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Per questa serata l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival rigorosamente A INGRESSO GRATUITO è il Rhythm on the River
Una selezione musicale sparata da tanti 45 giri per farci travolgere dal meglio della storia della musica nera. Dal Blues, padre di tutto, passando al Rhyhtm and Blues che ha traghettato una generazione intera verso il Rock and Roll. Il Soul e le contaminazioni caraibiche dello Ska e del Rocksteady, il Boogaloo, il Latin Jazz, Mambo, Cha Cha Cha, Twist e tutto quello che ancora oggi fa scatenare la gente in pista.
Per darvi tutto questo abbiamo unito le forze del nostro storico partner Shake Rattle and Roll e i ragazzi di Bologna Calibro 7 Pollici.
Dove il collezionismo e la passione per il vinile d’epoca non è un tesoro da tenere gelosamente nascosto ma è nutrimento per le orecchie di tutti.
Sul palco si esibiranno una fantastica band spagnola portatrice della cultura del wild rhythm and blues con contaminazioni latin, loro sono THE LIMBOOS.
Ad aprire il concerto i nostri fidati JOHNNY CLASH, la band che re-interpreta i brani dei Clash come se fosse a cantarli sua maestà del Country/Rockabilly Johnny Cash.
Prima e dopo i live la fantastica selezione vinilica di Shake Rattle and Roll (storico partner del Locomotiv Club) e gli spumeggianti ragazzi della Bologna Calibro 7 Pollici.
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Link utili:
http://thelimboos.com/
https://www.facebook.com/shakerattleandrollnight?fref=ts
https://www.facebook.com/bolognac7p?fref=ts
The Hangovers sono una band bolognese, nata un po’ per caso e un po’ per necessità. Spaziano tra le fessure del folk e del rock creando atmosfere autentiche in tutti i contesti in cui vengono chiamati a suonare. Sul palco le rivisitazioni di alcuni dei più grandi successi con uno stile armonioso ed elegante.
Aftershow a cura di Avanzi di Balera : MUSICA CHE SA DI MUFFA, SUDORE E LUCI AL NEON
Serate di musica (im)popolare organizzate dall’Associazione F.E.A. per sostenere il Premio Buscaglione.
Avanzi di Balera è il format torinese che ha ormai conquistato il cuore di Bologna e che proporrà nei sabato di Bio Parco un’accurata selezione dei brani tra i più conosciuti dei generi latin, mambo, cha cha, r’n’r, tango, liscio, mazurka, … Se hai voglia di ballare e cantare a squarcia gola, sei nel posto giusto!
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Link utili:
http://www.thehangovers.it/
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Miss You Santa – Aloha Summer!
Il salottino delle autoproduzioni per la prima volta al Bio Parco, tra concerti acustici, djset e cibo prelibato.
E allora ALOHA SUMMER!
L’appuntamento è per domenica 14 giugno: dal pomeriggio fino a sera, designer, stilisti, editori, artigiani e giovani artisti con le loro autoproduzioni popoleranno per un giorno il Parco del Cavaticcio.
Se siete dei crafters, avete tempo fino al 20 maggio per inviare la vostra richiesta di partecipazione! (www.missyousanta.wordpress.com)
♕ Dalle 16:30 alle 21:00 ♕
☺ Cibo super
✌ Birre e cocktails
♫ Musica!
Tag Twitter e Instagram: #missyousanta
Per maggiori info: www.missyousanta.wordpress.com
Grafica: Emanuela Drei (https://www.behance.net/edrei)
Phidge sono un gruppo rock attivo dal 2003. L’album d’esordio è “It’s all about to tell”, pubblicato in Italia dall’etichetta Riff Records nel 2008. Stessa label per il secondo album, “We never really came back” che è datato 2012 e ha rappresentato una svolta radicale nel sound della band portando i Phidge a esibirsi in una lunga serie di live in tutta la penisola. A marzo del 2013 la band ha pubblicato on line l’EP “Needs”, contenente due brani inediti e una cover di “Special needs” dei Placebo.
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Link utili:
https://www.facebook.com/phidgeband
Dal 29 maggio al 16 giugno, torna a Bologna l’appuntamento con il BIO PARCO, lo spazio in esterna di Biografilm Festival e luogo cult dell’estate bolognese, con un programma denso di eventi, concerti e spettacoli tutti rigorosamente A INGRESSO GRATUITO.
Ispirata da cantautrici come Carmen Consoli, Janis Joplin e Tori Amos, Claudia Lagona in arte Levante è stata consacrata nel 2013 come l’esordiente di maggior successo e più trasmessa dell’anno con il suo album “Manuale Distruzione”. Dopo il South by Southwest (SXSW) in Texas, prosegue il tour americano nelle città di Los Angeles e New York. Appena tornata dagli USA, pubblica “Ciao Per Sempre”, il fortunato singolo che anticipa l’uscita dell’album “Abbi Cura Di Te”, che sarà presentato a Bologna in occasione della chiusura di Biografilm 2015.
in collaborazione con Cassero LGBT Center
Prima e dopo il concerto selezione musicale a cura di Radio Città del Capo
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levante.overblog.com/
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Hub Music Factory
presenta:
Jello Biafra and the Guantanamo School of Medicine
30-08-2015 | LOCOMOTIV CLUB Bologna
Negli ultimi anni Jello Biafra and the Guantanamo School of Medicine hanno conquistato il grande pubblico internazionale con show esplosivi che strizzano l’occhio al passato del frontman dei Dead Kennedys tenendo però il passo coi tempi moderni, senza lasciar spazio alla nostalgia.
Ed ecco che per il pubblico italiano si presenta una nuova occasione per assistere al live della band: domenica 30 agosto al Locomotiv di Bologna!
E’ il 2007 quando Jello Biafra, leader dei Dead Kennedys, ispirato dal concerto per i sessant’anni di Iggy Pop al Warfield di San Francisco e invogliato dal suo imminente cinquantesimo compleanno, decide che è il momento di fondare una nuova band.
Nasce così un quartetto noto inizialmente con il nome Jello Biafra and the Axis Of Merry Evildoers che travolge la San Francisco’s Great American Music Hall con due date sold out. Alcuni mesi dopo, nell’ottobre 2009, nasce il primo project album: ‘The Audacity Of Hype’ la cui registrazione vede la collaborazione del chitarrista Kimo Ball (Freak Accident, Carneyball Johnson, Mol Triffid, Griddle) che diventerà poi il quinto componente della band conosciuta adesso come:
Jello Biafra And The Guantanamo School Of Medicine.
Sono passati quasi trent’anni dall’allontanamento di Jello Biafra dalla band cui ha dato le origini: i Dead Kennedys. E proprio da quell’esperienza e dalla carriera attivista che lo ha contraddistinto è nato il nuovo progetto musicale.
Forte della sperimentazione e delle numerose collaborazioni (Melvins, No Means No, DOA, e altri), Jello si è sempre contraddistinto per l’uso dell’hardcore politico come arma: messaggi forti e diretti accompagnati da una sonorità cruda. Ma il messaggio ha anche bisogno di un mezzo di trasmissione e Jello ha sempre sentito la mancanza di un gruppo che lo supportasse.
Il sound della band mantiene molte influenze dei Dead Kennedys: un chaos musicale sotto effetto stupefacente con una buona dose di proto punk tipico di Detroit, mischiato a chitarre su più livelli sonori ed escursioni di percussioni tipicamente metal.
Il secondo album dal titolo ‘White People and the Damage Done’ arriva nel 2013 mettendo insieme l’abilità di Jello (voce), di Ralph Spight dei Victims Family (chitarra), di Kimo Ball (chitarra), di Larry Boothroyd (basso) e di Paul Della Pelle (batteria).
Con questa formazione Jello Biafra And The Guantanamo School Of Medicine torneranno in Italia per uno show di cui riportiamo i dettagli:
JELLO BIAFRA AND THE GUANTANAMO SCHOOL OF MEDICINE
30.08.15 | Locomotiv, Bologna
Ingresso in prevendita € 15,00 + d.d.p
Biglietti in vendita su Vivaticket a partire da lunedì 6 luglio.
Sito ufficiale: https://www.facebook.com/JBGSM/timeline
Info al pubblico: www.hubmusicfactory.com
Radio Città Del Capo & Unhip Records presentano: MMMMMMMMMMURATO!
Il primo appuntamento con la rassegna più Murata della città coincide con l’inaugurazione della stagione 2015-2016 del Locomotiv Club.
L’ospite della serata sarà l’attesissimo TONY ALLEN, che presenterà “Film of Life” (Jazz Village/Ducale), il nuovo capolavoro del padre dell’Afro-Beat.
La selezione musicale pre concerto sarà curata da dj MORRA MC.
A 74 anni, il batterista nigeriano di spirito apolide potrebbe vivere tranquillamente di rendita, incidendo dischi di routine per dare slancio alle tournée. Invece guarda avanti, si rimette in gioco, si affida a tre giovani produttori francesi, I Jazzbastards, e riassume la propria vicenda artistica e umana con un disco vario, coraggioso, che dall’afro beat di partenza allunga i tentacoli verso il dub, il jazz, il rock.
C’è Manu Dibango. C’è ancora Damon Albarn, con il quale Allen ha costruito negli anni un sodalizio importante. Insieme duettano nel singolo Go Back, una ballata toccante che si avvolge in un tappetto ritmico sensuale e ipnotico in cui viene raccontato senza cadere in eccessi drammatici la storia dei profughi africani sulle coste italiane.
Un romanzo da 10 capitoli, seducente fin dal funky cristallino dell’iniziale Moving on; spiritoso nella chicca Afro Kungfu Beat, ipnotico in Ewa, dilatato nella conclusiva Tony Wood, all’insegna della cultura del basso e con la camera dell’eco spalancata. Una lezione di stile che passa anche da concertina e ukulele.
Film of Life è anche, ma non solo, la sceneggiatura della vita e della carriera di Tony Allen e se non riesce a raccontarla tutta, sicuramente ci fa capire quanto sia importante il ruolo di questo stregone yoruba nel panorama musicale mondiale.
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Biografia di Tony Allen, lo stregone yoruba
All’inizio della sua carriera è stato il direttore dell’orchestra di Fela Kuti. Tony Allen e Fela Kuti, padri dell’Afro- Beat , hanno creato un ritmo nuovo, una pulsione, un battito.
Il Battito dell’Afro-beat è quello scritto dalla batteria di Tony Allen che per 15 anni si affianca a Fela Kuti in una produzione musicale di oltre 50 album. Allen non si stancherà mai di scandirne il tempo, flessibile e preciso . L’Afro-beat cresce sotto i colpi della sua batteria fino a diventare uno dei generi africani più influenti al mondo.
Il batterista nigeriano ricalca i ritmi africani riconsegnandoli al mondo con una nuova potenza, ed è anche grazie al suo potere che la musica africana è riuscita ad influenzare lo sviluppo del sound pop occidentale. Tony Allen racchiude la vitalità e la forza primordiale di questi ritmi e la voglia di sottometterli a nuove sperimentazioni mixandoli con suoni moderni.
Dopo l’incontro con Fela Kuti, la sua carriera lo porterà ad intraprendere una ricerca ininterrotta tra le sonorità dell’Afrobeat originale ed emancipazioni multidirezionali che spaziano dal Dub, “Space jazz” ma anche il pop internazionale. Numerosissimi i progetti e le collaborazione, negli ultimi anni la più importante è sicuramente quella con Damon Albarn. Dal 2000 Damon e Tony lavorano fianco a fianco in numerosi progetti, tra i quali The Good The Bad & The Queen e Rocket Juice and The Moon, fino agli ultimi lavori.
Oggi all’età di 74 anni Tony Allen esce con un nuovo album. Film of Life è il suo decimo disco solista, una retrospettiva sulla sua carriera, una versione in Technicolor dell’Afrobeat. Per creare quest’ultimo capolavoro Tony non si accontenta di vivere di rendita, rimescola le carte, affida la produzione ad un giovane trio francese, The Jazzbastards e si rimette in gioco. Il risultato lo ricolloca con freschezza al centro della storia della musica. Damon Albarn è presente, la sua voce aggiunge un tocco soul al singolo Go Back e in Tiger Skip il suono della sua melodica si amalgama perfettamente alla tecnica e al groove black del percussionista. Ospiti nell’album anche Kuku, cantautore di origine nigeriana (“Tonywood”) e “The Lion of Africa” Manu Dibango (“Mojo”)
In Film of Life Tony Allen riscrive la sceneggiatura della sua carriera e se non riesce a raccontarla tutta sicuramente ci fa capire quanto sia importante il ruolo di questo stregone yoruba nel panorama musicale mondiale, oggi come ieri.
“In Romagna erano due i famosi: Mussolini e Casadei.
Soltanto che Mussolini li ha fatti piangere.
E Casadei li ha fatti cantare e ballare.”
L’Orchestrina di Molto Agevole nasce nel 2012 da un’idea di Enrico Gabrielli (musicista, compositore, animatore culturale, membro di Mariposa, Calibro 35, ex Afterhours).
Dopo essere stato lungamente bistrattato, torna a scintillare il grande liscio d’autore. La musica rivoluzionaria che ha fatto scivolare, strusciare i piedi, quindi andare via liscio, intere generazioni di ballerini in tutta Italia. Quella che ha acceso la miccia ai valzer viennesi e che con frenetiche polke e mazurke ha incendiato le piste da ballo. Ad interpretare i classici di Carlo Brighi e Secondo Casadei e i repertori di Giovanni D’Anzi e Mario Cavallari un ensemble d’eccezione, con musicisti provenienti da Afterhours (Rodrigo D’Erasmo), Hobocombo, Comanda Barabba, Le Luci della Centrale Elettrica e molti altri.
La macchina del blues fa tappa al Locomotiv per TUTTO MOLTO PARTY, il sabato sera di Tutto molto bello, primo torneo di calcetto per etichette indipendenti (e non solo) per una due giorni di partite, concerti all’aperto, mercatini, spazio bimbi, stand gastronomici, incontri letterari e tante altre iniziative!
Info: https://www.facebook.com/events/1657637027839101/
www.tuttomoltobello.eu
BUD SPENCER BLUES EXPLOSION
Cesare Petulicchio e Adriano Viterbini portano in tour uno spettacolo tutto nuovo che parte proprio da BSB3 per rivisitare anche il vecchio materiale del duo romano sotto una nuova luce più vicina alle sonorità aspre, quasi garage, dell’ultimo album. Non mancheranno al solito le improvvisazioni da sempre vero e proprio marchio di fabbrica dei BSBE. Le infuocate performance dal vivo del duo sono rinomate: per i BSBE ogni sera è diversa da quella prima, può succedere di tutto, i brani si allungano, mutano forma e prendono strade diverse rispetto ai dischi. I Bud fanno i concerti nello stesso modo in cui affrontano il lavoro in studio: come se si trattasse di una cosa a sé, come se ogni sera fosse una piccola opera d’arte da vivere in prima persona.
MOJO RAIL COMPANY
La “compagnia” nasce ed esiste per onorare il blues, il suo linguaggio, il suo spirito e tutti i suoi figli, dal Delta a Chicago attraverso deviazioni soul e funk. Divisa in due situazioni parallele ma allo stesso tempo fuse insieme, la Mojo Rail Company è sia una band elettrica di cinque elementi che un duo più rivolto invece alle “roots” del blues. Denominatore comune sono Ludovico Cipriani (chitarra) e Matteo Palpacelli (voce e seconda chitarra), impegnati da oltre quindici anni nella scena blues e soul del centritalia e ideatori di questo nuovo progetto, cominciato nel 2014. A loro si uniscono nella formazione completa Paolo Berluti all’Hammond e piano, Danilo Fiorucci al basso e Graziano Ragni alla batteria, una sezione ritmica di grande esperienza e dal groove solido e compatto.