TUTTO MOLTO BELLO 2020
Scritto da Staff il 30 Settembre 2020
Presentato da Locomotiv Club e Panico Concerti, Tutto Molto Bello è giunto nel 2020 alla sua decima edizione che si è tenuta tra il 10 e il 20 settembre. Rassegna che unisce due grandi passioni nazionali: musica e calcetto. Nel rispetto delle norme vigenti, non è stato possibile organizzare il tradizionale torneo di calcetto fra etichette indipendenti, sostituendolo con una partita dimostrativa di Bubble Football.
Uno sport che ha permesso ai partecipanti di giocare in totale sicurezza. Il festival che solitamente occupava un solo fine settimana, è stato esteso a 10 giorni così da garantire un afflusso contingentato. Sarà dunque l’Arena Puccini, già allestita con successo per “Sunshine Superheroes”, l’anteprima del festival svoltasi a giugno e terminata il 4 luglio, il palco del festival, una venue totalmente adatta a rispettare le misure del distanziamento sociale e di sicurezza necessarie per svolgere gli eventi, senza rinunciare al piacere e al calore del concerto dal vivo. La storica Arena bolognese è stata infatti una delle prime location in Italia a ripartire e a provare a ricucire lo strappo traumatico con il pubblico che si è venuto a creare nei mesi del lockdown. L’esperimento sul principio dell’estate ci ha restituito un pubblico attento e più che mai desideroso di musica dal vivo e di una fruizione non più mediata dagli schermi e dal flusso dello streaming.
Molto importante è stata l’inaugurazione in collaborazione con la Cineteca di Bologna, che ha unito sotto lo stesso palco due tipi di pubblico. Il 10 settembre, in occasione della proiezione del documentario de “Lo Stato Sociale” intitolato “La piazza della mia città” dedicato al concerto
tenuto dalla band in Piazza Maggiore nel giugno 2019, c’è stato il passaggio del testimone.
La proiezione concerto ha raccordato perfettamente la musica ed il cinema sviluppando una serata che ha attratto un pubblico trasversale. La rassegna è proseguita con il concerto di Dimartino e Colapesce che hanno portato sul palco il loro progetto “I mortali” tour tratto dall’omonimo album, un riuscitissimo disco a quattro mani.
Il 12 settembre è stata la volta di un doppio concerto: Galeffi, cantautore affermato che ha partecipato a diverse vetrine nazionali e Bartolini, interessante cantautore romano che si sta distinguendo per le sue liriche e la sua musica. Musica e cinema tornano a incontrarsi di nuovo con la proiezione di “Milano odia, la polizia non può sparare” pietra miliare del genere poliziottesco italiano musicato live dai Calibro 35. Il 16 settembre, tocca a Giorgio Canali, cantautore aggressivo e poetico allo stesso tempo che porta con sé un pezzo di storia della musica italiana. In questa occasione una delle band vincitrici del concorso “Freschissimo” i Westfalia, hanno aperto il live riscuotendo attenzione ed apprezzamenti. Altro doppio concerto con Any Other, giovane cantautrice veneta, prodotta dalla rinomata etichetta romana 42Records che insieme a Colombre ha calcato il palco giovedì 17 settembre. Occasione in cui il cantautore marchigiano ha presentato il suo ultimo successo: “Corallo”. Altra band storica, e particolarmente apprezzata nel contesto bolognese: sono i Massimo Volume che hanno suonato il 18 settembre con l’apertura dei So Beast, band vincitrice della seconda edizione di “Freschissimo”.
I due giorni di chiusura del festival hanno visto la realizzazione di 4 concerti due pomeridiani e due serali: il 19 Settembre si è partiti con il live di Lucio Corsi, cantautore toscano apprezzatissimo da pubblico e critica, per arrivare al live del giovanissimo duo gli Psicologi.
Mentre la giornata di chiusura ha visto la partecipazione dei Tre Allegri Ragazzi Morti, storica band che ha gettato le basi per il rock alternativo moderno; mentre la sera Vasco Brondi, ex leader de Le Luci della Centrale Elettrica, ha presentato il suo nuovo elegante progetto: “Talismani per tempi incerti”. L’artwork della decima edizione è dedicato all’atmosfera Mundial e a un altro giocatore simbolo della storia del calcio e protagonista delle edizioni più classiche della Coppa del Mondo: decima edizione per Tutto Molto Bello con il numero dieci per eccellenza, ovvero, Edson Arantes do Nascimento, sul campo e per tutti, Pelé.