Archivio eventi
Dalll’1 al 22 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIOGRAFILM PARK, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Si intitola “Two Windows” il quinto album dei Lali Puna,
uscito l’8 settembre 2017 sull’etichetta berlinese Morr Music, a cinque anni da “Our Inventions” che lo ha preceduto. Un ritorno atteso che Rolling Stone Italia rivela in anteprima mondiale. Lo streaming integrale dell’album è infatti disponibile online al link: http://bit.ly/
Questa la tracklist dell’album: “Two Windows”, “Deep Dream”, “Come Out Your House”, “The Frame” (con Dntel), “Wear My Heart”, “Bony Fish” (con Mary Lattimore), “Her Daily Black”, “Wonderland”, “Birds Flying High”, “The Bucket”, “Everything Counts On” (con MimiCof), “Head Up High” (con Radioactive Man).
I Lali Puna sono: Valerie Trebeljahr, Christian “Taison” Heiß e Christoph Brandner. Alla realizzazione dell’album hanno contribuito anche Mary Lattimore, Jimmy Tamborello come “Dntel”, Keith Tenniswood dei Two Lone Swordsmen come “Radioactive Man” e Midori Hirano come “MimiCof”.
Il video del brano “Deep Dream”, diretto dagli stessi Christian Heiß e Valerie Trebeljahr con la collaborazione di Jacqueline Hofer e primo singolo estratto dal disco, è visibile al link: http://bit.ly/
Realizzato in circa due anni, “Two Windows” è un album composito, che parla di emancipazione e segna un nuovo inizio per la band sia dal punto di vista musicale, sia sul piano lirico. Il disco, infatti, è il primo registrato dopo l’abbandono di Markus Acher (Notwist). Ispirato da sonorità più “club oriented”, “Two Windows” è un album seducente e misurato, in cui un songwriting emozionale si fonde con ritmi più energici, senza rinnegare l’attitudine pop radicata nel sound originario della formazione.
Le liriche della Trebeljahr esplorano argomenti estremamente attuali, come la libertà personale, la presenza sempre più invasiva della tecnologia e la progressiva gentrificazione dei centri urbani. Tuttavia, “Two Windows” non ha un contenuto esplicitamente politico: è un album che non vuole dare risposte univoche, ma invitare gli ascoltatori a osservare la realtà da più prospettive, le “due finestre” del titolo.
Lali Puna – www.lalipuna.de
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L’artista tuareg BOMBINO annuncia il nuovo album intitolato DERAN
disponibile dal 18 maggio su Partisan Records
Il 18 maggio la Partisan Records pubblicherà Deran, il nuovo album del chitarrista nigerino di etnia tuareg, Bombino. Deran, tradotto come ‘migliori auguri’, è l’album di Bombino più diretto e coinvolgente, e porta con sé un messaggio di speranza e augurio ad un mondo che sta vivendo un periodo di grande dolore e tumulto.
Scritto e cantato interamente nella lingua madre di Bombino, Tamasheq, Deran è stato registrato in dieci giorni a Casablanca, nello studio del re Marocchino Mohammed VI. Si tratta del primo album di Bombino fatto in Africa, da quasi dieci anni. Bombino ha affermato “l’obiettivo di questo album è sempre stato quello di avvicinarmi all’Africa.” I dieci brani dell’album mostrano la grande capacità di Bombino di lavorare diversi generi, dal folk, al rock, passando per il blues e il funk e naturalmente il sottogenere “Tuareggae”, di cui è pioniere e precursore.
Negli ultimi anni, Bombino è diventato un artista acclamato in tutto il mondo e ha collaborato con numerosi artisti e ammiratori come Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth, Dan Auerbach e molti altri. Ha partecipato al Bonnaroo e al Newport Folk Festival, elogiato da Pitchfork come “autentico e ambizioso.”
Notevole è anche il percorso che lo ha portato sui palchi di tutto il mondo. Nonostante fosse stato obbligato a fuggire in esilio a causa delle numerose ribellioni nella sua regione nativa, ha coltivato uno status mitico tra il popolo Tuareg, come uno dei più abili e ricercati musicisti. Nel 2009 fece un demo in esilio, che finì nelle mani di un regista americano. Grazie a lui queste registrazioni diventarono l’album di debutto di Bombino, Agadez pubblicato nel 2011, che esordì al primo posto della World iTunes chart.
https://www.facebook.com/bombino.official/
🌳 Domenica 17 giugno
🚎 Biografilm Festival – International Celebration of Lives
Bologna
🍃 Into The Wild Night
** INGRESSO GRATUITO **
Inizio show h. 21.45 circa
25 gennaio 2008: 10 anni fa usciva nelle sale italiane “Into the Wild” la pellicola cult firmata da Sean Penn.
🚎 INTO THE WILD NIGHT show 🚎
Lo spettacolo itinerante ispirato dall’omonimo film di Sean Penn e dedicato alla produzione solista di Eddie Vedder.
Lo show segue un climax che parte da un inizio intimista con brani ukulele e voce e termina in esecuzioni corali elettriche, il tutto intervallato da aneddoti sul frontman dei Pearl Jam e con la proiezione durante il live di immagini tratte dal film.
📷 WILD – la mostra 📷
Proiettata una speciale mostra fotografica paesaggistica dedicata ai viaggi e alla natura.
🎸 Live band 🎸
Davide Genco: voce, chitarra, ukulele, mandolino, armonica
Marco Settanni: chitarre
Fabio Deotto: voce, chitarra e batteria
Federico Rho: basso
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Il ritorno del trio bolognese che ripropone i brani dei The Clash nello stile del celeberrimo cantautore americano Johnny Cash.
In uscita il 16 marzo per la label milanese Rocketman Records, il disco è un riarrangiamento per intero del primo album di Joe Strummer e compagni, e varia tra ballate folk-western, tanto boomchika-boom, episodi early wild rock’n’roll e momenti intimisti alla ‘ultimo Cash’. Gli stessi Johnny Clash Project lo introducono così:
Fin dall’inizio abbiamo vissuto i Johnny Clash semplicemente come un bello scherzo da portare in giro per i locali. Dopo 5 anni di attività e pochi, essenziali demo, abbiamo sentito l’esigenza di fissare su disco quello che abbiamo sempre fatto solo dal vivo. Il primo album dei The Clash (Uk version) ci è sembrato il materiale giusto da cui partire, sarà per il carattere punk, per l’affetto che l’Inghilterra ci mostra quando passiamo di là o per il fatto che non sia tra gli album più blasonati della band londinese. Abbiamo quindi provato a dar nuova vita ai pezzi in uno stile che era in voga vent’anni prima, in un’altra parte del mondo, ma che aveva in parte lo stesso spirito.
Una buona metà del disco è stata arrangiata proprio per l’occasione dell’album, con una consapevolezza maggiore rispetto al passato. Cercavamo un suono più possibile analogico, vecchio, folk, e in questo viaggio Ettore Franco Gilardoni e la Rocketman Records sono stati fondamentali. Abbiamo registrato in diretta su nastro: tre giorni in tutto, per riprese e mixaggio. Ed è uscito un disco di cui siamo molto soddisfatti: c’è l’outlaw country delle origini, l’ensemble giusto, il rock’n’roll, ma anche una solennità più vicina alle American Recordings. Pochi ma buonissimi gli ospiti: oltre al prezioso Matteo Dall’Aglio alla batteria, sul disco si possono sentire le vocalist de Le Birrette e il violinista catalano Marc Santò.
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In anteprima verrà presentato il progetto Maqeda, dedicato alla figure femminili della storia a mitologia etiope, selezionato e finanziato dal bando MigrArti – La Cultura Unisce 2018 del Mibact
Il progetto prevede la composizione di nuovi brani corredati da narrazioni e immagini.
Atse Tewodros Project è un progetto che mette in dialogo musicisti etiopi di tradizione e musicisti italiani, su memoria storica, futuro comune, convivenza e migrazione composto da 8 musicisti. Tre italiani (Fabrizio Puglisi al pianoforte, Tommy Ruggero alla batteria, Camilla Missio al basso) quattro musicisti etiopi di tradizione (Endris Hassen violino monocorde “masinko”, Misale Legesse batteria tradizionale etiope, Abu Gebre flauto tradizionale di canna di fiume “Washint”, Anteneh Teklemariam lira tradizionale etiope “Kirar”) e l’artista italo-etiope Gabriella Ghermandi alla voce.
Il progetto prende il nome da uno dei più amati Imperatori della storia d’Etiopia che regnò nel 1850, Atse Tewodros, il primo non appartenente alla casa imperiale d’Etiopia, ma capace di arrivare al trono grazie alla sua volontà e al suo carisma, che ha saputo conquistare il popolo fino ad indurlo a rompere con una tradizione secolare per sostenere la sua ascesa alla guida del paese. Atse Tewodros fu l’Imperatore che modernizzo l’Etiopia, pur rispettando le tradizioni. Questo per noi è il messaggio del nostro lavoro: ogni uomo ha il diritto di sognare e realizzare se stesso, a prescindere dal luogo in cui nasce e dalle condizioni economiche della sua famiglia. Atse Tewodros fu l’Imperatore che combatté contro la regina Vittoria nel secolo della colonizzazione in Africa, e difese l’Etiopia dalla colonizzazione britannica.
Composto da tre musicisti italiani Fabrizio Puglisi pianoforte, Tommaso Ruggero percussioni e batteria, Camilla Missio basso), 4 musicisti etiopici di tradizione (Endres Hassan violino monocorda, Anteneh Teklemariam lira etiopica, Yohanns Afework flauto di canna di fiume, Mesale Legesse batteria tradizionale etiopica) più l’ideatrice scrittrice/performer/
Pur essendo un progetto nuovo, i musicisti sono professionisti che da anni si esibiscono nei festival più prestigiosi. Per quanto riguarda i musicisti etiopici, nel 2014 sono stati selezionati come uno dei gruppi ufficiali del Womex contest (la più importante fiera internazionale sulla world music) con il gruppo Ethiocolor, con la formazione chiamata Fendika sono stati il gruppo ufficiale inviatato a suonare al G7 di Monaco di Baviera del giugno 2015 come rappresentanti dell’Africa, e sempre con la formazione Fendika hanno suonato al GlobalFest di New York nel gennaio 2015. Inoltre alcuni di loro sono stati i musicisti del maestro Mulatu Astatke (flautista Yohanns Afework e violinista Endres Hassan), altri lavorano con i The EX (Endres Hassan e Mesale Legesse)… e ancora Imperial Tiger Orchestra, Paolo Angeli (Endres Hassan)…, così anche i musicisti italiani, i quali hanno fondato il Kawa Sissoko Trio, partecipato alla progettazione musicale di vari concerti del Ravenna Festival, collaborato con Paolo Fresu, Faraualla, Gabin Dabiré, orchestra della Rai, Vasco Rossi, hanno partecipato a progetti musicali del Ravenna Festival, condotto laboratorio di musica afro/funky in Italia e nel mondo, per non parlare del maestro Fabrizio Puglisi, uno dei pianisti italiani riconosciuto internazionalmente nel mondo del jazz, insegnante al conservatorio di Trapani e della scuola speciale di musica di Siena.
Nel 2013, l’ensamble ha registrato ad ad Addis Abeba, in autoproduzione, il primo album, che ha avuto diverse recensioni italiane, e nel mondo (Alisa del Manifesto, L’Unità, fRoots, Songlines, Rolling Stones, Punt, Insideworld Music, Capital Ethiopia. E stato disco della settimana di Fahrenheit Rai Radio 3, recensito alla BBC, a Rai3mondo, alla Radio Svizzera e in varie trasmissioni radiofoniche sia in Italia che in Europa che in Ethiopia http://
Dalll’1 al 22 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIOGRAFILM PARK, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Sarà un’estate live quella di GALEFFI che si esibirà sui palchi dei più importanti festival italiani con il suo nuovo tour “Un’estate Italiana”, dopo lo straordinario successo di pubblico e critica del suo album di debutto “Scudetto” (uscito lo scorso 24 novembre per Maciste Dischi).
Galeffi è un cantautore romano, classe 1991. Si nutre di calcio, cinema e Beatles ed è uno degli esordi più chiacchierati dell’anno. “Scudetto” è il suo primo album, uscito il 24 novembre 2017 per Maciste Dischi, edito da Warner Chappel e distribuito da Artist First. In meno di quattro mesi raggiunge 4 milioni di ascolti tra YouTube e Spotify e racimola quasi cinquanta concerti (tra cui ) molti dei quali sold out. Dentro “Scudetto” troviamo canzoni sfacciate e pop, elegantemente intrise di vita quotidiana, di amori totali e rimandi letterari. Galeffi si fa cantare e ricordare, grazie ad una scrittura catchy ma dalle mille sfumature sonore, in un mondo a tratti surreale, governato da tazze di te, occhiaie, orologi, caffettiere, baci rubati, polistirolo e calciatori.
Per ulteriori informazioni:
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Gli Eugenio in via di Gioia, a poco più di un anno dal secondo album “Tutti su per Terra” sono un “Chiodo Fisso”, hanno visto in anteprima il 2050, sono stati più bulli e meno ciccioni insieme al rapper e amico Willie Peyote, hanno conquistato il web con un video live sull’Italo Torino-Roma arrivando a stupire persino Gigi Marzullo, hanno ricevuto la chiamata di Linus e Nicola Savino per averli ospiti a Radio Deejay e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Eccoli pronti per il tour estivo nei migliori festival italiani. Saltategli addosso!
DOPO IL SOLD OUT DEL TOUR DI OTTOBRE, THE DREAM SYNDICATE, IL LEGGENDARIO GRUPPO ROCK CALIFORNIANO, PUNTA DI DIAMANTE DEL PAISLEY UNDERGROUND, ANNUNCIANO IL LORO TOUR ESTIVO IN ITALIA.
Lo scorso 8 Settembre, a trenta anni di distanza dal loro ultimo lavoro, The Dream Syndicate hanno pubblicato il loro quinto e acclamato album in studio, “How Did I Find Myself Here?” via Anti- Records.
I The Dream Syndicate nascono nel 1981 a Los Angeles dalle ceneri dei Suspects. La band fa il suo esordio nell’82 con l’omonimo “The Dream Syndicate” via Slash Records. Il disco, prodotto da Chris D. dei Flesh Eaters, dà il via ad una nuova stagione del rock alternativo, il Paisley Underground. Due anni dopo, nel 1984, esce “Medicine Show”, prodotto da Sandy Pearlman via A&M Records. Il terzo album “Out of the Grey” esce nel 1986 per la Big Time Records con una nuova formazione, Wynn, Duck, Mark Walton al basso e Paul B. Cutler alla chitarra solista. Due anni dopo, poco prima dello scioglimento, la band pubblicherà il suo ultimo album “Ghost Stories”. I The Dream Syndicate tornano quest’anno con un nuovo album, il primo dopo 30 anni. A proposito dell’album Steve Wynn dice: “A un certo punto durante la creazione del nostro nuovo disco ho detto ai miei compagni di band, “ehi, hai solo una possibilità nella vita di creare un primo album dei The Dream Syndicate per la prima volta dopo 30 anni. […] Abbiamo sentito che le probabilità erano a nostro favore. Gli oltre 50 concerti che abbiamo suonato da quando ci siamo riuniti nel 2012 sono stati tra i migliori live che la band abbia mai suonato, il mix perfetto di improvvisazione e groove rock che è da sempre stato il marchio della band.” “Ho scritto alcune canzoni da portare ai Montrose Studios di Richmond, Virginia, dove ho lavorato spesso negli ultimi anni e ho ritenuto che fosse il rifugio perfetto dove poter tenere il nostro laboratorio di passato, presente e futuro. È il tipo di studio dove si può afferrare una chitarra, un sandwich, una tazza di caffè o una birra e passeggiare, pronti a lavorare a quasi tutte le ore del giorno. The Dream Syndicate, dopo tutto, non sono mai stati schiavi del tempo o dello spazio. La magia? Era lì. In poco meno di una settimana abbiamo registrato molto di più di quanto avevamo bisogno. Era ovvio che questo sarebbe diventato il quinto album del Dream Syndicate.” “Oh, e c’era un’ultima sorpresa, un collegamento più perfetto al nostro passato a completamento del cerchio. Una delle più intriganti canzoni che abbiamo registrato era una trance ipnotica chiamata “Recurring”. La canzone e il riff erano freschi, la registrazione della band era suggestiva e bella. Ma ho capito che non ero il giusto cantante per la canzone. E subito ho capito che il cantante perfetto sarebbe stato il nostro originale bassista Kendra Smith. La canzone, ora intitolata “Kendra’s Dream”, è la coda perfetta per il disco, legando le estremità sciolte del passato e aprendole nuovamente al futuro.”
Di seguito alcuni dei fan più interessanti dei The Dream Syndicate parlano dei loro brani preferiti della band:
“It’s been one of the great pleasures of my life to play ‘Tell Me When It’s Over’ with Steve over the last few years. The Dream Syndicate version is a perfect distillation of Los Angeles noir and febrile, menacing garage rock.” – Peter Buck, R.E.M.
“‘Halloween’ is an eerie number. When the second guitar kicks in I think of a stage covered with fog, Karl stepping to the front of the stage and unashamedly striking a rock pose. It helped me feel alright about playing leads which were so hated at the time. Steve’s more jangly sound also influenced my choice of getting a Fender for my first guitar to start Dinosaur. I wanted to write some songs, strum, then kick in to some fuzz for the lead. It was all there in the Dream Syndicate.” – J Mascis, Dinosaur Jr.
“The Days of Wine and Roses was my introduction to the Dream Syndicate, and the very beginning of my love affair with the band and their music. My discovery coincided with the writing/recording of our second album, and our song ‘The Nights of Wine and Roses’ was inspired by (and named in homage of) theirs. While I like the album version, I LOVE the version from Live At Raji’s, which is not only my favourite Dream Syndicate album, but one of my favourite live albums of all time.” – Brian King, Japandroids
TOM WALKER, l’autore del successo radiofonico “Leave A Light On”, annuncia il suo tour estivo:
MERCOLEDÌ 27 GIUGNO BOLOGNA – BOTANIQUE Biglietto: 20,00 € + d.p. Prevendite a breve disponibili su www.ticketone.it e www.boxerticket.it
Dopo aver dominato l’airplay radiofonico per settimane e le classifiche di Spotify, Itunes e Shazam, “Leave a Light On”, la bellissima ballad che lo ha portato al successo, ha anche ricevuto il disco di platino. Inserito dalla BBC nella lista Sound of 2018 e da MTV nella Brand New List 2018, il singolo è stato prodotto da Steve Mac (già produttore di“Shape of You” di Ed Sheeran e “Alarm” di Anne-Marie), raggiungendo oltre 36 milioni di stream su Spotify, mentre il video clip, diretto da Charles Mehling (The Script, Paolo Nutini, Olly Murs, Emeli Sande), ha ottenuto più di 18 milioni di views su YouTube. Con 70 milioni di stream, il precedente singolo di Tom Walker, “Heartland”, scritto e co-prodotto con Naughty Boy, è diventato una hit radiofonica. È arrivata dopo il successo di “Fly Away With Me” e “Blessings”. Con “Just You & I” Tom ha scalato la HOT AC Chart negli Stati Uniti grazie anche alla performance al Today Show (NBC).
Come tanti giovani musicisti, la carriera di Tom ha visto alti e bassi, gioie e delusioni. Questo potrebbe essere il motivo per cui la sua grande voce e le sue canzoni così emotive hanno la capacità di connettersi alle persone e diventare la colonna sonora perfetta di sentimenti come la paura, la perdita, l’amore e l’amicizia. Nei momenti difficili, la musica di Tom ci ricorda di fare tesoro delle cose belle della vita e ci offre speranza. Nato a Glasgow e cresciuto a Manchester, l’amore per la musica lo ha accompagnato per tutta l’adolescenza: a 13 compra la sua prima chitarra e si appassiona a Michael Jackson (“Thriller” è ancora il suo album preferito) AC / DC, Foo Fighters, Underworld, The Prodigy e Muse. Acquista anche alcune apparecchiature per la registrazione in casa e inizia presto a scrivere le prime canzoni. Dopo aver frequentato il Music College decide di continuare gli studi musicali frequentando un corso di laurea in songwriting all’Università di Londra. “In realtà ho fatto domanda per una laurea in chitarra, ma il corso era pieno. Avevo inviato loro alcune delle mie canzoni e mi hanno suggerito il corso di songwriting”, dice. “È stato fantastico”. La commovente “Leave A Light On”, il singolo che lo ha portato al successo, è un brano intenso che parla della sensazione d’isolamento e di lontananza da un caro amico. La minimalista e blues “Blessings” parla dell’apprezzare ciò che si ha, mentre “Heartland” riflette sull’esperienza londinese di Tom con l’alcol e di come non cedere mai alle tentazioni. L’alcol è presente anche nell’incantevole e lievemente reggae “Just You e I”. “Fly Away With Me” – che ha guadagnato l’elogio di Pigeons & Planes, Clash, Sunday Times, BBC Radio 1, BBC 1Xtra, Beats 1, Earmilk, Complex UK, Source UK ed Eargasm – è “una versione esagerata” dei primi tempi in cui Tom viveva a Londra. Tom ammette di darsi a volte “dei pizzicotti” per vedere se sta sognando o se tutto quello che sta succedendo è realtà. Il duro lavoro è solo agli inizi ma sta finalmente vedendo realizzati i suoi sogni d’infanzia: raccogliere 25 milioni di stream per “Just You And I” o essere scelto da Elvis Duran come “Artista del mese” debuttando in America al Today Show. Tom ha recentemente invitato suo padre in studio per vederlo registrare “Angels” con un’orchestra di 30 elementi. “Si è fermato alle mie spalle in lacrime. Non riusciva a credere a dove ero arrivato con la mia musica. Tutto è iniziato grazie al suo incoraggiamento e alla sua fiducia”.
***** T U T T O M O L T O B E L L O 2 0 1 8
***** VIII Edizione del Torneo di Calcetto
***** per Etichette Discografiche
***** Parco del DLF di Bologna
Venerdì 14.09.2018
⚡ Coma Cose
⚡ MYSS KETA
⚡ SUVARI – musica
👁️ Venerdì 14 settembre
🏟️ Arena Puccini
📍via Sebastiano Serlio, 25/2 – Bologna
🕘 Apertura cancelli: 19.30
🕘 Inizio Live: 20.30
🎫 Ticket: 10 euro + ddp
🔗 Prevendite: TicketOne e Boxer Ticket
🎟️ TicketOne: https://bit.ly/2moEVkl
🎟️ Boxer Ticket: https://bit.ly/2zOFJbT
ℹ️ Infoline: 348/0833345
http://www.tuttomoltobello.eu
Evento d’apertura della VIII edizione di Tutto Molto Bello con Coma_Cose e M¥SS KETA ad infiammare il palco dell’Arena Puccini.
🎤 Per trasferirsi a Milano e mettere in piedi una band servono i soldi, per fare musica in generale servono i soldi e quando i soldi non ci sono si divide una camera in un trilocale, tante speranze e i turni in negozio. Quasi per caso nell’inverno del 2016 prende vita Coma Cose, un duo composto da Fausto Lama, già musicista e produttore e Francesca alias California, DJ, voce e capelli corti. Bastano una manciata di singoli per far esplodere il progetto, che diventa una delle rivelazioni musicali italiane più interessanti di questo 2018. La tappa bolognese a Tutto Molto Bello sarà una delle ultime dell'”Estate Tour” che da maggio in poi ha toccato molti dei festival più importanti da Nord a Sud della penisola. Lo spettacolo prevede la formula MCs + batterista già sperimentata durante le date invernali, dove la forza del groove sarà l’elemento chiave per farsi trasportare nel mood crepuscolare dei Coma_Cose. Post Concerto, Anima Lattina, l’ultimo singolo “Nudo integrale” e tutti i brani pubblicati finora saranno protagonisti sul palco tra elettronica, urban e cantautorato per far ballare e cantare il pubblico.
🎤M¥SS KETA è l’angelo dall’occhiale da sera. E dal volto velato. La sua identità nascosta è il modo migliore per dire la Verità, perché “non avendo volto, c’è un po’ di M¥SS in ognuno di noi”. Segno zodiacale: “Vergine, ma non troppo”. Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva. M¥SS KETA è di Milano, e non potrebbe essere altrimenti. Da vera leader, guida una truppa d’assalto che risponde al nome di “Le ragazze di Porta Venezia”, fanciulle prorompenti come quelle di Varla in “Faster, Pussycat! Kill, Kill!” di Russ Meyer. Più conturbanti ma meno pericolose. Con loro, infiamma i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di techno, house, dubstep, rap che sembra generato dal suo stesso corpo. Bassi profondi battuti da vertiginosi tacchi a spillo glitterati. Una vera sacerdotessa della notte che aizza le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una nazione.
🎤 In apertura si esibirà Suvari, giovane promessa della scuderia To Lose La Track che ha ben impressionato pubblico e critica con il debut album “Prove per un incendio”.
Sabato 15.09.2018
Il sabato di Tutto Molto Bello sarà potente e festaiolo, ma soprattutto sarà ad ingresso ad offerta libera.
Sul palco, un trio artistico d’eccezione.
🎤 Pop X da Trento è il nome dietro il quale si celano Davide Panizza e i suoi sodali. Il progetto più indecifrabile venuto fuori dal panorama pop indipendente italiano degli ultimi anni. Dopo le date speciali di presentazione del nuovo disco “Musica per Noi” uscito a gennaio per Bomba Dischi / Universal e il successivo club tour primaverile e il mini tour europeo in Svizzera, Belgio, Germania e Francia con l’apertura ai Phoenix a Parigi, ecco che la carica irriverente di Pop X arriva a Bologna. Ad accompagnare sul palco Davide Panizza, una vera e propria band dal groove unico e trascinante composta da Niccolò Di Gregorio (drumset), Luca Babic (chitarra midi), Matteo Domenichelli (basso) e Ilaria Boba Ciampolini (tastiere).
🎤 Tutti ormai sanno che I Camillas sono nati a Pordenone nel 1964 come duo formato da Ruben Camillas (chitarra e canta) e Zagor Camillas (tastiera e canta), rimanendo fermi per 40 anni, fino a che il rock’n’roll non li ha chiamati. Era il 2004. Accettano e si spostano sulla Costa est. Pronti, via! Concerti, festival, matrimoni, occupazioni, strade, centri anziani, centri sociali, centri aggregazione,
teatri. E poi televisione, sigle, sonorizzazione di film, laboratori di canto, inaugurazioni e chiusure di locali. Più di 100 concerti all’anno da qualche anno. Conoscono i treni per nome. Hanno visto l’alba ed i sorrisi. Poi nel 2015 è nato anche Michael Camillas che suona la batteria e adesso sono
diventati tre.
🎤 I TUBAX sono un trio bolognese. La loro musica è quasi completamente strumentale, parte da una base di funky jazz e si risolve a volte in un suono duro e massiccio altre volte in sospensioni dal sapore delicato e progressivo. Insieme dal 2007, la band raggiunge la sua massima espressione nei live acts, violenti e ipnotici; il basso è l’elemento trascinante a cui si avvolgono in maniera spesso indistricabile ritmi tribali di batteria e rasoiate di Moog. Ciò che ne deriva ha le caratteristiche della colonna sonora; un poliziesco anni ’70 mescolato a un b-movie di fantascienza, i Calibro 35 in chiave lisergica, i Battles che si scontrano con i Primus. Musica da ballare in fin dei conti, ma non quella che ci si aspetta.
Domenica 16.09.2018
⚡ MezzoSangue
⚡ (Opening Act TBA)
👁️ Domenica 16 settembre
🏟️ Arena Puccini
📍via Sebastiano Serlio, 25/2 – Bologna
🕘 Apertura cancelli: 19.30
🕘 Inizio Live: 20.30
🎫 Ticket: 12 euro + ddp
🔗 Prevendite: TicketOne e Boxer Ticket
🎟️ Ticket One: http://bit.ly/2Ls3UBx
🎟️ Boxer Ticket: http://bit.ly/2zUoIwZ
ℹ️ Infoline: 348/0833345
http://www.tuttomoltobello.eu
🎤 La serata di chiusura della VIII edizione di Tutto Molto Bello nelle mani e nel microfono di MezzoSangue. Dopo il successo del tour di presentazione primaverile del nuovo album “Tree – Roots & Crown”, continua il tour estivo di MezzoSangue. Una serie di concerti in cui il rapper, accompagnato da un trio chitarra, basso e batteria, realizza uno spettacolo potentissimo. Il nuovo doppio album di MezzoSangue, uscito il 23 marzo per The Wolf e Artist First, ha ottenuto 3 settimane di permanenza nella top ten della classifica dei dischi più venduti in Italia secondo Fimi. (Nella prima settimana di uscita 5^ posto della classifica, 6^ la seconda, e alla terza settimana al 9^ posto). Superati anche i 10 milioni di streaming complessivi.