FEDERICO POGGIPOLLINI @BIOGRAFILM PARK 2018 – PARCO DEL CAVATICCIO – INGRESSO GRATUITO

Scritto da il 14 Maggio 2018

Quando:
10 Giugno 2018@19:00
2018-06-10T19:00:00+02:00
2018-06-10T19:15:00+02:00
Dove:
Parco del Cavaticcio
Parco del Cavaticcio
Via Azzo Gardino, 40122 Bologna BO
Italia
Costo:
Gratuito
Contatto:
Locomotiv Club
3480833345

Dalll’1 al 22 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIOGRAFILM PARK, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.

“NERO” E’ IL TITOLO DEL QUARTO DISCO DI FEDERICO POGGIPOLLINI.

REALIZZATO CON STRUMENTI D’EPOCA ITALIANI, SCRITTO CON LE PERSONE CHE COMPONGONO LA SFERA DELLA SUA VITA PRIVATA, NERO E’ UN DISCO FORTEMENTE ISPIRATO AL BLUES E AL GARAGE ROCK ANNI 60, MA RIVISTO IN CHIAVE CONTEMPORANEA.

Federico Poggipollini, chitarrista e cantautore tra i più noti in Italia, aggiunge un nuovo e importante disco alla sua carriera solista, iniziata nel 1998 con l’album Via Zamboni 59 e proseguita poi con i dischi Nella Fretta Dimentico (2003) e Caos Cosmico (2009).

Nero è il suo quarto disco, uscito il 26 Maggio 2015 e segna un netto cambio di rotta del suo stile, con una virata rock alla quale si aggiunge una radice fortemente blues, dalla quale deriva il nome dell’album: “Nero”. Il disco è prodotto da Michael Urbano, batterista e produttore dalle moltissime esperienze (Smash Mouth, Sheryl Crow, t.a.T.u, Zucchero, Ligabue), ed è stato registrato in presa diretta, tra Bologna e Berkley, California.
Nero è un progetto ispirato dal suono di grandi band contemporanee come i Black Keys o i White Stripes, band che hanno utilizzato il blues riportandolo in chiave rock moderna. Federico ha voluto mantenere la medesima impronta, sostenuto da Michael Urbano con cui, nella produzione del disco, è nata una sintonia fino a quel momento inedita per lui: “Non ho mai avuto un feeling così forte con il produttore di un mio disco. Michael e io siamo sempre stati in sintonia su tutte le decisioni. Una volta sentite le canzoni ha insisto a lungo per farmele incidere e produrle lui stesso. Devo dire che ha avuto un ruolo determinante per la riuscita di questo album”.
Insieme hanno cercato un suono sporco, inspirato ai grandi dischi del passato, ma allo stesso tempo moderno. Anche per questo motivo per registrare Nero sono stati usati esclusivamente strumenti di fabbricazione italiana d’epoca: chitarre Galanti, Meazzi ed Eko, amplificatori Davoli, Steelphon e Fbt, tastiere Farfisa e Crumar. Questi sono solo alcuni degli strumenti utilizzati, ed a volte cercati apposta per l’occasione, anche grazie alla grande passione che Federico ha per gli strumenti d’epoca.
Nero è quindi un disco che ha cercato e trovato la sua sonorità nel connubio tra strumenti vintage e suono moderno. Anche per i testi è stato fatto un lavoro molto importante: in partenza scritti in finto inglese, per riuscire ad essere molto musicali, sono stati poi riportati in italiano seguendo la fonetica inglese. Federico ha voluto però coinvolgere nella scrittura dei testi persone a lui molto care, che fanno parte della sua vita e del suo passato:

“Questo è un album in cui c’è molto del mio passato, a partire dalle persone. Non solo musicisti, ma appassionati di musica, che ho coinvolto a più livelli, chi nella scrittura, chi nella registrazione, chi facendo cori, chi semplicemente sopportandomi. Sono tutte persone che sono state importanti per la mia vita privata. Ho pensato di coinvolgerle per condividere questo lavoro per me davvero importante, di cui cercavo approvazione fin dalla sua nascita.” Ecco quindi che la sua compagna e un amico di lunga data hanno contribuito alla scrittura dei testi dell’intero album.


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