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Il progetto Superorganism nasce nel 2017 con la creazione di un primo brano, Something For Your M.I.N.D. immediatamente “scoperto” da Frank Ocean ed Ezra Koenig, (Vampire Weekend) che lo suonano nei loro programmi radio. Da lì alla Domino Records, il passo è breve e veloce. E così la band di otto elementi, a partire da un brano registrato tra facebook e Garageband, si è fatta portavoce del “pop del futuro”: un concentrato di idee, suoni, effetti visivi, influenzato dall’estro di Beck, dalla voglia di sperimentare degli Avanlaches e la psichedelia di MGMT. Segue un nuovo singolo, Everybody Wants to be Famous, e un album che in pochissimo tempo fa parlare e innamorare di sé il pubblico di tutto il mondo. Gli otto musicisti decidono di trasferirsi tutti insieme in una casa londinese, inclusa Orono Noguchi, diciassette anni appena e una voce che tiene vivo il soffio sognante dell’adolescenza, e registrano e producono il loro primo album, piccolo gioiello del nuovo panorama musicale.
Il 14 novembre al Locomotiv di Bologna il live della band in technicolor tra balene, cartoni animati giapponesi, arcobaleni e un mondo nato sul web che prende vita e diventa spettacolo puro.
“Superorganism Makes Pop Maximalism Cool Again”
||| EXPRESS FESTIVAL |||
Express è un festival nato nel 2007 in contemporanea con l’apertura del Locomotiv. L’obiettivo del festival è selezionare in una rassegna annuale una serie concerti dall’alto profilo qualitativo e dal respiro internazionale.
Giunto all’undicesima edizione, la rassegna 2018 si svilupperà in 5 appuntamenti:
venerdì 9.11 2MANYDJS in djset, sabato 10 Novembre CALIBRO 35 che presentano in una di tre esclusive date nazionali il nuovo singolo “Travelers, Explorers”, mercoledì 14 novembre SUPERORGANISM e mercoledì 21 novembre MUDHONEY, PLEASE THE TREES e THE DEVILS al Locomotiv Club. L’ultimo appuntamento è in programma domenica 25 novembre con MOTTA & LES FILLES DE ILLIGHADAD al Teatro Antoniano.
Express ha in precedenza ospitato (in varie locations a Bologna): Savages, Bombino, Sunn O ))) , Jamie Lidell, FourTet, Caribou, Anna Calvi, Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra, These New Puritans, Wild Beasts, James Blake, Bombino, Omar Souleyman, Mulatu Astatke, Tortoise, Psychic Tv, Women, Tycho, Coldcut, Carla Dal Forno, Lamb, !!! (Chk Chk Chk), Fujiya & Miyagi, Zola Jesus, Arto Lindsay, Lali Puna e Liars.
“kARMA X”
A distanza di 10 anni dalla sua uscita, la Tuff Kong Records ha presentato per la prima volta in vinile “kARMA”, il masterpiece di Kaos.
Seguito e curato da Kaos in ogni suo singolo aspetto, il disco si consolida negli anni come un vero e proprio classico dell’hip-hop Italiano del nuovo millennio, fino ad aggiudicarsi l’instant sold-out di vendite.
L’occasione per festeggiare assieme l’anniversario di “kARMA” (ad acquistare le pochissime copie rimaste del vinile, presenti solo ai live) saranno le undici date esclusive di kARMA 10th Year Tour.
Show inediti, ovviamente incentrati sulla tracklist del disco, ricchi di ospiti diversi in ogni città toccata. Sul palco del Locomotiv ci sarà un pilastro dell’hip hop italiano, DJ LUGI.
Dopo il grande successo del tour estivo, i BUD SPENCER BLUES EXPLOSION annunciano i nuovi imperdibili appuntamenti per presentare dal vivo il loro ultimo album “VIVI MUORI BLUES RIPETI”, uscito a marzo per La Tempesta Dischi. L’istinto e la potenza live che nutrono l’essenza del duo alt-rock si mostreranno ancora, regalando la stessa energia devastante che ha percorso tutto il tour. In questi nuovi concerti, Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio si esibiranno in formazione allargata a quattro, accompagnati da Francesco Pacenza, al basso e alla voce, e da Tiziano Russo, alle tastiere e alla voce. Nel frattempo, il disco “Vivi Muori Blues Ripeti” continua a riscuotere un ottimo consenso di critica e pubblico. I Bud Spencer Blues Explosion hanno presentato il loro ultimo disco in tv, nel programma Propaganda Live, in onda in prima serata su La7 e il TG3 Rai nazionale ha dedicato loro un ampio servizio andato in onda il 29 giugno:http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ca61bab8-1672-4328-a8e5-e449264dcfd4.html (dal minuto 19:00) Lo scorso 25 maggio, Rai Radio 2 ha trasmesso un loro intero concerto, per Radio2live, in diretta dalla sala B di via Asiago, con lo storytelling di Carolina Di Domenico e Pierluigi Ferrantini. La band, inoltre, è stata ospite di diverse trasmissioni radio, con interviste e minilive, tra cui Rai Radio1Fuorigioco, Rai Radio2Social Club, nel Gr Rai, Radio24, Radio Popolare Network e ha presentato il disco in numerose altre radio. Hanno parlato di “Vivi Muori Blues Ripeti” i maggiori quotidiani italiani come: La Stampa, IlFatto Quotidiano, La Repubblica, Il Messaggero, Il Manifesto, Il Mattino, Il Resto del Carlinoe diversi periodici tra cui Vanity Fair e Internazionale. Numerose anche le recensioni e le interviste della stampa di settore come: Buscadero, Blowup, Rumore, Mucchio e molti altri.
“VIVI MUORI BLUES RIPETI” IL DISCO Si tratta di un albumurgente e vitale, dedicato alla vita, alla sensualità e al viaggio, incentrato su un linguaggio semplice, ma maturo e diretto. Una scelta – quella della sincerità – che ha riguardato anche laproduzione: “Vivi muori blues ripeti” è stato realizzato completamente in analogico; al mixer e al registratore a nastro, l’abile mano di Marco Fasolo, leader dei Jennifer Gentle. Se nel sound hanno espresso tutta la loro forza e originalità, per i testi hanno voluto coinvolgere alcune delle penne più interessanti del panorama indie rock italiano: Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti e Umberto Maria Giardini (ex Moltheni).
I BUD SPENCER BLUES EXPLOSION PARLANO DEL DISCO Abbiamo attaccato le polaroid e i poster più belli sui muri, portato tutte le chitarre, le batterie e i microfoni in sala prove, abbiamo chiamato a jammare tutti gli amici musicisti che come noi si fiutano al parco come i cani. È stato un processo di capitalizzazione delle idee durato un anno e mezzo, quasi fossimo due artigiani. Poco tempo prima in Australia un amico (Tommaso Colliva) ci ha fatto notare sulla valigia di un musicista l’adesivo “Eat Sleep Blues Repeat”, da qui l’idea di utilizzare questo titolo per il nostro nuovo album, rivisto a modo nostro. Noi siamo gente semplice, siamo una band istintiva che vive di urgenza, quelli che lo fanno perché devono. Questo album parla di vita, di morte e di amore ed è un disco sexy, perbacco, noi siamo pronti a questo viaggio.
1 HOUR, ogni ora una festa diversa®🚀
📅 Sabato 16 Novembre
🚩 LOCOMOTIV CLUB Bologna
💳 Ingresso 5€ con tessera AICS
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Ritorna il countdown più famoso d’Italia a Bologna!
❓COME FUNZIONA 1 HOUR❔
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OGNI ORA UN PARTY DIVERSO
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🎸 INDIE / ROCK’N’ROLL (GIOV)
🍝 ITALIANA (FAB)
🎧 HIP-HOP / R’N’B (Bargeman AKA B47)
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👍 1 HOUR, ogni ora una festa diversa
Instagram ➡ 1HOURPARTY
Hashtag ufficiale: #1hourparty
⛔️ 1 HOUR ® è un marchio registrato, DIFFIDA DALLE IMITAZIONI
I Mudhoney, da trent’anni portabandiera del grunge americano, sono pronti a sbarcare in Italia quest’autunno per tre date incendiarie. L’appuntamento è per il 21 novembre 2018 al Locomotiv Club di Bologna, poi il 22 novembre al Largo di Roma e infine il 23 novembre al Santeria Social Club di Milano.
I Mudhoney sono la band che ha veramente reso possibile l’ascesa del movimento grunge dei primi anni ’90. Prima ancora di nomi del calibro di Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden, il gruppo già dal 1988, anno della sua fondazione, ha contribuito a portare in primo piano questo genere che ha lasciato un marchio indelebile nella storia della musica rock.
La storia della band, indissolubilmente legata all’etichetta Sub Pop Records di cui ha rappresentato il primo vero e proprio exploit, inizia già nei primissimi anni ’80, quando il frontman Mark Arm fonda quasi per gioco un piccolo progetto musicale chiamato Mr. Epp assieme ad alcuni compagni di scuola. Con l’arrivo del chitarrista Steve Turner la carriera musicale comincia a diventare un obiettivo serio per Arm, e quando i Mr. Epp si sciolgono i due ragazzi trovano nuovi compagni d’avventure in Jeff Ament (basso) e Stone Gossard (chitarra) e formano i Green River. La nuova band guadagna la stima di un pubblico sempre più interessato, e al momento della sua dissoluzione nel 1987 i semi per la nascita del grunge sono già ben piantati a terra: Ament e Gossard creano i Pearl Jam; Arm e Turner reclutano il bassista Matt Lukin dei The Melvins e il batterista Dan Peters e fondano i Mudhoney, firmando un contratto con Sub Pop.
Già dal primo EP Superfuzz Bigmuff (1988) la band fa conoscere il proprio nome tanto in America quanto in Europa, dove sbarca per la prima volta nel 1989. I media cominciano a parlare con insistenza del cosiddetto “Seattle sound” (quello che poi sarà rinominato grunge), i cui capifila sono proprio i Mudhoney, e quando nel 1989 esce il primo disco omonimo i Mudhoney sono già considerati degli eroi del rock undeground. Il secondo disco Every Good Boy Deserves Fudge esce nel 1991 su Sub Pop, e lancia la band in modo definitivo, tanto da farle firmare un contratto con la major Reprise/Warner, anche sull’onda del successo mainstream del grunge.
La transizione a una major è fluida dal punto di vista musicale: i dischi Piece of Cake (1992), My Brother the Cow (1995) e Tomorrow Hit Today (1998) conservano tutti gli elementi che hanno reso celebri i Mudhoney. Al contrario, i fan di vecchia scuola faticano a digerire il passaggio alle alte sfere dell’industria discografica, criticando la band per la scelta di non restare indipendente. Per questo motivo, anche se i live della band attirano sempre numerose folle, le vendite non registrano l’impennata che Warner sperava, e una volta terminato il contratto la band non viene confermata dall’etichetta.
Si apre il periodo più difficile per i Mudhoney: il bassista Matt Lukin lascia il gruppo, la band non ha un contratto, e l’uscita di una compilation (March to Fuzz, nel 2000) fa temere ai fan che la storia della band sia terminata. Nel 2001 tuttavia le attività dal vivo del gruppo riprendono con alcune sporadiche date nel Northwest. Il successo di questi concerti è la spinta ideale che convince la band a riprendere in mano gli strumenti, e con il nuovo bassista Guy Maddison a bordo il gruppo firma di nuovo per Sub Pop Records, dove tutto aveva avuto inizio.
La band conosce una seconda giovinezza a partire da questo momento, e con Sub Pop escono ben quattro dischi: Since We’ve Become Translucent (2002), Under a Billion Suns (2006), The Lucky Ones (2008) e Vanishing Point (2013). Nel 2018, la band celebra i trent’anni di carriera pubblicando il live album LiE, ovvero Live in Europe, registrato durante gli show europei del 2016.
I Please The Trees sono una band psychedelic rock della Repubblica Ceca, e hanno una grande particolarità: piantano un albero in ogni città che visitano in tour. Ogni pianta viene fotografata e poi postata sul profilo Facebook del loro progetto Please the Trees Project. La band non è solo attenta alla natura, ma pensa anche a creare il disco perfetto e il live più travolgente che si possa immaginare: le loro performance sono state paragonate agli effetti di un trip acido scomposti in vari elementi e riorganizzati per creare un’esperienza tutta nuova. I dischi della band hanno fatto incetta di premi, tra cui un premio Andel (l’equivalente ceco del Grammy) come miglior album alternative rock per A Forest Affair (2012) e il premio della critica ceca Apollo nel 2015 come miglior album per Carp (2015). Con un nuovo album presto in uscita, i Please the Trees sono pronti a scatenare tutte le loro energie anche sui nostri palchi.
||| EXPRESS FESTIVAL |||
Express è un festival nato nel 2007 in contemporanea con l’apertura del Locomotiv. L’obiettivo del festival è selezionare in una rassegna annuale una serie concerti dall’alto profilo qualitativo e dal respiro internazionale.
Giunto all’undicesima edizione, la rassegna 2018 si svilupperà in 5 appuntamenti:
venerdì 9.11 2MANYDJS in djset, sabato 10 Novembre CALIBRO 35 che presentano in una di tre esclusive date nazionali il nuovo singolo “Travelers, Explorers”, mercoledì 14 novembre SUPERORGANISM e mercoledì 21 novembre MUDHONEY, PLEASE THE TREES e THE DEVILS al Locomotiv Club. L’ultimo appuntamento è in programma domenica 25 novembre con MOTTA & LES FILLES DE ILLIGHADAD al Teatro Antoniano.
Express ha in precedenza ospitato (in varie locations a Bologna): Savages, Bombino, Sunn O ))) , Jamie Lidell, FourTet, Caribou, Anna Calvi, Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra, These New Puritans, Wild Beasts, James Blake, Bombino, Omar Souleyman, Mulatu Astatke, Tortoise, Psychic Tv, Women, Tycho, Coldcut, Carla Dal Forno, Lamb, !!! (Chk Chk Chk), Fujiya & Miyagi, Zola Jesus, Arto Lindsay, Lali Puna e Liars.
WILLIE PEYOTE, ULTIMA CENA
23 Novembre 2018
Estragon. Bologna
L’”Ostensione della Sindrome Tour” di Willie Peyote fa tappa all’Estragon di Bologna il 23 Novembre 2018 per un’ultima, grande festa. Dopo quasi 90 date in un anno, che hanno visto il pubblico del rapper torinese crescere in maniera vertiginosa, Willie è pronto a regalarvi una chiusura col botto di questo straordinario tour. Con lui non mancherà la Precaria Orchestra Sabauda, arricchita dai fiati e da una scaletta potentissima.
23/11 Bologna – Estragon
24/11 Marghera (VE) – Rivolta
29/11 Napoli – Duel Beat
30/11 Mosciano S. A. (TE) – Pin Up
01/12 Bari – Demodè
15/12 Ciampino (RM) – Orion Live Club
12/01 Venaria (TO) – Teatro della Concordia
17/01 Milano – Alcatraz
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WILLIE PEYOTE, al secolo Guglielmo Bruno, torinese classe 1985, si è affermato nel corso degli ultimi anni come astro crescente del panorama musicale nazionale e non solo. La sua penna, sottile e acuta, insieme alle scelte musicali versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, trascendendo i limiti del genere a cui appartiene. Se il valore dei suoi testi, che potrebbe definirlo più cantautore che rapper, si evince fin dall’ascolto dei primi due dischi “Manuale del giovane nichilista” e “Non è il mio genere, il genere umano”, è con “Educazione Sabauda”, uscito il 27 novembre 2015, che la sua opera raggiunge l’apice. Irriverente, ironico e mai convenzionale, Willie Peyote si discosta dal diffuso stereotipo del rapper riuscendo a conquistare anche le platee più difficili. Lo ha dimostrato vincendo il 1°premio della ll edizione del concorso per cantautori “Genova per Voi” e venendo selezionato per reinterpretare il brano “Buttare li qualcosa” dal “Festival Gaber”. Willie Peyote registra un crescente successo di pubblico e critica: dedicano a lui spazi i canali d’informazione più tradizionali (Tg3, Quelli che il Calcio di Rai 3, Radio 2, La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone), e quelli di nuova generazione (a poche ore dalla sua uscita Educazione Sabauda era uno dei dischi più ascoltati su Spotify). Ma non è solo la cifra stilistica, a metà tra il rap e il cantautorato, a fare di Willie Peyote una felice eccezione nel panorama contemporaneo italiano, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi. Le sue liriche, infatti, danno un ritratto acuto e molto personale del presente in cui viviamo, offrono istantanee efficaci della società di oggi, ne immortalano le tendenze (”La dittatura dei non fumatori) ironizzando sui suoi vizi (C’era una Vodka) e ne offrono una critica mai scontata, come nel brano “Io non sono razzista ma…”. Willie Peyote ha presentato dal vivo “Io non sono razzista ma…” nella trasmissione “Che Tempo Che Fa” di Rai 3 ad aprile 2017. La promozione del disco “Educazione Sabauda” si è conclusa con il tour estivo 2017, che ha toccato 30 città italiane. A maggio 2017 è uscito il singolo “I Cani”, che ha anticipato un il nuovo disco “Sindrome di Tôret” uscito il 6 ottobre 2017 per l’etichetta 451 con distribuzione Artist First. Il disco è stato portato live in tutta Italia, arrivando fino allo Sziget Festival di Budapest. Con oltre 90 concerti in un anno, di cui più della metà sold out, Willie Peyote si è imposto come uno degli artisti più forti dal vivo, grazie anche alla Precaria Orchestra Sabauda e ad arrangiamenti che svuotano il concerto da ogni etichetta di genere e lo rendono un momento unico, potente e indimenticabile.
Dopo aver annunciato l’uscita del nuovo album “Dance On The Blacktop” il 24 agosto per Relapse Records, la band post-rock shoegazer Nothing, proveniente da Philadelphia, ha annunciato un tour europeo che farà tappa al Locomotiv Club di Bologna il 24 novembre.
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> apertura porte ore 21:00
> inizio live 21:30
> ingresso 12€
> tessera AICS 2018 – 2019 obbligatoria (8€)
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Sul sito della band https://bandofnothing.com/ si trova il nuovo video di “Zero Days”, la loro nuova canzone sullo sfruttamento e folgorazione paradossale scritta dal frontman Domenic Palermo e prodotta dal celebre produttore John Agnello (Dinosaur Jr, Breeders, Sonic Youth, Kurt Vile).
Registrato negli storici Dreamland Studios di Woodstock, a New York, “Dance on the Blacktop” è il capitolo successivo della storia dei NOTHING che, come quelli precedenti, recupera contenuti da ogni aspetto della loro vita. Storie di odio verso se stessi, autodistruzione, un generale disprezzo per l’umanità e l’”insignificante” ruolo che essa ricopre nella visione dell’universo di Palermo, si incontrano nel complesso, con la sua tranquilla isteria. Tutto questo raccontato attraverso gli occhi di Palermo, che sta combattendo le prime fasi della CTE (Encefalopatia cronica traumatica), una malattia neurodegenerativa riscontrata in persone con gravi lesioni alla testa.
E quando si stiparono in un minuscolo appartamento di New York delle dimensioni di una bara per 23 giorni per creare le demo, divenne chiaro che la reazione a catena lasciata nella mente di Palermo nell’affrontare questi nuovi sintomi della malattia, avrebbe lasciato il segno all’interno dell’album.
Vieni a scoprire questo muro apocalittico di riecheggianti e scintillanti suoni, chiusi e personali, firmato NOTHING.
Facebook: https://www.facebook.com/BANDOFNOTHING/
Website: https://bandofnothing.com/
Instagram: https://www.instagram.com/bandofnothing/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCewVn74tl8yDQdjHxn-xbLg
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Locomotiv Club
Via Sebastiano Serlio 25/2, 40128 Bologna
www.locomotivclub.it
instagram: @locomotivclub
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Per ulteriori info contattateci su info@locomotivclub.it o al 3480833345
Se l’anno scorso vi abbiamo offerto i limoni (e siamo certi che tutti avete apprezzato e molti di voi ne hanno approfittato), se siamo riusciti a sopravvivere alla Catastrofe, adesso siamo pronti a Saltare nel Vuoto.
Fino a qui ci è parso possibile restare in equilibrio. Ma ora, se dobbiamo schiantarci, tanto vale goderci il volo. E se dobbiamo volare, tanto vale farlo con stile, da veri Supereroi dello schianto.
Ritorna il DOPOFESTIVAL targato Festival 2030 e BilBolBul
Anche quest’anno entrare è facilissimo: con il fantastico talloncino Superhero che ti verrà consegnato partecipando agli eventi di Festival2030 e BilBolBul il DOPOFESTIVAL ti costerà solo 3€. Altrimenti 5€.
Musica in consolle, allestimento a cura dei regaz di BilBolBul, chiacchiere al bancone!
Abbiamo delle programmazioni incredibili. Dateci un occhio:
https://festival2030.com/
http://www.bilbolbul.net/BBB18/
Evento riservato ai soci AICS (tessera disponibile in cassa)
“Motta” incontra “Les Filles des Illighadad”, gruppo femminile proveniente da un piccolo villaggio del Niger, per un viaggio musicale emozionale, un mini tour pensato in esclusiva per quattro location che non sarà replicato altrove.
E’ un evento unico ed emozionante durante il quale Motta eseguirà alcuni dei brani dell’ultimo lavoro “Vivere o Morire” pubblicato il 6 aprile da Sugar e Targa Tenco come “Miglior album in assoluto”, riarrangiati e arricchiti per l’occasione e incontrerà “Les Filles des Illighadad” formazione femminile proveniente da Illighadad, Tahoua, Niger per un’esperienza artistica inedita.
“Ho scoperto le Les Filles des Illighadad quasi per caso, vedendole in concerto a Berlino” racconta Motta “e me ne sono subito innamorato follemente. Desideravo fortemente provare a fare qualcosa con loro e sono felice di poter realizzare questo desiderio. Nemmeno noi sappiamo ancora bene cosa ci aspetta, ma son sicuro sarà una bellissima sorpresa”.
“Les Filles des Illighadad” sono un gruppo di donne capitanato da Fatou Seidi Ghali cantante, performer e una delle poche chitarriste Tuareg nel Niger. Provengono da un piccolo villaggio e la loro musica è soprattutto funzionale e radicata nella vita di tutti i giorni. È la musica delle tribù dei popoli tuareg e le loro canzoni accompagnano nascite, matrimoni e morti.
Per maggiori informazioni:
Instagram – https://www.instagram.com/mottasonoio/
Facebook – https://www.facebook.com/mottaufficiale/
Sito Ufficiale – https://mottasonoio.com
||| EXPRESS FESTIVAL |||
Express è un festival nato nel 2007 in contemporanea con l’apertura del Locomotiv. L’obiettivo del festival è selezionare in una rassegna annuale una serie concerti dall’alto profilo qualitativo e dal respiro internazionale.
Giunto all’undicesima edizione, la rassegna 2018 si svilupperà in 5 appuntamenti:
venerdì 9.11 2MANYDJS in djset, sabato 10 Novembre CALIBRO 35 che presentano in una di tre esclusive date nazionali il nuovo singolo “Travelers, Explorers”, mercoledì 14 novembre SUPERORGANISM e mercoledì 21 novembre MUDHONEY, PLEASE THE TREES e THE DEVILS al Locomotiv Club. L’ultimo appuntamento è in programma domenica 25 novembre con MOTTA & LES FILLES DE ILLIGHADAD al Teatro Antoniano.
Express ha in precedenza ospitato (in varie locations a Bologna): Savages, Bombino, Sunn O ))) , Jamie Lidell, FourTet, Caribou, Anna Calvi, Thee Silver Mt Zion Memorial Orchestra, These New Puritans, Wild Beasts, James Blake, Bombino, Omar Souleyman, Mulatu Astatke, Tortoise, Psychic Tv, Women, Tycho, Coldcut, Carla Dal Forno, Lamb, !!! (Chk Chk Chk), Fujiya & Miyagi, Zola Jesus, Arto Lindsay, Lali Puna e Liars.
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instagram: @locomotivclub
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