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Nati in Alabama, Lee Bains III & The Glory Fires approdano al loro primo tour italiano durante le promozione del loro terzo lavoro “Youth Detention”, dopo il fantastico “There’s a Bomb in Gilead” (uscito nel 2012 per Alive Natural Sound e incensato dal web-magazine Roots Highway come uno dei migliori dischi dell’anno) e quel “Deconstructed” con il quale andarono sotto contratto con la Sub Pop Records (Nirvana, Iron & Wine, Gutter Twins, Mark Lanegan, Dinosaur Jr…).
Ispirati da un suono scarno e duro e dalle radici del punk, Lee Bains e soci hanno saputo sperimentare e fondere la loro energia con il roots-rock del sud degli USA e con una vena indie-pop (presente soprattutto nel secondo disco) che li rende una band versatile e dedita ai classici ma anche a passo coi tempi.
Il nuovo cd è una botta di energia, schietto e sincero, tra il cowpunk e il rock n’ roll sudista, una sorta di fusione tra i bassifondi e le campagne. E con le nuove canzoni, Lee Bains III & The Glory Fires sono pronti a incendiare i palchi d’Europa e a trasmettere entusiasmo e divertimento.
Vida Eterna, il terzo album dei Ninos Du Brasil. Prodotto da Rocco Rampino, aka Congorock, Vida Eterna è electro-batucada, cumbia percussiva ed elettronica tribale, un deciso passo in avanti rispetto ai precedenti full lenght Muito N.D.B. (2012) e Novos Misterios (2014) e una conferma dello splendido segnale arrivato solo lo scorso anni con il singolo pubblicato per DFA.
A partire dall’immagine di copertina, un pipistrello volante con bocca spalancata dipinto dall’artista britannica Marvin Gaye Chatwynd, proseguendo con i titoli della canzoni e la fitta trama di basi synthetiche è chiaro che Vida Eterna è concepito come un percorso senza tregua attraverso una una giungla notturna, umida ed impervia, popolata da creature che traggono dal buio e dalla notte la loro energia vitale.
L’album è disponibile in streaming sulle principali piattaforme, a questo link: https://lnk.to/VidaEterna
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POLVERONE è il nuovo album degli AMARI, maestri di pop sbagliato dal 1999. Uscirà per Bomba Dischi/Universal il 20 ottobre sia in formato digitale che fisico, anticipato da Dinosauro e Prima Di Partire, e dal prossimo singolo Gatti Di Polvere che potrete ascoltare dal 22 settembre.
Con POLVERONE gli Amari si focalizzano su questo brusco cambiamento di stato usandolo come un filtro per metabolizzare le piccole rivoluzioni esistenziali che hanno condizionato il loro vissuto negli ultimi 4 anni di silenzio dall’ultimo Kilometri. Nascono così accurati quadretti esistenziali, nati nel trambusto di un trasloco, nella perdita di un amico che va a vivere in un’altra città oppure ritornando in luoghi vissuti nel passato ora completamente diversi da come ce li ricordavamo. Tutto questo polverone alla fin fine è entrato persino dentro la musica degli Amari e le nuove canzoni sembrano proprio portarsi dietro la povere di tutti i vinili campionati per crearle, la stessa polvere che sembra guidarle dall’inizio
alla fine del disco. E’ musica che nasce per sedimentazione di suoni non intenzionali, una specie di scenografia misteriosa pronta ad essere popolata di storie e personaggi.
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Ha costruito una barca nuova di zecca ed è pronto a salpare con il vento della primavera in poppa, l’entusiasmo di affrontare nuove avventurose sfide e l’esperienza di chi il mare lo conosce bene. Pulviscolo è il primo album di Colombre, progetto che inaugura l’esperienza da solista di Giovanni Imparato – già voce, chitarra e autore dei brani della band indie-pop Chewingum e co-produttore del disco Sassi di Maria Antonietta – in uscita il 17 marzo per l’etichetta Bravo Dischi. 25 minuti e 36 secondi, 8 tracce dai titoli brevissimi (1, massimo 2 parole) per un album che ti conquista immediatamente. Pochi attimi dal primo ascolto e subito ti viene voglia di cantare insieme a Colombre. Registrato agli Artigiani Studio/Sala Tre di Formello (studio di Daniele Sinigallia), prodotto da Giovanni stesso e da Fabio Grande (I Quartieri, Joe Victor, Mai stato altrove, Shalalalas) con la preziosa assistenza tecnica di Pietro Paroletti, l’album vanta collaborazioni artistiche importanti: la voce e i cori di IOSONOUNCANE (featuring di Blatte), le percussioni di Francesco Aprili (batterista di Wrong on you, Giorgio Poi e Boxerin Club) e il basso di Nicolò Pagani (Mannarino) in Bugiardo, l’artwork di Letizia Cesarini aka Maria Antonietta che firma anche la regia del video della title-track, primo estratto dell’album
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Nella prima settimana di uscita il secondo singolo “Blatte” feat. IOSONOUNCANE è entrato nella top 10 della Viral50 di Spotify e Colombre è subito schizzato al primo posto della Social Indiex, la classifica degli artisti indipendenti che creano più engagement sui social network. Il video di “Blatte” diretto dal fotografo e videomaker Alberto Gottardo, è stato girato in un ristorante cinese di Milano: primi piani strettissimi, un montaggio che frammenta le azioni, uno sguardo sui corpi che ricorda le opere di Nicholas Nixon per rendere alla perfezione la triste quotidianità dei gesti esteriori e interiori:
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Urgente e spontaneo, composto e arrangiato in solitaria in un piccolo studio di Senigallia, Pulviscolo affronta temi privati – l’amore, l’amicizia, la malattia mentale, le illusioni e le disillusioni intime – attraverso una scrittura diretta e senza giri di parole. Onesta. “Ho seguito come monito le parole di Brian Wilson in cui mi ero imbattuto mentre scrivevo le canzoni e che mi avevano molto colpito: ‘This stuff doesn’t have to be perfect it’s gotta be just kinda honest and live’” ha dichiarato Colombre. Il nome Colombre è un omaggio al racconto di Dino Buzzati (Il Colombre), una favola moderna – protagonisti un marinaio e un mostro marino – che parla dell’incapacità di affrontare le proprie paure, di tuffarsi nelle ignote profondità del mare per scoprire cosa ci lega all’immobilità. Ed è proprio l’immobilità ciò da cui fugge Imparato/Colombre che in queste 8 tracce mette a fuoco alcuni episodi significativi della propria storia recente, vuota il sacco e decide di aprirsi al futuro. Con Colombre Imparato ha affrontato il mostro: “Non volevo aspettare di essere vecchio e stanco come il marinaio per farci due chiacchiere e allora ecco qui il disco”. La title-track che apre l’album raccontando la voglia di lasciarsi alle spalle il passato e l’impossibilità di tornare indietro sulle decisioni ormai prese, diventa allora il manifesto programmatico che regala la vita al progetto Colombre ed elemento seminale del disco. Chili e chili di vinili di musica popolare hawaiana, i Beatles, Belle & Sebastian ma anche Caetano Veloso e gli Os Mutantes, il primo album di Paul McCartney e 1977 dei Talking Heads così come Bill Whiters e Jonathan Richman, sono l’universo sonoro che ha accompagnato la creazione di Pulviscolo. E si sente. Pulviscolo è un percorso circolare definito ma che riesce a generare mille diramazioni fra i suoni più cari all’artista di Senigallia. Su una linea melodica prepotentemente pop si aprono improvvisi squarci di noise, come in alcuni tratti di Fuoritempo, brano che si chiude con un accenno di psichedelia. Una coda che rivela la scelta di Colombre di registrare l’album in presa diretta, senza cuffie né click, affinché “le canzoni oscillassero come le onde del mare”. Meravigliosamente schizofrenica è invece Blatte, cantata insieme a IOSONOUNCANE, canzone sulla delusione generata dalla scoperta dell’ipocrisia in continua oscillazione fra un’atmosfera sonora alla Mina e un testo rude, ai limiti del punk, che trova la sua conclusione nell’immagine ripugnante delle “blatte che si nascondo in casa tra i panni sporchi”. Ma Colombre è capace di improvvisi cambi di registro e allora eccoci davanti ai versi cosmicamente romantici di Dimmi tu, atto d’amore per la sua compagna Letizia e per i Talking Heads, fra chitarrine funky e easy listening. E se il riferimento chiaro di un brano come TSO è il celeberrimo omaggio che i Pink Floyd dedicarono all’amico e compagno Syd “diamante pazzo” Barret, Colombre esplora sonorità più calde in Sveglia, dialogo con la propria coscienza che musicalmente esprime una vera passione per Caetano Veloso. I conti con se stesso Colombre li fa anche fra i versi di Bugiardo, a chiusura della introspezione e prima dell’ultimo brano dell’album che idealmente si riallaccia a quell’iniziale Pulviscolo da cui tutto ha preso il via: “E se hai sbagliato mille
volte/sentendoti fallito/sai che un nuovo oceano/sta nascendo in Africa/da un deserto/prova a volerti bene/senza aculei/te lo meriti/tieniti stretta la tua diversità/e non avere paura” canta in Deserto. Colombre vola sognante, come Drugo ne Il Grande Lebowski. Ma anziché guardare dall’alto i sobborghi di Los Angeles, ripercorre ricordi ed esperienze, senza nostalgie e con un sorriso rivolto all’orizzonte. Fra chitarre, omnichord e tastiere di ogni genere, Colombre, che qualcuno ha già definito il Mac DeMarco in Hi-fi, gioca con gli strumenti fino a utilizzare un organetto Bontempi comprato a una fiera per bambini, effettato poi in un Chorus Boss EnsEmble di primi anni ‘90. E giocando, si diverte tantissimo.
⌛️ 1 HOUR, ogni ora una festa diversa ®
📅 Sabato 3 Febbraio
🚩 LOCOMOTIV CLUB Bologna
💳 Ingresso 5€ con tessera AICS
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❓COME FUNZIONA 1 HOUR❔
🎉 Sul palco, un maxi countdown di 60 minuti detta la durata di uno specifico e delirante party, al termine del conto alla rovescia una sirena, accompagnata da una cascata di coriandoli, accompagneranno l’inizio della nuova tipologia di festa! 🎉
Tutto cambierà, ogni ora ❗
GUARDA IL VIDEO ☞ https://goo.gl/8atMPJ
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🔊 LINE UP 🔊
(l’ordine lo scoprirete solamente durante la giornata)
🎸 Giovanni Lo Leggio aka GIOV ( INDIE / ROCK’N’ROLL )
🎺 Sor Braciola & Kiss Me Lucio (90’s SUPER HIT)
🍝 Spaghettoni – Una Festa Italiana with Fab Mayday
🎧 Bargeman AKA B47 (HIP-HOP / R’N’B)
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🎯Start h: 23.55 till 05.00
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⛔️ 1 HOUR ® è un marchio registrato, DIFFIDA DALLE IMITAZIONI
Dal 1994 fra protagonisti della scena metal americana alternativa, 36 CRAZYFISTS tornano con un nuovo album dal titolo “Lanterns” uscito lo scorso 6 Ottobre. La stampa ne ha parlato come un ritorno a sonorità pungenti di stampo metalcore se a linee melodiche accattivanti. Adesso è ora per la band di intraprendere un tour headliner che li vedrà sul palco del Locomotiv Club di Bologna il 5 febbraio 2018.
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Dopo l’indescrivibile clamore suscitato dal precedente “Lesbianitj”, Pop X torna con “Musica per Noi” in uscita il 26 gennaio per Bomba Dischi / Universal.
Il nuovo tour toccherà 8 location diverse e inaudite.
Ad accompagnare Pop X sul palco ci saranno vecchi e nuovi sodali: accanto a Niccolò Di Gregorio (drumset) e Luca Babic (chitarra midi), si aggiungeranno Matteo Domenichelli (basso) e Ilaria Boba Ciampolini (tastiere).
Booking: Panico Concerti
Label & Mgmt: Bomba Dischi
Hellfire booking è orgogliosa di presentare :
The Menzingers
La band proveniente dalla Pennsylvania torna in Italia da headliner per il tour promozionale della loro ultima fatica “After the party”.
Per questa occasione speciale la band americana sarà accompagnata dai Pup e Cayetana.
PUP
I 4 canadesi più amati del panorama emo punk tornano nel nostro paese come supporto ai colleghi menzingers .
Cayetana
Un trio fresco tutto al femminile,le cayetana propongono il più classico punk rock con l emo / indie di metà anni 90/2000
Uscirà il 9 febbraio per la Record Kicks il nuovo disco di Calibro 35 intitolato “Decade”, sesto album in studio, tutto di inediti, la cui uscita cadrà appunto a 10 anni dall’inizio dell’attività della band. E pochi giorni prima Calibro riprenderanno a suonare live, con una serie di concerti già fissati per tutto il mese di Febbraio che toccheranno in questa prima fase alcune delle principali città Italiane. “ In concomitanza con la l’annuncio delle date i Calibro 35 pubblicano anche un breve video snippet in cui il produttore del disco e membro della band Tommaso Colliva svela il concept dietro DECADE
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Dopo il sold out della data di Torino lo scorso 13 novembre, tornano a grande richiesta gli ALGIERS. La band di Atlanta si esibirà infatti sul palco di un altro club di riferimento della musica italiana: il LOCOMOTIV di Bologna il 14 febbraio 2018 per un unico appuntamento promosso da RADAR Concerti.
Continua inarrestabile il successo della band in seguito all’uscita dell’album THE UNDERSIDE OF POWER, pubblicato lo scorso 23 giugno per l’etichetta indipendente Matador. Osannati da pubblico e critica per la lorosapiente miscela di punk-rock e gospel del profondo Sud americano la band americana sarà impeganta dai primi di gennaio in un lungo tour europeo che toccherà i palchi di Germania, Francia, Croazia e Grecia, solo per citarne alcuni. Franklyn James Fisher (voce, chitarra), Lee Tesche (chitarra) e Ryan Mahan (basso) e Matt Tong (ex batterista dei Bloc Party), scelti da Depeche Mode come special guest del loro tour europeo estivo, portereanno nuovamente in Italia il loro sound travolgente nell’imperdibile live del 14 febbraio al LOCOMOTIV Club di Bologna.
Instead of running away from the dark political times we live in, Algiers are running headlong into them. (DIY)
They’re getting shit off their chest and piling it directly onto yours. (Pitchfork)
Link
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www.algierstheband.com
Dopo tre dischi, centinaia di concerti e gli ultimi due anni passati in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi, Bianco riprende i panni di cantautore e torna con il suo quarto album.
QU4TTRO, questo il titolo, uscirà venerdì 19 gennaio per INRI ed è, nelle parole del suo autore: “un disco che parla di amicizia. Amicizia tra due uomini, tra uomo e donna, tra due amanti, tra una donna e un barbagianni, tra madre e figlia. Amicizia tra musicisti, tra strumenti musicali, tra cambiamento e tradizione. Parla di medici, di comici, di bestie innamorate, di autogol e di grandi camminate. Di fabbrica, di anni 90 e anche di canne e di imbarchi.”Registrato alSuperbudda Studiodi Torino e prodotto da Marco Benz Gentile, QU4TTRO è stato anticipato dal brano Felice, la “mosca bianca” del disco, un ritorno leggero e spensierato accompagnato da un lyric video su spot finlandesi anni Ottanta: una boccata d’aria fresca prima della rincorsa verso gli appuntamenti del 2018 dell’artista.
“Sono nato a Torino negli anni ottanta quando Torino era ancora e soprattutto la città della Fiat e dell’Industria. Questa città l’ho osservata per anni dalla provincia, quella in cui sono cresciuto e vivo tutt’ora.
Da questa prospettiva non è difficile comprendere perchè mi son messo a scrivere canzoni. Ascoltavamo l’America… davvero! Frusciante, Fink e i dischi di Lanegan. Ho consumato gli album dei Tre Allegri. Ho sognato di suonare con i Medusa… e l’ho fatto. Poi chitarrista e autore nella mia prima band – i Malibu Stacey – e un concerto tutto mio, chitarra e voce, da Giancarlo ai Muri. Tra il pubblico Dade dei Linea 77. Nelle corde della mia chitarra c’erano già Amiamole e Splendidi. Il mio viaggio è iniziato così nel 2011, il primo aprile – ironia della sorte! – quando insieme sono nati Nostalgina, il mio primo disco, e INRI, l’etichetta che oggi conoscete in moltissimi.
Io sono Alberto Bianco. Per gli splendidi solo Bianco”