è anche il rapper IZI. Nel 2015 partecipa al singolo “Mercedes Nero” di Sfera Ebbasta & Charlie Charles estratto dal disco “XDVR” – probabilmente il disco emergente rap dell’anno, ottenendo grande popolarità e successo di download e views sul web. Il video visibile su Youtube è in corsa verso il milione di click. Sempre nello stesso anno rilascia “Drill Dream” insieme al suo compagno di crew Vaz Tè, il primo singolo tratto dal suo mixtape in lavorazione “Orange County Mixtape” e una raccolta di tracce in attesa dell’uscita di quest’ultimo chiamata”Aspettando Orange County Mixtape”.
Entrambi i lavori lo portano a riconoscere al pubblico come pioniere del genere “Rap Drill” in Italia. Nel 2016 rilascia altri tre singoli estratti dal mixtape, il primo è “Sbandati” featuring Nader e Rave, il secondo è “Lingerie” con la partecipazione di Sfera Ebbasta & Charlie Charlie Charles, la traccia diventa subito un successo, il video su YouTube ha superato il milione di click. Nello stesso anno compare nel flm “Zeta” lungometraggio che vede protagonista il suo amico e compagno di crew IZI, diretto da Cosimo Alemà. Interpreta se stesso, in una battle di freestyle dove sfda Fatt Mc.

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Apr
25
Mar
JENS LEKMAN + MARGHERITA VICARIO @ Locomotiv Club
Apr 25@21:00–22:00

JENS LEKMAN

Jens Lekman, l’ex enfant prodige e ora astro nascente tra i più recenti e acclamati talenti della canzone pop d’autore internazionale presenterà il nuovo album, “Life Will See You Now” (ancora una volta per la label americana Secretly Canadian) accompagnato da una full band. Una carriera cominciata nel 2000, quella di Jens Lekman, artista capace di collezionare singoli catchy e indimenticabili, da colpo di fulmine (Jens Lekman’s music is the kind you look to when you need confirmation that love is the end of the world, scrive Pitchfork). Un autore che ha saputo, col tempo, alimentare la devozione dei fan spostando le coordinate delle sue composizioni tra Bacharach e i più attuali Beach Boys, l’intensità di David Byrne e il romanticismo contagioso di The Magnetic Fields. Il live sarà arricchito dalla presenza della band in un imperdibile tour che, a partire dall’America, toccherà l’Europa in primavera.
“It actually sounds like the end of the world” (Pitchfork)

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MARGHERITA VICARIO
Dal piccolo schermo (I Cesaroni) al grande cinema (To Rome With Love), dal musical al teatro, Margherita Vicario approda al mondo della musica nel 2014. Caratterizzata da un pop innovativo che racchiude elementi teatrali e recitati in una formula vicina al teatro canzone, la talentuosa Margherita si prepara a dare alle stampe un secondo album di prossima pubblicazione. Pronta a incendiare il palco, l’eclettica cantautrice presenterà in anteprima alcuni dei brani del suo nuovo, atteso LP: “Margherita Vicario si rivela un talento originale, coraggioso, estremamente semplice e genuino. Ci dimostra che la musica e lo spettacolo possono coesistere anche dentro a un disco, anzi, addirittura possono sostenersi a vicenda, confezionando qualcosa di prezioso.” (Lamusicarock.com)
 
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Apr
27
Gio
EUGENIO IN VIA DI GIOIA @ Locomotiv Club
Apr 27@21:30

Il loro disco d’esordio “Lorenzo Federici” (Libellula) è uscito a dicembre 2014 ed i giovani torinesi Eugenio In Via Di Gioia, già vincitori del premio della critica al Premio Buscaglione 2013, hanno fatto parlare parlare moltissimo di sé. Il primo videoclip “Argh!” presentato in anteprima sul sito de La Stampa e uno showcase nella redazione del quotidiano, le due pagine di intervista su Rockerilla, l’approfondimento su Il Manifesto, fino ad arrivare agli showcase live a Music Club su Radio 1 e a MiniSonica su Radio Popolare Network, alla partecipazione alla compilation “Sotto il Cielo di Fred” in compagnia di Brunori Sas, Dente, Perturbazione e molti altri e all’invito a partecipare come ospiti al Premio Leo Ferrè a giugno 2015. A luglio 2015 inoltre tre loro canzoni si collocano al primo, secondo e terzo posto come brani più ascoltati a Torino su Spotify ed esce il loro nuovo video “Non Ancora”, selezionato da MTV New Generation e presentato in anteprima su Vevo. A settembre 2016 la band decide di lanciare il nuovo singolo “Pam” non con un videoclip, bensì con un videogame, intitolato “Pam-Man”, disponibile per dispositivi Ios e Android. Si tratta di una prima assoluta per il nostro Paese, che viene ripresa da Ansa nazionale, Wired e da molti contenitori specializzati. Ma è sul palco che la giovane band torinese è travolgente e dà il meglio di sè, dimostrazione evidente il primo posto come rivelazione live 2014-2015 nella classifica KeepOn, il loro pubblico che continua a crescere ed il tour d’esordio che si è prolungato per due anni con oltre 100 date in tutta la Penisola e molti sold out. Ad aprile 2016 la band intraprende inoltre il proprio primo tour europeo, frutto della vittoria del Premio KeepOn dell’anno precedente, che tocca Francia, Belgio, Olanda e Germania. Un disco ed un live che partono dalla strada – gli Eugenio In Via Di Gioia nascono come buskers – e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al nu-folk inglese di questi ultimi anni, reinterpretando la tradizione e rivestendola di un realismo che legge con amara allegria i nostri tempi. Chiunque li abbia visti dal vivo almeno una volta ne è rimasto colpito, provare per credere.

Apr
28
Ven
PAOLO BENVEGNÙ + FELPA @ Locomotiv Club
Apr 28@21:30
PAOLO BENVEGNÙ
A tre anni di distanza dal disco “Earth Hotel”, Paolo Benvegnù torna con un nuovo album di inediti, “H3+”, dedicato alla perdita, all’abbandono e alla rinascita, un’antologia di visioni, dove la grazia, la molecola alla base della vita, riempie gli spazi tra le emozioni, conservando la memoria di quello che siamo stati e quello che saremo.
 
“H3+” conclude la trilogia iniziata da “Hermann” e “Earth Hotel”: un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima.
 
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FELPA
In occasione dell’apertura al concerto di Paolo Benvegnù al Locomotiv, Felpa presenterà in anteprima il nuovo album, in uscita in autunno, a due anni dal precedente “Paura”.
Felpa esordisce con il disco “Abbandono”, uscito per l’etichetta Sussidiaria e distribuito esclusivamente ai concerti; dopo poco più di un anno si ripresenta con un secondo lavoro, sempre per Sussidiaria ma con distribuzione Audioglobe, dal titolo “Paura” e con cui gira quasi tutta l’Italia – e anche un po’ d’Europa – per un tour durato un anno e mezzo. Dopo “Paura” esce in tiratura limitatissima anche l’EP “Felpa in inglese” che contiene rivisitazioni di brani d’oltremanica e d’oltreoceano. Nel 2017 è prevista l’uscita del terzo album.
 
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Apr
29
Sab
OSC2X + MR.EVERETT + TERSO @ Locomotiv Club
Apr 29@21:30

OSC2X
Osc2x è controverso: massima libertà espressiva e perfezionismo, musica pop ed elettronica, dreadlocks e occhi azzurri, matite nell’orecchio, cultura punk, basso, batteria, chitarra, sintetizzatori, ma solo due persone per un unico grande spettacolo. Nelle calde sere di 10 anni fa, Vittorio Marchetti usciva dalla propria stanza per avvicinarsi al mondo dei grandi. La sua musica prendeva forma e sfogava ogni aspetto espressivo nell’approccio con gli strumenti musicali. Sintetizzatori e computer, tutta la notte fino alla mattina per poi cominciare la giornata, vivere la propria vita e aspettare che la notte torni ancora una volta. Osc2x è stato per lunghi tratti, l’altro modo di vivere la vita di Vittorio Marchetti, tra dubbi, paure, gioie e oscillatori. Per un nome non semplice da ricordare, soprattutto perché racchiude dentro un mondo fin troppo complesso. Un mondo che si può sintetizzare solamente su un palco, davanti alle persone o nelle cuffie di chi non ha ancora trovato la propria colonna sonora.

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MR.EVERETT
Mr Everett è un non-personaggio, un’identità collettiva che nasce dall’unione di tre animali e un cyborg: Rupert. Rupert proviene da un universo non ben precisato, un orizzonte immaginario al confine tra realtà e fumetto. Il progetto, ibrido per vocazione, porta avanti la sua narrazione tutta originale del viaggio di Rupert sulla terra, “scortato” e a volte impaurito dall’imponenza sonora di Mr. Fox e Mr. Bear, sue controparti animali. Mr. Owl è invece la voce umana di Rupert, la sua vera e propria controfigura in carne e ossa, il suo doppio/doppelganger con cui è in costante dialogo.
Mr Everett è il prodotto delle menti di quattro ragazzi con base a Bologna: il progetto nasce dall’intenzione precisa di portare la perfomance nell’elettronica da club impreziosendo il tutto con sofisticate sfumature pop.

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TERSO
Tersø nasce a Bologna nel Febbraio 2016 ed è composto da Luca Ferriani, Alessandro Renzetti, Alessio Festuccia e Marta Moretti. La fase di scrittura e produzione dei brani è stata fin da subito caratterizzata dall’unione di sonorità elettroniche, testi in italiano e sample vocali. L’incontro con il producer e sound engineer Marco Caldera porta ad un’ulteriore definizione del suono e dell’immaginario dei cinque brani scelti per l’EP. I missaggi delle canzoni sono stati affidati allo stesso Caldera ed eseguiti al Red Carpet Studio di Brescia nel luglio 2016 e masterizzati poi da Kai Blankenberg e Jens Dressen allo Skyline Tonefabrik di Dusseldorf (Germania

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Mag
5
Ven
THE SONICS @ Locomotiv Club
Mag 5@21:00
Mag
6
Sab
BOMBINO @ Locomotiv Club
Mag 6@21:00

“Azel” è l’ultimo disco di Bombino, uscito lo scorso aprile; Registrato a Woodstock – cosa non priva di significato per un artista che considera Jimi Hendrix e Carlos Santana due delle sue maggiori fonti di ispiraziore – nello Applehead Studio per la Partisan Records, sotto la guida di Dave Longstreth dei Dirty Projectors (che prende il posto di Dan Auerbach dei Black Keys, produttore/mentore di “Nomad”) e mixato da David Wrench (per quattro volte vincitore del premio “produttore dell’anno” della BBC e già al lavoro con FKA Twigs, Caribou, Jungle, Charlie XX).
Il tocco “occidentale” di Longstreth e la voce di “Mahassa” Walet Amoumene, cantante del gruppo Tuareg tutto al femminile Tartit e ospite del disco, danno nuova profondità alla musica di Bombino e la avvolgono di calore e colore, perfetto contraltare alla sua anima inquieta e ai suoi testi malinconici.
Stella del desert blues, Bombino è nato e cresciuto in Niger, ad Agadez, nel nord dell’Africa, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo.
Nella sua lingua nativa, il Tamasheq, la parola Azel ha diversi significati: oltre ad essere il nome di un piccolo villaggio del Niger cui Bombino è particolarmente legato, significa soprattutto radici e, al tempo stesso, rami di un albero. Ancoraggio alla Storia e sviluppo verso nuove direzioni future.
Bombino suona in modo solare e colorato, sì, ma canta la sua nostalgia del deserto e la preoccupazione per un’identità minacciata che, tuttavia, per non estinguersi, deve comunque fare i conti con il mondo contemporaneo.

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Mag
11
Gio
IN ZAIRE + MAI MAI MAI – a seguire Jonathan Clancy djset @ Locomotiv Club
Mag 11@21:30

IN ZAIRE
Gli IN ZAIRE sono: Alessandro De Zan e Riccardo Biondetti (G.I. Joe), Stefano Pilia (Massimo Volume, Il Sogno del Marinaio con Mike Watt), Claudio Rocchetti.
In Zaire stanno chiudendo questo capitolo, aperto nel 2013 con il loro acclamato album di debutto “White Sun Black Sun” (Tannen records, Sound Of Cobra). Questa volta, la febbre danzante assume nuovi ambienti, nuovi mondi, nuove visioni. “Visions Of The Age To Come” verrà rilasciato da Sound Of Cobra Records questa primavera. Otto tracce dalle appendici tentacolari, psichedelia dionisiaca che si intreccia a ritmi serrati e geometrie megalitiche; le visioni ci conducono verso il desiderio dell’ignoto con più consapevolezza rispetto ai punti tracciati in precedenza dalla band. Al centro di tutto questo c’è il ronzio di fondo dell’universo e delle sue infinite vibrazioni, questo è coraggiosamente affermato con “Hermes Dance”, il brano di apertura dell’album. Esso funziona come una visione di presagio che mostra gli elementi essenziali della band: il ritmo come pennello di un’ampia tavolozza di atmosfere ed emozioni sempre mutevoli. Questo nuovo capitolo si è appena aperto, In Zaire raccolgono quello che hanno seminato in passato: una pletora di riff ad alta energia ed esplosioni vulcaniche che comunicano tra loro e ci accompagnano in una danza dicotomica fatta di caos e forma. Il predecessore “White Sun Black Sun” era stato allevato in focolai musicali molto più offuscati, invece “Visions Of The Age To Come”” mette a fuoco il caleidoscopio espressivo di proiezioni (o percezioni?) ed è così che si bilacia il dialogo tra realtà interna ed esterna. Si conclude con quella che probabilmente è la traccia chiave: “The Seven Sermons Of The Dead”, il riff assume lineee sinuose come quelle di un serpente in un viaggio vertiginoso, che dichiara compiuto il rito di iniziazione. Si chiude il sipario, un finale che da vita ad un nuovo inizio – L’età degli In Zaire che verrà è promettente.

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MAI MAI MAI
Mai Mai Mai è la messa in musica di un lungo viaggio attraverso il Mediterraneo, un miscuglio di drone e ambient, ritmiche vaporose, field recordings e ambientazioni sonore che ci trasportano in epoche arcane, al confine fra la vecchia Europa ed il mistico Oriente. Theta è il primo album ed esce per Boring Machines nel Novembre 2013. Registrato a Roma da V. Fisik e mixato a Los Angeles da Jamie Stewart (Xiu Xiu). La seconda parte di questo viaggio è Delta, uscito per Yerevan Tapes nel Maggio 2014. Terza e ultima parte di questo viaggio è il nuovo LP “Phi” , uscito su Boring Machines e Not Not Fun nel novembre 2016, con ospiti di riguardo come Luca Venitucci e Lino Capra Vaccina (Aktuala, Telaio Magnetico).

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Mag
12
Ven
BASSI MAESTRO & DJ ZETA @ Locomotiv Club
Mag 12@21:30
“Mia Maestà” è il nuovo album ufficiale di BASSI MAESTRO prodotto da Com Era Records e distribuito da A1 Entertainment disponibile in tutti i digital store e nei negozi di dischi dal 31 marzo. L’album arriva dopo cinque anni di silenzio da “Stanno tutti bene” del 2012 e dopo quattro dallo street album “Guarda in cielo”. BASSI MAESTRO è una vera e propria istituzione, una leggenda vivente che dopo aver attraversato tutte le fasi dell’Hip Hop italiano rimane tra i rapper, dj e producer più amati e rispettati dell’intera scena, un artista capace di rinnovarsi ogni volta e ogni volta rimanere attuale senza dimenticare le proprie radici.

“Mia Maestà” è il suo nuovo album che si aggiunge ad una discografia infinita e ricca di grandi classici, un disco in cui BASSI ha prodotto quasi tutte le strumentali mantenendo il sampling come base fondamentale di ogni sua produzione, con un tocco classico anche sui beats più attuali. BASSI si è concentrato poi molto sulla scrittura, riuscendo a far convivere contenuti importanti e spunti di riflessione personale a momenti più leggeri di puro intrattenimento lirico, in puro stile Hip Hop.
<<Gli ultimi anni mi sono serviti per prendermi una pausa e concentrarmi su altri progetti come il lancio della mia etichetta indipendente Com Era, per la quale “Mia Maestà” è la prima release ad uscire anche in formato digitale e non esclusivamente su vinile, e il web format “Down with Bassi”. Nel frattempo ho cercato di capire come muovermi, cercando stimoli sia dalla musica che mi ha sempre ispirato, come i classici Hip Hop degli anni ’90, che dalle nuove generazioni di artisti che hanno saputo rivoluzionare il suono dell’Hip Hop, mantenendo in molti casi anche un legame qualitativamente alto con la storia e i contenuti di questo genere musicale>> – BASSI MAESTRO
“Mia Maestà” è un album ricco di collaborazioni importanti, in cui BASSI MAESTRO ha voluto chiamare a sè diversi artisti che stima ed ascolta, e che per sua stessa ammissione sono stati spesso fonte di ispirazione: rapper mainstream come Fabri Fibra e Gemitaiz, nomi affermati come Nitro, i soci di sempre CdB, giovani promesse come Vegas Jones in una traccia prodotta a quattro mani col producer Boston George e gli emergenti più interessanti della realtà Hip Hop milanese Lanz Khan, Axos, Pepito Rella e Lazza, nella posse track “Benvenuti a Milano”. Tra le collaborazioni infine anche Cesare Pizzetti e Fabio Visocchi, basso e piano del gruppo Loop Therapy, che spesso accompagnano BASSI anche nelle esibizioni live.

 
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Mag
13
Sab
DARGEN D’AMICO @ Locomotiv Club
Mag 13@21:00

DARGEN D’AMICO – VARIAZIONI DI PRIMAVERA TOUR
Il più autoriale dei rapper italiani sposta e ridefinisce ancora i confini di genere

 

Dargen D’Amico padroneggia come pochi la lingua deflagrata di oggi. Fate caso al funambolismo con cui adatta la pesantezza polisillaba delle nostre parole alla carta quadrettata del beat, o a all’eleganza del suo lessico, o ancora alla disinvoltura dell’accentazione e delle cesure, a come riesce a far risuonare un’immagine dopo che la parola è svanita.

Dargen porterà in tour da aprile Variazioni, il suo ottavo disco che cambia di nuovo le carte in tavola fondendo il rap con la musica colta grazie al pianoforte di Isabella Turso, dando vita ad un progetto originale, intenso ed emozionale interamente prodotto da Tommaso Colliva.

Dal vivo si presenta accompagnato da un pianoforte e da qualche fantasma elettronico, la carta non è più quadrettata, ma bianca come l’aria che circonda le rondini dei suoi versi. Nulla di nuovo, sotto i cieli d’Italia? Il futuro dirà: come disse Ezra Pound, il classico è solo il nuovo che nuovo rimane.
Dargen D’Amico, con sette album ufficiali all’attivo, tra cui due pietre miliari dell’hip-hop italiano come “Musica senza musicisti” (2006) e “Di vizi di forma virtù” (2008), collaborazioni con artisti che includono tra gli altri Max Pezzali, Enrico Ruggeri, J AX, Perturbazione, Fedez, Andrea Mirò, Fabri Fibra è stato definito “menestrello post-moderno”, “cantastorie del ventunesimo secolo”, “folletto metropolitano”, “rapper in 3D”.
Isabella Turso, nata a Trento, si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “F.A.Bonporti”. La sua innata curiosità la porta ad affrontare repertori eterogenei che spaziano dal barocco al contemporaneo con misurate incursioni nella musica pop e da film (Album Omaggio a Donaggio). Incontra Dargen alla fine del 2014 e da lì nasce un inteso periodo in studio che li porta a registrare insieme sotto la supervisione del produttore Tommaso Colliva.

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