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Ieri sera alle ore 21 abbiamo ricevuto (via sms) questo comunicato dall’agenzia dei Tiromancino che è appena arrivato anche in forma ufficiale. ormai rassegnati a questo annullamento dell’ultimo minuto lo condividiamo con voi, e condividiamo anche lo sdegno per l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti della location che ospitava l’evento (noi) e per il pubblico che ha acquistato i biglietti in prevendita e che sarebbe venuto questa sera (voi).
Questi i contatti dell’organizzatore per chi volesse chiedere ulteriori spiegazioni: http://www.bigfishent.it/web/?page_id=4
Questo invece il link su come ottenere il rimborso delle prevendite già acquistate: http://www.ticketone.it/tservice.dll… .
Non sappiamo se effettivamente il concerto verrà recuperato, certamente sappiamo che non sarà recuperato al Locomotiv Club che dalla sua apertura non si è mai trovato in una situazione del genere e non vuole certamente ritrovarcisi.
Clicca per vedere il comunicato:
https://www.facebook.com/LOCOMOTIVCLUB/photos/a.263612243695143.63868.243626569027044/901674446555583/?type=1&theater
Radio Città Del Capo & Unhip Records presentano: MMMMMMMMMMURATO!
LA BAND PIU’ RUMOROSA DI NEW YORK TORNA CON UN NUOVO, ATTESISSIMO ALBUM E SARA’ IN ITALIA AD APRILE CON UN’UNICA DATA! In apertura RAPE BLOSSOMS, selezione musicale a cura di Laura Marongiu.
Torna in Italia la band più rumorosa di New York e, dopo quattro album e numerosi EP, si appresta a presentare un lavoro totalmente nuovo.
Sorti dalla scena indipendente di New York, che si è conglomerata intorno agli ormai celebri locali della Bowery su Manhattan e di Williamsburg a Brooklyn, e che negli uffici della Death By Audio ha la propria mecca. Oliver Ackermann fondatore e leader degli A Place to Bury Strangers, è proprio il gran capo della Death By Audio, un locale sì, ma anche una ditta che produce pedaliere ed effetti per chitarre, usati da tutte le più importanti band mondiali, come gli U2 e i Nine Inch Nails.
E proprio da questa fonte di ispirazione che nascono gli A Place to Bury Strangers: la loro musica è una ondata travolgente che ha conquistato negli anni centinaia di fan in tutto il mondo, tour dopo tour, disco dopo disco. Il loro suono, che incarna lo spirito nichilistico e live della band, merita davvero di essere vissuto dal vivo, contro l’appiattimento globale di questi anni X. Sudore, rumore, caos, luci abbaglianti: come disse una volta un giornalista, assistere ad un concerto degli A Place to Bury Strangers e come infilarsi a piena velocità nella nebbia, abbaglianti sparati, dritti, verso l’esplosione finale.
A seguire il concerto di A Place To Bury Strangers si esibirà Romare, nuovo talento prodotto da Ninja Tune Official.
Romare è un artista inglese, molto originale nella sua attitudine e nella sua proposta musicale, in cui confluiscono parecchi mondi sonori, di estrazioni diverse tra loro, e dove tutto contribuisce a creare un suono adato sia al dancefloor che a un ascolto più “rilassato”.
Il Laboratorio Sociale Afrobeat, diretto e coordinato da Guglielmo Pagnozzi e Reda Zine è un laboratorio musicale gratuito e aperto a tutti i cittadini musicisti e non.
Nato a Bologna nel 2012 come workshop di tre giorni alla Scuola Popolare di Musica Ivan Illich, è stato poi riproposto all’interno delle attività NoA, assemblea che lotta in nome di Arte e Cultura come Bene Comune, e in collaborazione con Bartleby, XM24 e Locomotiv Club.
Il Laboratorio Sociale Afrobeat si propone come un’esperienza collettiva di condivisione della cultura e dei saperi musicali, non riceve finanziamenti e si basa esclusivamente sul volontariato.
Sabato 24 Gennaio 2015 il collettivo si esibirà per la prima volta dopo più di anno di stop, proponendo uno spettacolo unico:
più di 40 tra musicisti e ballerini, musica, colori e costumi, ispirati dal suono afrobeat di Fela e compagni.
Nella Nigeria degli anni ’70, cannibalizzata da regimi militari e colonialisti, i musicisti Fela Kuti e Tony Allen, ispirandosi al funk di James Brown e innestando ritmi tradizionali youruba, hanno dato vita a un nuovo genere musicale, che era anche un grido di ribellione: l’afrobeat . Musica meticcia che unisce il groove funk alle ritmiche tradizionali dell’africa occidentale, impregnata di high life, di blues, di jazz modale e di musica afrocubana.
Oltre a essere una musica ballabile e festosa l’afrobeat si caratterizza per l’esplosiva carica politica e sociale, innescata dai testi di Fela Kuti che nelle sue canzoni denunciava le ingiustizie sociali, politiche, economiche e civili della società.
More info:
https://www.facebook.com/laboratoriosocialeafrobeat
Con una voce ruvida, appassionata e struggente, Jack Savoretti ammalia e rapisce incarnando alla perfezione la fisionomia del giovane cantautore. Nato a Londra il 10 ottobre 1983 da padre italiano e madre tedesco-polacca, trascorre la sua infanzia in Inghilterra per poi trasferirsi adolescente in Svizzera frequentando un liceo americano. Culturalmente eclettico e influenzato dalla musica cantautorale americana, inglese e italiana, inizia ancora giovanissimo a scrivere poesie. Sarà la madre, una ex modella che frequentava nei suoi anni giovanili Jimi Hendrix e i Rolling Stones, a suggerirgli di prendere in mano una chitarra e di trasferire in musica le sue parole. Il risultato è un insieme di melodie semplici e incisive dominate dal suono della chitarra acustica e da una rara attenzione ai testi che lo porta ad essere spesso paragonato ai grandi cantautori della tradizione anglosassone. Nel 2007 pubblica il suo primo album in studio, “Between the minds” (De Angelis records), un album intenso, molto apprezzato dalla critica inglese che non tarda a descrivere Jack Savoretti, nonostante la sua giovane età, come il nuovo Bob Dylan. Supportato da BBC Radio 2 UK, nel 2008 il giovane cantautore italo-inglese è invitato ad aprire i concerti di Corinne Bailey Rae (nel suo tour europeo) e quelli del cantante David De Graw. Molti dei brani tratti da questo album come “Dreamers”, “No one’s aware”, “Between the minds”, “Chemical Courage”, sono stati utilizzati come colonna sonora di serial tv americani e inglesi di successo come “Grey’s anatomy”, “One tree hill”, e “The Eastenders”. Il disco successivo, “Harder than easy” (De Angelis records), pubblicato nel 2009 e registrato a Los Angeles con alcuni dei musicisti di Tom Waits e The Suppliers (il collettivo scandinavo dietro cui si celano artisti del calibro di James Morrison e Jason Mraze), è un disco più intenso rispetto al primo, caricato di forti messaggi politici e sociali raccontati attraverso una voce calda e diretta. Nel 2012, anno decisivo per la sua carriera, Jack Savoretti cambia etichetta e pubblica “Before the storm” (Fulfill records), prodotto da Martin Terefe e The Suppliers e registrato con la sua nuova band: “The Dirty romantics”. Il nuovo lavoro arriva al diciottesimo posto della classifica iTunes UK e al ventesimo nella classifica di Amazon UK mentre la critica inglese lo premia con 4 stelle su Daily Express e The Independent. «Dopo otto anni ho finalmente trovato il mio genere musicale. Mi sento come se fosse il mio primo vero album.» – dichiara il cantautore italo-inglese – «Mi sono seduto e ho deciso di scrivere in modo che le canzoni potessero avere una loro vita come singoli brani ma al tempo stesso potessero essere parte di un concept album. Penso di aver raggiunto questo risultato e ne sono molto orgoglioso.» In quell’anno il cantautore italo-inglese pubblica il singolo “Hate and love”, in duetto con l’attrice Sienna Miller, per la colonna sonora del serial tv americano “The Vampire diaries” mentre il brano “Soldiers eyes” appare nel serial tv americano “Sons of Anarchy” e raggiunge direttamente la N.1 della classifica americana di Amazon. Dopo questo successo, a luglio, Jack Savoretti viene chiamato ad aprire il concerto di Bruce Springsteen all’Hard Rock Calling Festival di Londra mentre Jools Holland lo vuole come supporter del suo tour inglese che, sul finire del 2012, culmina con un sold out alla Royal Albert Hall di Londra. Il 2013 è un anno di transizione dedicato ai concerti in Europa e alla promozione in Italia del disco “Before The Storm”: il primo singolo, “Changes”, inserito nella colonna sonora di “Universitari” di Federico Moccia, apre la stagione radiofonica per Jack Savoretti che sbarca nel paese delle sue origini convincendo addetti ai lavori e critica. Al rientro in Inghilterra, dopo la prima tornata promozionale nel Bel Paese, Jack Savoretti riceve l’invito da Sir Paul McCartney a partecipare al videoclip di all-stars “Queenie Eye”, girato nello studio A degli Abbey Road Studios, indiscusso tempio della musica pop rock mondiale. Il 2013 termina fra i maggiori festival europei e nel 2014, a febbraio, Jack Savoretti viene invitato come ospite principale di Casa Sanremo in occasione del festival: seppur alle pendici della gara principale, il giovane cantautore italo-inglese riesce ad ammaliare ancora una volta gli addetti ai lavori che salutano la sua presenza come un cameo di qualità e internazionalismo. In quell’occasione presenta anche “Not Worthy” il secondo singolo estratto da “Before the Storm”, colonna sonora del primo club tour dell’artista in Italia: 7 date tra cui spicca il sold out al Blue Note Milano. Il 9 Aprile dello stesso anno Jack Savoretti torna in radio con “Sweet Hurt”, il primo singolo estratto dall’ EP omonimo autoprodotto che inaugura una nuova svolta musicale. L’estate si concentra ancora sui live: performing artist del BST Hyde Park con Neil Young & Crazy Horse, Jack Savoretti è impegnato in un tour che parte dal Chezz Gerdi di Formentera, passando per il Montreux Jazz festival e il Wilderness per poi toccare sei venue in Italia tra cui spiccano il Museo Peggy Guggenheim di Venezia nella cornice del Veneto Jazz Festival, il Salotto del Jazz di Bologna e il Porto Antico di Genova. Il 12 settembre 2014 viene pubblicato il suo nuovo EP “Tie me down” che segna la nuova collaborazione con BMG: quattro pezzi che annunciano un’evoluzione nella carriera artistica di Jack Savoretti e che anticipano il nuovo album “Written in Scars” atteso nel febbraio 2015. Con l’arrivo dell’autunno e con il singolo omonimo nelle radio, il cantautore italo-inglese si esibisce in una serie di concerti in Europa accompagnato dalla sua band. In Inghilterra, in ottobre, registra in poche ore il tutto esaurito al rinomato Tabernacle di Londra. Il tour tocca anche l’Italia. Nasce un’intesa con la cantautrice Elisa che lo invita a salire sul palco dell’Arena di Verona durante il suo concerto-evento “L’Anima Vola Live”, dell’Alcatraz di Milano e dell’Atlantico di Roma. Jack Savoretti ricambia il favore invitandola a salire sul palco in Piazza Unità d’Italia a Trieste durante la Barcolana, la prestigiosa e internazionale Regata Velica e al Koko Club di Londra. A novembre dello stesso anno Jack registra il tutto esaurito sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma. Il 9 febbraio 2015 è uscito per il mercato anglosassone “Written in Scars” su etichetta BMG esordendo al quinto posto della classifica inglese, premiato già da quattro stelle dai critici di Q Magazine e The Independent. In Italia, anticipato dal singolo Home in rotazione in tutte le radio da gennaio, l’album uscirà il 24 febbraio su etichetta BMG. “Written in Scars”, segna sicuramente uno dei punti più alti della carriera di Jack Savoretti che ha registrato questo disco lavorando insieme a Matt Benbrook e Samuel Dixon, già al fianco di Sia e Adele, nonché uno dei migliori autori attualmente in circolazione. In primo piano troviamo la simbiosi tra la chitarra acustica e la voce ruvida di Jack Savoretti inserite in un vestito sonoro innovativo frutto di una notevole ricerca musicale. All’interno dell’album spicca, in esclusiva per l’Italia, il brano Fall che racconta la collaborazione con Zibba il cantautore ligure con il quale è nata una particolare intesa artistica e umana legata alla comune passione per le terre che si affacciano sul golfo di Genova. Attualmente Jack Savoretti è impegnato in un tour che lo porterà nei migliori club inglesi culminando il 4 marzo sul palco del Shepherd’s Bush Empire di Londra. In Italia “Written in Scars” sarà presentato dal vivo in anteprima il 25 febbraio all’Auditorium Flog di Firenze. Lo spettacolo sarà un’anticipazione del tour che, in aprile, toccherà le principali città italiane accompagnato dalla sua storica band The Dirty Romantics.
In apertura si esibirà Marco Sbarbati.
Il cantautore inglese Charlie Winston sarà ospite al Locomotiv per presentare il suo ultimo lavoro “Curio City” (AFishant Records), la cui uscita è prevista per il prossimo 27 gennaio. In apertura si esibirà Tom Baxter.
La carriera di Charlie Winston inizia presto: suona il basso in “Feather And Stone”, album del fratello Tom Baxter, e si esibisce insieme a lui in produzioni teatrali londinesi. Il suo primo album da solista, l’autoprodotto “Make Way” (2007), ottiene un buon successo di critica e gli dà l’opportunità di aprire i concerti di Peter Gabriel durante il tour europeo del 2007. Il successo di pubblico arriva due anni dopo, quando Winston pubblica “Hobo” (Real World Records, 2009), che riscuote un successo clamoroso in Francia: con oltre 400.000 copie vendute ottiene tre dischi di platino e arriva al primo posto in classifica.
Mecna o Mec Namara, pseudonimo di Corrado Grilli (San Giovanni Rotondo, 26 marzo 1987) è un rapper e batterista italiano.
È un membro del gruppo musicale rap italiano Microphones Killarz con Lustro e Totò Nasty.
Mecna, in principio conosciuto come Mec Namara, nasce il 26 marzo 1987 a San Giovanni Rotondo (Foggia). Da sempre interessato alla musica, all’inizio del nuovo millennio coltiva il proprio interessare per la cultura hip hop. Durante i primi anni delle scuole superiori, trascorsi a Foggia, inizia a scrivere e registrare le prime tracce con il socio Lustro Gigi. Insieme formano la Microphones Killarz, alla quale si aggiunge subito dopo Totò Nasty. Nasce il primo demo, poi l’esperienza live, e varie collaborazioni con artisti locali e non, tra cui gli Original T’roonz. Il gruppo inizia a ricevere sempre più ampi consensi plasmando il proprio stile. Il 2005 è l’anno forse più prolifico per la Mic Killarz: escono le prime due puntate del mixtape Stacanovisti, raccolta di brani inediti organizzati per il download gratuito.
Nel Settembre 2005 Mec Namara pubblica sul suo blog un mixtape solista dal titolo 343km, il mixtape segna il passaggio da Foggia a Roma, dove si trasferisce per studiare. Dopo altre collaborazioni e partecipazioni (es. nel disco di Set, Mano & James Cella Rappermania, nel disco di Wario) esce, nel dicembre 2005, il primo prodotto ufficiale della Microphones Killarz: No Problem. Distribuito da Vibrarecords e contenente 17 brani con parecchie collaborazioni, il disco riscuote un apprezzabile successo, tanto da conquistarsi la simpatia di alcuni dei più autorevoli magazine di cultura hip hop in Italia. A fine Giugno 2006, Mec Namara termina un progetto parallelo con lo stretto collaboratore ElDoMino di Ascoli Piceno, dal titolo Propaganda. Scritto in poco più di due mesi, al fianco di James Cella, Zampa, Kamo, Kento, S.I.D. e altri, il disco si prefigge di essere prima di tutto un prodotto onesto, pieno di musica vera e buone storie. Uscito il 5 ottobre 2006, è disponibile anche su iTunes, grazie all’etichetta milanese Funk Ya Mama. Nel 2007 esce poi il secondo disco della Microphones Killarz, dal titolo No Sense distribuito dalla Saifam/Self in tutta Italia. Il disco riscuote un grande successo a livello di pubblico, e stende le basi per il futuro disco del gruppo.
Nel 2009 forma con altri nomi celebri della scena italiana (Kiave, Ghemon, Macro, Hyst, DjImpro, Rafè & Negrè) un nuovo team, riunito sotto il nome di “Blue-Nox”. All’inizio tramite un sito (www.blue-nox.com), ma presto anche attraverso live shows mirati e varie pubblicazioni, il collettivo Blue-Nox cerca di creare, attraverso varie forme d’arte, un’alternativa forte a tutto ciò che i media stanno cercando di inculcare come Hip Hop e/o cultura in questi anni.
Nel 2015 esce il suo ultimo lavoro “LASKA” che al debutto si è posizionato al numero 8 della classifica FIMI.
Mono (stylised as MONO) are a Japanese instrumental rock band, formed in 1999 in Tokyo. The band consists of Takaakira Goto (electric guitar, glockenspiel), Hideki Suematsu (electric guitar, glockenspiel), Tamaki Kunishi (bass guitar, electric guitar, piano, glockenspiel), and Yasunori Takada (drum kit, glockenspiel, synthesizer).
Mono have released six studio albums. The band spent their early years, from 1999 to 2003, touring Asia, Europe, and America continuously, and released two studio albums, Under the Pipal Tree (2001) and One Step More and You Die (2002) on the Tzadik and Music Mine Inc. record labels, respectively. From 2004 to 2007, Mono signed to Temporary Residence Limited, released two more studio albums, Walking Cloud and Deep Red Sky, Flag Fluttered and the Sun Shined (2004) and You Are There (2006), and toured worldwide in their support. In 2008, the band took a break, returning one year later with a new studio album, Hymn to the Immortal Wind (2009), also on Temporary Residence Limited. During the tour that followed they recorded a live album, Holy Ground: NYC Live With The Wordless Music Orchestra which was released in 2010. In October 2012 the band released their sixth studio album, titled For My Parents.
The band’s style of music is influenced by the genres of experimental rock and shoegazing, as well as by both the classical and contemporary classical periods of classical music, and also by noise and minimalism. Mono’s sound is characterised by the lead and rhythm guitars of Goto and Yoda respectively, both of whom make extensive use of reverb, distortion and delay effects. The band’s live performances are noted for their intensity, both in the playing and in the dynamics.
More info:
http://www.monoofjapan.com/
http://helenmoney.com/
•WOLFBRIGADE(SWE) – UNICA DATA ITALIANA-
https://www.facebook.com/lycanthropunks?fref=ts
•KALASHNIKOV COLLECTIVE
https://www.facebook.com/pages/Kalashnikov-Collective/76292207716?fref=ts
•KONTATTO
https://www.facebook.com/pages/Kontatto-D-beat-from-the-gutter-/145610635482667?fref=ts
•MARNERO
https://www.facebook.com/ilmarnero?fref=ts
•LUST FOR DEATH(FRA)
https://www.facebook.com/LustForDeathstench?fref=ts
•END OF A SEASON
https://www.facebook.com/endofaseason?fref=ts
•LINK(BEL)
http://alertaantifascistarecords.bandcamp.com/album/aa63-link-chapter-i-lp
•TUMULTO
https://www.facebook.com/tumulto.prolet.punk?fref=ts
•ZEIT
https://www.facebook.com/Zeithc?fref=ts
•1 more band TBA soon!!
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2 palchi, 10 bands, 1 solo biglietto!!
il timing della serata verrà annunciato a breve!
per prevendite scrivere a:
Wolfbrigadebologna@gmail.com
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at:
FREAKOUT CLUB
Via Zago 7/C
Bologna
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LOCOMOTIV CLUB
VIA Serlio 25/2
Bologna
Gli Arcturus sono una band norvegese formata nel 1990 da Steinar Sverd Johnsen, Hellhammer e Marius. Originariamente nota come Mortem la band era inizialmente un progetto Death Metal fondato nel 1987.
Nel 1993 reclutano Samoth nel ruolo di chitarrista e Kristoffer Rygg (Garm, degli Ulver) in quello di cantante al posto di Marius. Sono fra i rappresentanti del genere avant-garde metal. La band registra un mini cd dal titolo “Constellation” che viene pubblicato nel 1994. Nello stesso anno entra Carl August Tidemann per rimpiazzare Samoth alle chitarre e la band registra il proprio debut album “Aspera Hiems Symfonia” nel 1995. Alla fine del 1996 gli Arcturus iniziano a registrare il nuovo album dal titolo “La Masquerade Infernale”. Impiegheranno sei mesi e la nuova opera viene accolta con enorme entusiasmo da pubblico e critica. Nel 1999 la band pubblica un album di remix della Masquerade contenente un inedito “Deception Genesis”. Nel 2002 pubblicano “The Sham Mirrors”, release che vede per l’ultima volta Garm alla voce. Nel 2003 Øyvind Hægeland cantante degli Spiral Architect entra nella band per lasciarla nel dicembre del 2004 dopo qualche concerto in Europa, supportati dalla band dei Necroart. Nel 2005 la band recluta Simen Hestnæs aka I.C.S. Vortex (Dimmu Borgir, Borknagar), che già aveva cantato come guest ne “La Masquerade Infernale”, e pubblicano il nuovo album “Sideshow Symphonies” A metà aprile del 2007 sia Hellhammer che “ICS Vortex” abbandonarono la band per dedicarsi interamente ai “Dimmu Borgir” e così i restanti componenti della band decisero di prendersi una pausa a tempo indeterminato.
More info:
https://www.facebook.com/arcturusnorway?fref=ts
https://www.facebook.com/vultureindustries?fref=ts
Nils Frahm si è valso un posto d’onore tra i migliori artisti europei degli ultimi anni grazie alle intense registrazioni al pianoforte e alla capacità di sperimentazione.
Artista in grado di combinare perfettamente musica da camera con l’elettronica analogica, tra sperimentazione ed improvvisazione, riesce a trasformare i suoi live in qualcosa di speciale.
Vedere Nils Frahm muoversi sul palco rende lo show indimenticabile, tanto che l’artista è stato inserito da Resident Advisor (RA), magazine online specializzato in musica elettronica, tra i 20 spettacoli dal vivo più belli del 2014.
Dopo il clamoroso sold out di Settembre al Teatro Studio Piccolo per MITO Festival, Comcerto è lieta di annunciare che Nils Frahm ritornerà in Italia: