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ERNIA live – “Come uccidere un usignolo Tour”
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> apertura porte ore 20:30
> open by KNGL Entertainment
Menna Elsayed feat Dj Dima – Novasept Entertainment
> inizio live ore 21:00
> ingresso 12€ + d.d.p
> prevendite Boxerticket.it: boxerticket.it/ernia/
> tessera AICS obbligatoria (8€)
Trappin Bo:
I migliori artisti della scena italiana, in un format unico: Trappin’Bo!
Questo è un amore di contrabbandoooo!
Fratelli bolognesi, il nostro è un amore incondizionato!
Quando arrivano le 5 e voi siete ancora tutti a li a cantare “se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo” ecco, in quel momento vorremmo abbracciarvi tutti, tutti insieme.
Non averne mai basta. E poi diventa un rave.
Non so bene non so dire dove nasca quel calore.
Ma so che brucia, arde e freme.
Trasforma la tua vita no tu non lo puoi spiegare.
Una sorta di apparente illogicità.
Calore, ardore, illogicità.
Il nostro trittico preferito.
Sabato 21 aprile, l’appuntamento è al Locomotiv.
Ingresso 5 euro riservato ai soci AICS
The House, il terzo full-length del musicista newyorkese PORCHES, a.k.a. Aaron Maine, sarà pubblicato il 19 gennaio 2018 da Domino Records.
Le 14 tracce scritte e prodotte dallo stesso Aaron, vantano i featuring di (Sandy) Alex G, Dev Hynes, Okay Kaya, Maya Laner (True Blue), Bryndon Cook (Starchild & The New Romantic), Cameron Wisch (Cende), e dello stesso padre di Aaron, Peter Maine.
Ad accompagnare l’annuncio PORCHES ha appena pubblicato il nuovo singolo “Find Me” un brano glaciale che tratta i temi dell’ansia, dell’evasione e dell’isolamento.
Guarda il video, co-diretto da Maine e Nick Harwood, QUI:https://www.youtube.com/
The House era stato anticipato lo scorso 11 ottobre dal primo singolo “Country”, una ballata delicata e malinconica in grado di mostrare l’ormai matura e impeccabile capacità di scrittura dell’artista americano. Il video, girato nella zona settentrionale di New York e diretto ancora una volta da Aaron e Harwood, è visibile a questo link: www.youtube.com/
The House è stato scritto e registrato da Aaron nell’arco di 18 mesi, subito dopo aver terminato il precedente e fortunato Pool (febbraio 2016, Domino Records). Aaron, attraverso le 14 nuove tracce, ha voluto documentare e raccontare, proprio come se fosse un diario, l’intenso periodo di scrittura e di composizione che ha dato vita al suo nuovo lavoro discografico.
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A quattro anni di distanza da “Butterfly Effect” gli …A Toys Orchestra tornano con un album che ha il suono del battito cardiaco. “LUB DUB”, undici tracce come tappe di un viaggio in un’intimità seducente e straziante. Un disco che trova nella sensibilità emozionale dell’ascoltatore il suo interlocutore privilegiato. Espressione dell’anima di una band che ha scelto di non rinunciare alla propria libertà espressiva, ma di farne un baluardo.
“Lub Dub” è il ritornello del cuore di tutti. Che si fa canto di gioia o di dolore, d’amore o di odio, che si fa sussurro o urlo, battito o palpito. Perché il petto non solo batte, ma canta, parla, urla, bisbiglia.
Note al disco di Enzo Moretto:
«”Lub” e “Dub” sono i due suoni generati dalle valvole del cuore. Due “parole” che risuonano in petto dall’alba dell’umanità, prima ancora che le parole stesse prendessero senso. Lub Dub è il mantra cardiaco che continua a ripetersi all’infinito e che l’umanità tutta canta in coro da ancor prima che si levasse in piedi. Neri, bianchi, giovani, vecchi, belli, brutti, buoni, cattivi.. non c’è differenza. Lub Dub è Il testo della colonna sonora della vita di tutti. Sono le parole che il petto usa per darci conforto, per sostenerci, per incoraggiarci, per spronarci. E più ce ne è bisogno e più il cuore urla
forte il suo mantra. Quando abbiamo bisogno di più di quanto abbiamo bisogno: Lub Dub, quando ci ripetiamo di andarci piano: Lub Dub, quando balliamo da soli; Lub Dub, quando ci domandiamo troppi perché: Lub Dub, quando piangiamo per amore: Lub Dub, quando mostriamo la faccia: Lub Dub, quando riceviamo fiori e caramelle: Lub Dub, quando cerchiamo qualcosa o qualcuno in cui credere: Lub Dub, quando il corpo ci mente: Lub Dub, quando vogliamo qualcuno da abbracciare: Lub Dub. E anche quando restiamo soli, c’è una voce che continua a parlarci, una voce che ripete solo due parole, che non significano niente ma significano tutto, che non dicono niente ma che dicono tutto: Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub – Lub Dub»
Nel corso della loro quasi ventennale carriera i Turin Brakes hanno pubblicato sette album in studio arrivando a vendere più di un milione di copie e raggiungendo la quinta posizione nella UK Singles
Charts con il singolo Pain Killer. La band inglese, pronta a sfornare l’ottavo lavoro, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Paul McCartney, Radiohead e Robbie Williams e ha calcato i palchi di tutto il mondo, partecipando anche nel 2014 al noto festival South By Southwest ad Austin, Texas. Nel 2017 i Turin Brakes hanno collaborato con l’acclamatissimo DJ e producer dubstep di fama
internazionale Flux Pavillion nel brano Cut Me Out (qui). I lavori della band inglese sono caratterizzati da uno stile malinconico che appartiene a un rock senza tempo, che spazia dal britpop sognante degli Elbow fino al folk-pop delicato e caldo dei norvegesi Kings of Convenience. Spesso associati dalla critica al sound dei Coldplay di Parachutes, i Turin Brakes proporranno un live imperdibile al Locomotiv Club di Bologna per presentare il nuovo album Invisible Storm e riproporre i grandi classici del loro repertorio.
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M¥SS KETA è l’angelo dall’occhiale da sera. E dal volto velato. La sua identità nascosta è il modo migliore per dire la Verità, perché “non avendo volto, c’è un po’ di M¥SS in ognuno di noi”. Segno zodiacale: “Vergine, ma non troppo”.
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva. M¥SS KETA è di Milano, e non potrebbe essere altrimenti. Da vera leader, guida una truppa d’assalto che risponde al nome di “Le ragazze di Porta Venezia”, fanciulle prorompenti come quelle di Varla in “Faster, Pussycat! Kill, Kill!” di Russ Meyer. Più conturbanti ma meno pericolose. Con loro, infiamma i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di techno, house, dubstep, rap che sembra generato dal suo stesso corpo. Bassi profondi battuti da vertiginosi tacchi a spillo glitterati. Una vera sacerdotessa della notte che aizza le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una Nazione.
Ha esordito nel 2013 con “Milano, sushi e coca”. Da lì in poi, una serie di successi stratosferici come “In gabbia (non ci vado)”, “Burqa di Gucci”, “Le ragazze di Porta Venezia”, raccolti successivamente nel greatest hits “L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola” (2016). Nell’estate 2017 pubblica per l’etichetta La Tempesta l’EP “Carpaccio ghiacciato”, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo “Xananas”.
Con fare camaleontico dice di aver trascorso estati in compagnia dell’avvocato Gianni Agnelli ed Edwige Fenech negli anni ’80. Negli anni ’90 invece sostiene di aver flirtato in barca a vela con Massimo d’Alema al largo della Costa Smeralda, e con Sophia Loren a Courmayeur. Ancor prima di tutto ciò sembrerebbe essere stata la prima musa di Salvador Dalí e Andy Warhol, per citarne alcuni, dopotutto l’arte l’ha sempre affascinata, fin da quando fu la prima a scoprire che dietro l’enigmatico sorriso di Monna Lisa c’era semplicemente un robusto uso di ketamina.
Una donna di spettacolo, ma soprattutto uno spettacolo di donna, che non ha saputo dir di no agli insistenti corteggiamenti del mondo della moda, che l’ha fatta diventare la modella e icona più desiderata da svariati stilisti del Bel Paese e non solo.
📅 Sabato 5 Maggio
🚩 LOCOMOTIV CLUB Bologna
💳 Ingresso 5€ con tessera AICS
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❓COME FUNZIONA 1 HOUR❔
🎉 Sul palco, un maxi countdown di 60 minuti detta la durata di uno specifico e delirante party, al termine del conto alla rovescia una sirena, accompagnata da una cascata di coriandoli, accompagneranno l’inizio della nuova tipologia di festa! 🎉
Tutto cambierà, ogni ora ❗
GUARDA IL VIDEO ☞ https://goo.gl/8atMPJ
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🔊 LINE UP 🔊
(l’ordine lo scoprirete solamente durante la serata)
🎺 “Sor Braciola tutto in vinile anni 90′
🎸 Fab ( INDIE / ROCK’N’ROLL )
🎧 DIM DJ (HIP-HOP / R’N’B)
🍝 Spaghettoni – Una Festa Italiana
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🎯Start h: 23.55 till 05.00
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⛔️ 1 HOUR ® è un marchio registrato, DIFFIDA DALLE IMITAZIONI
Il 2017 segna il decimo compleanno di U.S. Girls, il progetto musicale della poliedrica artista Meg Remy. Oggi, Remy annuncia i dettagli del suo sesto album In a Poem Unlimited, in uscita il 16 febbraio 2018 su 4AD, distribuzione SELF.
La seconda uscita di Remy per l’etichetta 4AD è stata registrata con il Cosmic Range, collettivo strumentale di Toronto, insieme al co-produttore (e mixer) Steve Chahley e contiene alcuni arrangiamenti dei collaboratori storici Maxmilian Turnball e Louis Percival.
L’album nasce da cupe riflessioni sulle atmosfere che precedono e seguono gli atti di violenza. Molte delle canzoni riguardano le donne alle prese con il potere: raccontano come guadagnarlo e come esercitarlo spiritualmente, ma anche le strategie disperate per mitigare la sua imposizione. Inoltre, Remy si ribella alle bugie dei leader politici e religiosi, e si domanda quali siano le menzogne che raccontiamo a noi stessi per sopravvivere.
La traccia d’apertura dell’album ‘Velvet 4 Sale’, è il secondo brano ad essere svelato, dopo ‘Mad As Hell’ http://4ad.co/MadAsHell, e racconta di una donna che implora di ricevere una pistola per protezione, dando l’idea che l’unico modo che le donne hanno per cambiare gli uomini sia usare la violenza. Remy dice “Gli uomini sono fortunati che le donne (e i bambini) non abbiano ancora imbracciato le armi. Anche se spero che questo non accada mai e se sono completamente contraria alla violenza, questa idea era abbastanza matura per una canzone”.
Il video che accompagna il singolo esplora l’idea del riconoscimento come forma di punizione, un contrappeso più potente della violenza stessa. Remy interpreta una poliziotta che scopre che un suo collega picchia la moglie ma non verrà punito per “cortesia professionale”. Attraverso il potere del suo inesorabile sguardo, punisce il collega nell’immagine finale di questo potente e provocatorio video. Questa rappresentazione forte vuole sottolineare il potere della testimonianza che si lega al tema sottostante all’album: la verità e la consapevolezza sono le nostre armi più potenti per combattere repressione ed inuguaglianza. Il lavoro di Remy, a questo video (che ha co-diretto con Alex Kingsmill) e all’intero album, illustra e cerca di ispirare all’uso di queste armi morali.