ANDREA LASZLO DE SIMONE + BIANCO @BIOGRAFILM PARK 2018 – PARCO DEL CAVATICCIO – INGRESSO GRATUITO
Scritto da Locomotiv il 14 Maggio 2018
Andrea fonda le sue radici nella scena indipendente già nella prima decade dei 2000.
Oltre all’esperienza compositiva e live come primo batterista dei Nadàr Solo suona da tempi immemori nel duo torinese Anthony Laszlo insieme al suo grande amico Anthony Sasso, ex chitarrista e cantante dei Milena Lovesick.
Andrea Laszlo De Simone esordisce nel 2012 con il primo album autoprodotto dal titolo Ecce Homo, registrato in casa con mezzi di fortuna e pubblica alcuni videoclip: Solo un uomo, 11:43, I nostri piccoli occhi.
All’inizio del 2014 incontra alcuni attivissimi musicisti della scena underground torinese e da mesi di sala prove esce una vera e propria band. Damir Nefat (chitarra e cori), Daniele C (basso e cori), Filippo Cornaglia (batteria e cori), Zevi Bordovach (tastiere e cori) e l’immancabile amico Anthony Sasso (tastiere, cori e percussioni).
Andrea Laszlo De Simone è un’anomalia. È un solista, prima di tutto. Ma è anche una band di sei elementi. È un cantautore, ma cosa significa nel 2017 essere un cantautore?
Anticipato dai singoli Uomo Donna, Vieni a salvarmi e La guerra dei baci, il 9 giugno 2017 esce per 42Records Uomo Donna, il primo vero e proprio album di Andrea Laszlo De Simone, accolto con grande entusiasmo da pubblico e critica e inserito in molte classifiche stilate da riviste e siti musicali italiani come uno fra i migliori album del 2017.
Uomo Donna è un disco complesso, articolato e vitale che vive in un tempo tutto suo dove convivono passato, presente e futuro. Un tempo in cui prende forma un mondo sonoro in cui si fondono classico e moderno, la canzone d’autore italiana e la psichedelia, Battisti e i Radiohead, Modugno e i Verdena, i Beatles e i Tame Impala, il “volo magico” di Claudio Rocchi e quello “terreno” di IOSONOUNCANE.
Per Andrea Uomo Donna “è un disco d’amore. 12 canzoni unite fra loro in un percorso in cui vengono affrontate le differenti fasi del sentimento amoroso e le sue implicazioni esistenziali. L’illusorietà della realtà ci seduce e ci acceca e l’amore ci rende forti, fragili, uniti e soli. Siamo solo uomini”. Il disco è stato autoprodotto e registrato in presa diretta nell’ottobre 2014 in collaborazione con il fonico bolognese Giuseppe Lo Bue, successivamente post-prodotto e mixato utilizzando tecniche sperimentali a cavallo tra l’analogico e il digitale fino a creare un paradosso sonoro che ricorda la canzone italiana anni ’70, masterizzato da Andrea Suriani. In questo percorso di circa 2 anni è nata spontaneamente l’esigenza di lavorare a lungo alla ricerca di una coerenza tra il prodotto discografico e l’anima sperimentale della live performance per la quale il progetto si è sempre distinto. Dopo una serie di esibizioni estive in alcuni dei più importanti festival italiani come il TOdays e il Siren Festival che gli sono valse una menzione speciale nella classifica dei live stilata dal mensile Rolling Stone, il 28 ottobre 2017 è partito il primo vero e proprio tour nei club delle maggiori città italiane per presentare l’album, più di 15 date che a cavallo fra 2017 e 2018 portano Andrea e la band ad esibirsi in gran parte della penisola. Il 30 novembre 2017, in anteprima esclusiva al Torino Film Festival, Andrea Laszlo De Simone presenta il videoclip di Sogno l’amore, un vero e proprio mini-film girato in Sicilia dalla durata di 8 minuti e 46 secondi per la regia di Francesca Noto e dello stesso Andrea Laszlo De Simone.CANALI
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Dopo due anni in giro per i palchi di tutta Italia con Niccolò Fabi,Bianco riprende i panni di cantautore e torna con il suo quarto album. QUATTRO, questo il titolo, uscito venerdì 19 gennaio per INRI ed è, nelle parole del suo autore: “un disco che parla di amicizia. Amicizia tra due uomini, tra uomo e donna, tra due amanti, tra una donna e un barbagianni, tra madre e figlia. Amicizia tra musicisti, tra strumenti musicali, tra cambiamento e tradizione. Parla di medici, di comici, di bestie innamorate, di autogol e di grandi camminate. Di fabbrica, di anni 90 e anche di canne e di imbarchi.
QUATTRO è stato anticipato dal brano Felice, la “mosca bianca” del disco, un ritorno leggero e spensierato accompagnato da un lyric video su spot finlandesi anni Ottanta:.